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C’è anche Gabriele Da Prato tra i “benemeriti della viticoltura italiana” premiati da Mattarella
C’è anche un abitante della Valle del Serchio tra coloro che hanno ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” per la Regione Toscana in occasione dell’inaugurazione del 50° Vinitaly, avvenuta domenica 10 aprile, a Verona. Si tratta di Gabriele Da Prato(nella foto, il quinto in piedi da sinistra), ex oste pascoliano, chef provetto ed attualmente alla guida del Podere Concori di Gallicano, dove si producono interessanti vini tra i quali il più celebre è senza dubbio il cosiddetto vino pascoliano, ovvero il Melograno. La notizia viene ripresa anche dal Ciocco tenuta e Parco che annovera Da Prato tra i suoi collaboratori e che a lui rivolge le proprie congratulazioni Il prestigioso riconoscimento, da quest’anno intitolato ad Angelo Betti, ideatore negli anni ’60 di quella che diventerà una delle più importanti manifestazioni del settore a livello europeo, viene storicamente riconosciuto dietro proposta degli assessori regionali di tutta Italia a coloro che hanno contribuito e sostenuto…
“Pari e Dispari”, una nuova collaborazione che parte con il Presidente della Repubblica
Pari e dispari. Opinione uno e opinione due, questo e l’altro: con oggi iniziamo una collaborazione con due personaggi che da anni seguono la politica e sono stati attivi in quella locale seppur con idee diverse e in schieramenti contrapposti. Questo per dare una lettura dello stesso fatto da due punti di vista diversi, nella speranza di stimolare le menti a far proprie idee e posizioni uscendo però dalla trappola del “destra e sinistra”, “giusto e sbagliato”. I due opinionisti politici di giornaledibarga.it saranno – in rigoroso ordine alfabetico – Oriano Bartolomei e Nicola Boggi, entrambi esponenti della politica barghigiana fino alle scorse elezioni amministrative, il primo impegnato tra le fila dell’opposizione, l’altro della maggioranza. Volutamente evitiamo la dicotomia “destra e sinistra” per non mettere etichette che restringerebbero il campo e darebbero subito una certa influenza, definendoli piuttosto uno “conservatore” e uno “progressista” , anche se questa posizione potrebbe alternarsi di volta in volta. Vorremmo insomma affrontare temi di politica…