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Ghiviborgo cerca punti della salvezza nell’uovo di Pasqua
Turno prepasquale in serie D. La 24esima giornata propone tra gli altri match Ghiviborgo-Marignanese a Bagni di Lucca. In palio punti importanti nella lotta per la salvezza. Tre punti. Una bella vittoria nell’uovo di Pasqua per continuare la bella risalita targata Simone Venturi: col tecnico di Pistoia 15 punti in 7 partite. Una media da promozione. Reduce dai successi su Prato e Pro Livorno il Ghiviborgo cerca il tris contro la Marignanese di Cattolica. Le due squadre sono separate da un solo punto. Allo stadio delle Terme fa caldo, in tutti i sensi. Venturi ripropone l’undici che ha sbancato il Picchi di Livorno. I vari Messina, Felleca e Cargiolli possono aspettare. Per ora… RispondiInoltra
Ghiviborgo sfida sabato la rivelazione Pro Livorno
Confortato dal successo sul blasonato e deludente Prato il Ghiviborgo guarda avanti con fiducia. Le prossime due partite prima della breve sosta Pasquale ci diranno come è quanto i biancorossoazzurri possono sperare nella salvezza-diretta senza passare dalle forche caudine degli spareggi, chiamati anche playout. In effetti con l’avvento (o meglio il ritorno) in panchina di Simone Venturi la squadra ha cambiato marcia. Sabato alle 14,30 la difficile trasferta al Picchi di Livorno contro la Pro Sorgenti autentica rivelazione stagionale. Poi giovedì 1 aprile la delicatissima sfida casalinga con la Marignanese dove i punti varranno il doppio. Venturi dovrebbe confermare l’undici che ha battuto il Prato. Nella gara di andata (nella foto), giocata il 16 dicembre ad Altopascio, la Pro Livorno s’impose 3 a 2.
Maikol Benassi a “Curva Ovest”, la fiducia del…capitano
L’esperto difensore centrale è stato il gradito ospite giovedì sera della 21esima puntata stagionale del programma dedicato alle vicende della Lucchese Calcio. Intanto la squadra rossonera prepara la sfida col Pontedera che apre un ciclo di quattro partite forse decisive. “Daremo tutto noi stessi fino in fondo e… quello che si vede dal di fuori spesso non corrisponde alla realtà del campo”. Parole e musica di Maikol Benassi, il valoroso capitano della Lucchese tornato nella mischia dopo quasi due mesi mesi e graditissimo ospite giovedì sera della 21esima puntata stagionale di “Curva Ovest” in collegamento dalla sala stampa del Porta Elisa. Una puntata che si aperta col doveroso e virtuale abbraccio (lo hanno fatto anche moltissimi tifosi da casa) nei confronti dell’allenatore Giovanni Lopez che a distanza di poco più di un mese dopo il padre ha perduto anche la mamma. La crisi di risultati, i troppi pareggi, le possibilità di evitare una retrocessione che sarebbe amarissima e un calendario…
Segnali confortanti, aspettando il Lecco
Salve. Dov’eravamo rimasti ? La lunga sosta natalizia e di fine anno, tra zone rosse, arancioni e multicolori che non se ne può più, ha forse oblìato (almeno in parte, almeno un pò) la realtà del campionato di serie C che per quanto di nostra competenza si scrive e si legge Lucchese. Ebbene in ottica-rossonera le ultime cinque giornate, prima del panettone e di un sobrio brindisi di Capodanno, sono state senza dubbio confortanti quasi all’insegna di un cammino di…buona speranza sulla impervia via della salvezza. Un punto di ripartenza che tabellino alla mano (e sulla scia delle immagini che stiamo rivedendo) recita così: 2 vittorie (Pontedera e Piacenza), 2 pareggi (Livorno e Carrarese) e 1 sconfitta (Alessandria). Otto i punti raccolti. 4 le reti segnate ed altrettante quelle subìte. Ma al di là dei numeri che non sono malvagi, è emersa la consapevolezza di una squadra cui Lopez ha dato equilibrio, coraggio e convinzione nei propri mezzi. In soldini…
E’ una Pantera senza artigli; Lucchese in crisi
Davvero difficile analizzare questo terribile avvio di campionato della Lucchese. La vittoria di Pontedera aveva riacceso le speranze ma la sconfitta interna contro la pur forte Alessandria ha fatto tornare tutti alla cruda realtà. Credere in quel che fai in fondo è facile…Fare ciò in cui credi sai è più difficile. Per la serie voglio ma non posso. La sconfitta interna di domenica scorsa (0-2) contro l’Alessandria è lo specchio fedele di quanto suddetto. Una Lucchese che avrebbe voluto, ma non ha potuto…una Lucchese che ha provato ad approcciare la partita concentrata ed umile conscia di trovarsi al cospetto di un avversario superiore. Ma a nulla è valsa la prudenza dei rossoneri che incassato il primo gol ne hanno poi subìto un altro e lì è calato il sipario. Pensate che l’unica vera occasione di tutta la partita l’ha avuto Meucci, tutto fuorchè un bomber e deputato a ben altri compiti. Ecco, è il senso di impotenza emerso dai 90′…
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