Tag: treno

- di Redazione

Linea Lucca – Aulla: “una situazione inaccettabile”

“Una situazione inaccettabile che non può più essere tollerata. Per questo presenterò un’interrogazione al Ministro dei Trasporti Lupi”. Lo annuncia la deputata Pd Raffaella Mariani, anche dopo le recentissime segnalazioni sulle pessime condizioni di servizio sulla linea ferroviaria Pisa-Lucca-Aulla. “Ai tanti pendolari che usano ogni giorno il treno per andare a lavorare e a studiare pagando biglietti e abbonamenti sempre più cari- prosegue la parlamentare – deve essere garantito un servizio efficiente e dignitoso che senz’altro non può prevedere che si debba usare l’ombrello nei vagoni per ripararsi dall’acqua che filtra all’interno, per fare l’ultimo esempio eclatante. L’odissea quotidiana fatta diritardi, disagi di ogni genere, incomprensibili inefficienze mortifica un territorio e i suoi cittadini orgogliosi di viverci ma anche consapevoli della necessità di una presenza forte delle Istituzioni pubbliche a loro tutela. Al Ministro Lupi, che di fronte ai rappresentanti istituzionali della Toscana poche settimane fa annunciava di aver dato mandato, assieme a tutto il Governo, ai rinnovati vertici di…

- di Emilio Bertoncini

Quel borgo felice a metà

E’ un giorno d’agosto quando salgo sul treno con la famiglia con destinazione Equi Terme. Inseguo ricordi: un presepe vivente, gli odori del borgo antico, la visita alle grotte. Da Lucca ci vogliono circa un’ora e mezza su un treno che offre un po’ tutte le stagioni: c’è il vagone del caldo africano, quello del mite centro Europa e quello polare. C’è anche quello in cui le gallerie sono buio profondo, dato che la luce non si accende. Un po’ di spavento alla prima, poi si scherza sul fatto che a fine galleria, al ritorno della luce, qualcuno potrebbe esser scomparso, come nei migliori gialli. Scendiamo alla Stazione e il morso della fame (già, siamo partiti tardi e arriviamo verso le 13.20) ci fa precipitare verso il primo posto in cui si serve del cibo. Distacchi di intonaco e ampie crepe su alcune abitazioni ci ricordano che siamo dalle parti dell’epicentro del sisma dello scorso 21 giugno e dello sciame…

- di M D Biagi

Ecco la causa del disastro di Viareggio

È stata trovata la possibile causa dell’incidente a Viareggio: la ruggine. L’asse del treno era in parte consumato dalla ruggine, o, detto in modo più specifico come riportato dai tecnici, c’era “una fessurazione, parzialmente corrosa dalla ruggine, dell’asse che regge le ruote del carro. Sul punto di rottura si vede una superficie liscia con tracce di ruggine.”.Il carro era stato immatricolato presso la Deutsche Bahn ma era di proprietà del gruppo statunitense Gatx Rail. Era un’altra compagnia ancora che si occupava della manutenzione e controlli sul carro: la Cima riparazioni Spa. L’amministratore unico di questa società della provincia di Mantova, Giuseppe Pacchioni ha difeso il suo lavoro dicendo “Da quello che abbiamo verificato in questo momento, il nostro lavoro è stato svolto in maniera corretta ed adeguata. Stiamo collaborando con gli inquirenti per capire esattamente cosa è successo.”.Parlando al Consiglio regionale della Toscana, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Marco Betti ,ha detto: “Tre incidenti per la stessa tipologia di danno,…

- di Maria Elena Caproni

La grandezza delle conseguenze

Immaginate una serata oziosa di inizio settimana all’inizio dell’estate. Forse è ancora così afoso da far tenere le finestre di casa aperte. Alcuni, ormai è quasi mezzanotte, sono ancora sotto il gazebo a cena, altri si attardano per le strade a scambiare due chiacchiere, o già si avviano verso casa. Altri si stanno preparando per andare a letto; altri ancora ci sono già.Qualche ora prima, nella stessa giornata oziosa di inizio estate, parte da San Martino Trecate, in provincia di Novara, un carro merci composto da 14 cisterne contenenti gas di petrolio liquido diretto a Gricignano, in provincia di Caserta. La motrice e la strada ferrata appartengono alle ferrovie italiane, le cisterne sono di proprietà della società internazionale Gatx con sede europea a Vienna, filiale di una multinazionale americana e sono immatricolate dalle ferrovie polacche. A condurre il convoglio due macchinisti di la Spezia: Roberto Fochesato e Andrea D’Alessandro, uno 50, l’altro 36 anni; grande esperienza alla guida dei treni.Fin…

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il primo articolo del concorso giornalistico “Sereni”: La festa della Geografia (classe terza sezione unica scuola primaria Fornaci)

La festa della GeografiaVenerdì 14 novembre: con cappotto e zainetto, tutti in treno, si parte! Siamo saliti sul Minuetto che ci ha portato a Lucca dove siamo scesi per cambiare treno ed arrivare a Firenze Santa Maria Novella. Lì abbiamo seguito le frecce dove c’era scritto “FESTA DELLA GEOGRAFIA USCITA BINARIO16″. Finalmente siamo davanti alla Fortezza da Basso; dopo essere entrati ci siamo ritrovati in un mare di folla, dove si vedevano molti stands e fra tutte quelle cose ecco il nostro lavoro: la Pieve di Loppia incisa a sbalzo sul rame, proprio lì in bella mostra.Avevamo infatti aderito al Concorso “Luoghi come paesaggi” all’interno della Festa della Geografia curata dalla Regione Toscana, inviando il disegno dell’antica Pieve di Loppia con l’intento di mostrare la storia, lo spirito dei luoghi, le diversità locali e i particolari che la rendono così speciale e amata.I bimbi, dopo aver realizzato vari bozzetti della Pieve con osservazioni dal vivo, hanno deciso di inciderli su…

- di Nicola Bellanova

E’ TORNATO IL MINUETTO!

Era diventato il mistero dell’anno. Che fine aveva fatto il Minuetto, l’avveniristico e funzionale convoglio che per un lungo periodo ha circolato sulla tratta Lucca-Aulla prima di finire mestamente nel dimenticatoio? Niente paura, da oggi tornerà a circolare sulla tratta ferrata che attraversa la Valle del Serchio compresa tra le Apuane e l’Appennino.Le voci di popolo si erano sbizzarrite sulle più articolate ipotesi, dal sabotaggio sino alla sconvenienza economica di tenere in piedi un treno dagli elevati costi per la manutenzione in un periodo come quello estivo, caratterizzato dallo scarso pendolarismo. Invece, molto più prosaicamente, da Trenitalia avevano rilevato un malfunzionamento di alcuni componenti, che aveva comportato una precoce usura dei convogli. Il pezzo in questione, chiamato in gergo “bordino delle ruote”, in alcuni punti del percorso dal capoluogo all’Alta Garfagnana era sottoposto a stress e sforzi eccessivi, che alla lunga hanno compromesso la tenuta dell’intero mezzo di locomozione. La direzione regionale dispose quindi l’immediato ritiro delle carrozze per motivi…

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