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Alla mostra di Fabrizio Gianni
Il 28 agosto, presso il refettorio dell’antico Conservatorio di sant’Elisabetta a Barga, c’è stata l’inaugurazione della mostra di Fabry, al secolo Fabrizio Gianni, e questa ennesima esposizione delle sue opere sarà visibile sino al 10 settembre. Non potendo mancare all’appuntamento, seppur arrivato tardi, ecco, lo vedo là seduto sulla sua sedia mobile, gli vado incontro e lo carezzo su una guancia. Lo vedo contento della mia presenza, mi dice qualcosa ma gli soggiungo: ora vado a vedere la mostra poi torno. Fabry, posso dire, lo conosco da sempre e con lui ho passato diverso tempo a parlare di Barga, della sua storia, come anche dei suoi grandi pittori, di pittura e altro, essenzialmente nella piazza della sua vita, quella Garibaldi, seduti lì sulle panchine. Di me Fabry è assai più grande ma quando si parla di cose che interessano il cuore, va… e la differenza d’età svanisce. Entro nel refettorio del Conservatorio dove è disposta la mostra e come sempre…
Presentato lo studio di Tognarelli sulle acqueforti di Vittorini
Un nuovo volume arricchisce gli studi sulla figura e sull’opera del pittore barghigiano Umberto Vittorini: si tratta di “30 Acqueforti d’autore. L’arte incisoria di Umberto Vittorini”, catalogo delle acqueforti esposte lo scorso primo luglio alla Fondazione Ricci con la curatela di Cristian Tognarelli. Cristian, che possiamo oggi definire uno dei massimi estimatori e conoscitori del lavoro del maestro, propone in queste pagine un commento e una catalogazione delle opere realizzate con questa particolare tecnica, di cui si è sempre conosciuto poco: dopo gli studi degli ultimi decenni, proprio la mostra allestita nel 2016 alla Fondazione Ricci ha fatto riemergere alcune acqueforti prima non conosciute e che Cristian ha provveduto a riordinare cronologicamente, intitolare e descrivere.Di questo lavoro, e di quanto Vittorini ha operato in vita, comprese le drammatiche circostanze che lo portarono a perdere le lastre e i lavori incisori durante un bombardamento a Milano, ha discettato Cristian Tognarelli, intervistato da Sara Moscardini: l’anteprima della presentazione si è tenuta sotto…
30 acqueforti alla riscoperta di Vittorini
Dopo la bella mostra promossa la scorsa estate l’arte di Umberto Vittorini torna alla Fondazione Ricci di Barga grazie alla riscoperta di 15 acqueforti del noto artista barghigiano, figura di spicco dell’arte del ‘900., La opere ritrovate e soprattutto come si è arrivati alla riscoperta di altri pezzi che vanno ad arricchire la collezione delle opere calcografiche dell’artista, sono state presentate sabato pomeriggio nella conferenza “30 acqueforti d’autore – la riscoperta dell’arte incisoria di Umberto Vittorini”. Trenta, perché trenta sono adesso in tutto le acqueforti di Vittorini. La presentazione del lavoro che ha portato al ritrovamento delle nuove acqueforti, con anche i saluti della presidente della sezione di barga dell’istituto Storico Lucchese, Sara Moscardini e dell’assessore alla cultura, Giovanna Stefani, è stata a cura della presidente della Fondazione, Cristiana Ricci, dello storico locale Pier Giuliano Cecchi e soprattutto di Cristian Tognarelli, massimo esperto dell’opera di Vittorini e principale artefice della riscoperta della acqueforti. Proprio la presidente Cristiana Ricci, ha spiegato…
Umberto Vittorini: le 15 acqueforti ritrovate. Sabato 1 luglio a Barga la presentazione delle opere
Si tiene sabato 1 luglio alle 17 alla Fondazione Ricci di Barga (via Roma, 20 – Barga), a ingresso libero, la conferenza “30 acqueforti d’autore – la riscoperta dell’arte incisoria di Umberto Vittorini” (Barga, 1890-Milano, 1979). In seguito alla mostra che la Fondazione dedicò al pittore barghigiano l’estate scorsa, l’interesse intorno alla sua figura ed alla sua produzione è aumentato, ed ha portato all’individuazione e alla riscoperta di altre 15 acqueforti: un evento molto rilevante per il settore. Vittorini (amico di Lorenzo Viani, ha attraversato il Novecento e vissuto gli eventi tragici delle guerre ed è sicuramente una figura di primo pianmod ell’arrte italiana del ‘900. A 38 anni dalla scomparsa, questi 15 pezzi riemergono grazie alla ricerca effettuata da Cristian Tognarelli, collezionista, e da Cristiana Ricci, già curatrice della mostra “Umberto Vittorni nelle collezioni private” che si è tenuta nel 2016: entrambi hanno lavorato per “riportare” Vittorini alla sua Barga (era nato a Sommocolonia), con il sostegno della Fondazione…
30 acqueforti d’autore. La riscoperta dell’arte incisoria di Umberto Vittorini
La Fondazione Ricci organizza presso la propria sede in via Roma, il prossimo 1 luglio (ore 17), una conferenza dedicata al ritrovamento di acqueforti del noto artista barghigiano del ‘900, Umberto Vittorini, pensate distrutte. “30 Acqueforti d’autore – La riscoperta dell’arte incisoria di Umberto Vittorini” , è un incontro su un aspetto poco conosciuto dell’artista, non marginale o secondario alla sua attività di pittore. Una presentazione, per la prima volta in assoluto come detto, di un numero notevole di opere, molte delle quali inedite o pezzi unici.
Sgarbi a Castelvecchio e Barga in cerca di Pascoli e Alberto Magri
Visita a sorpresa a Casa Pascoli e Barga del noto critico e personaggio italiano Vittorio Sgarbi. Ospite del Renaissance Tuscany Il Ciocco Spa & Resort dove sembra sia arrivato con una compagnia locale conosciuta nei giorni scorsi al convegno su Possenti a Castelnuovo, ha voluto prima visitare Casa Pascoli e poi tornare a Barga richiamato in particolare, come ha raccontato, dalla voglia di rivedere il bel Duomo e le opere di Alberto Magri per il quale giunse nella cittadina circa venti anni fa per visitare la mostra che fu organizzata dalla Fondazione Ricci, ma che aveva già conosciuto in occasione della mostra che fu organizzata al Castello della Volpaia a Radda in Chianti nel 1984 Di Pascoli e di casa Pascoli, dove è stato accolta tra gli altri dall’assessore alla cultura del comune di Barga, Giovanna Stefani e dal senatore Andrea Marcucci, ha voluto sapere anche tanti particolari, soffermandosi in particolare sulle opere d’arte esposte ai muri e visitando tutto…
Aperta anche nel fine settimana la mostra di Vittorini alla Fondazione Ricci
Resta aperta anche nel fine settimana la mostra “Umberto Vittorini nelle collezioni private. Tradizione e modernità nella pittura di un maestro del Novecento” alla Fondazione Ricci Onlus di Barga (via Roma, 20), dedicata a uno degli artisti più espressivi del Novecento in Toscana, amico di Viani (in mostra anche due xilografie dell’artista versiliese) e capace di spaziare dai paesaggi, ai ritratti, al disegno fino alla sintesi cezanniana. La mostra, che con circa 100 opere ripercorre i luoghi di Vittorini da Barga a Pisa, passando da Milano e dalla Versilia, è visitabile a ingresso libero sabato e domenica con orario 10-12 e 16-19, martedì dalle 10 alle 12 e venerdì dalle 16 alle 19. Un altro modo di visitare Barga, che d’estate offre il meglio delle sue risorse culturali ai tanti amanti della città, attraverso i colori e la pittura di uno dei suoi figli che, pur trovando fortuna altrove, qui è voluto ritornare per riposare insieme alla moglie, nel cimitero…
Umberto Vittorini visto da Barga (seconda parte)
Con il primo articolo su “Umberto Vittorini visto da Barga”, ci siamo lasciati con la promessa che, con il presente e finale articolo, avremmo visto cosa disse di lui il prof. Emilio Pasquini, unitamente ad altre cose, in occasione della presentazione degli artisti impegnati nella Prima Mostra d’Arte Barghigiana che si tenne a Barga nel 1925. Prima di leggerle, però, credo sia opportuno evidenziare come si presentò questa mostra, nel senso che la stessa si definì “Prima Mostra d’Arte”, lasciando intendere che si stava iniziando un cammino che non avesse avuto un simile precedente. Un qualcosa di socialmente nuovo che contribuirà nel tempo a tonificare nell’arduo cammino dell’arte gli artisti locali e/o, forse resasi necessaria, per il riconosciuto livello di certe figure da incoraggiare e valorizzare, soprattutto Magri, Cordati, Balduini e lo stesso Vittorini. Ecco allora come Pasquini presentò Vittorini: “U. Vittorini ha tratto dalla città di Pisa, dalla campagna lucchese, dall’alto piano di Asiago, dalla valle della Corsonna, le…
Nelle opere inedite di Umberto Vittorini alla Fondazione Ricci tutto il suo percorso artistico
“Umberto Vittorini nelle collezioni private. Tradizione e modernità nella pittura di un maestro del Novecento”. Questo il titolo della mostra ospoitata presso la Fondazione Ricci in via Roma a Barga (con apertura al pubblico da questo sabato 16 luglio alle 17,30, nel giorno peraltro del 15° anniversario della morte di Giovanni Mario Ricci a cui è dedicata oggi la Fondazione). E descrizione più azzeccata non ci poteva essere per l’interessante mostra, perlopiù composta di opere inedite facenti parte di collezioni private messe a disposizione da 12 famiglie. Opere che testimoniano tutto il percorso artistico di questo grande artista del Novecento profondamente legato a Barga; artista del Novecento che il Novecento lo ha attraversato e vissuto, dagli eventi tragici del primo conflitto mondiale, fino ai decenni successivi raccontati da paesaggi, ritratti, acqueforti e disegni dove si ritrova tutta la poesia ed il fascino del secolo scorso. Le foto che vi proponiamo sono un’anteprima dell’inaugurazione, scattate durante la conferenza stampa di presentazione…
Umberto Vittorini visto da Barga
Inaugura questo sabato 16 luglio la mostra organizzata dalla fondazione Ricci dal tito9lo “Umberto Vittorini nelle collezioni private”.Proprio i n occasione della imminente apertura di questa esposizione, l’amico Pier Giuliano Cecchi ha realizzato questo articolo che parla proprio di Vittorini. Eccolo. Ricordi di ragazzo, forse anche di bambino che era portato nelle mattine estive sull’Arringo del Duomo di Barga a respirare l’aria frizzante che mitigasse la tosse cattiva, piccoli cassetti della memoria che oggi si riaprono un poco, ed ecco allora apparire di nuovo un uomo, allora, per me anziano, seduto su uno sgabello portatile in fronte a un cavalletto e una tela. Stava lì solo e in silenzio, guardando a tratti l’Arringo per poi pennellare la sua idea. Se qualche curioso si fermava a guardarlo, così come l’inconsueto incontro voleva, lui non lo gradiva, forse per il timore che la sua ispirazione ne traesse un disturbo e si perdesse alle possibili domande. Più tardi negli anni, ancora lo rivedo…
Barga rende omaggio a Umberto Vittorini
A trentasette anni dalla scomparsa, la Fondazione Ricci onlus dedica al Maestro barghigiano la mostra “Umberto Vittorini. Tradizione e originalità nella pittura di un Maestro toscano del Novecento nelle Opere delle collezioni private”, dove saranno esposte le opere rappresentative delle varie fasi della lunga attività artistica di Vittorini. L’esposizione si terrà dal 16 luglio al 27 agosto presso la sede della fondazione in via Roma a Barga. La mostra si inserisce nel filone di studi, approfondimenti ed esposizioni che la Fondazione Ricci dedica da anni agli artisti legati alla Valle del Serchio (tra questi Pascoli, Magri, Balduini, Santini, Maccari, Meschi) che abbiano lasciato un segno nella memoria e nella storia del territorio. Grazie al patrocinio del Comune di Barga e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, saranno esposte oltre 80 opere provenienti da archivi privati, la maggior parte delle quali inedite e quindi sconosciute a pubblico e critica: quadri, disegni, correlati da documenti e cimeli. Le opere…
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