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A proposito dei Brasiliani a Barga. Intervista con Luìs Carlos Romoli de Oliveira
Il 30 ottobre, giorno prima dell’importante e bella manifestazione di riconsegna dei resti di Rocco Botta, Nazareno Giusti ha intervistato nel Museo della pace di Sommocolonia il regista brasiliano Luìs Carlos Romoli de Oliveira; proprio in quelle ore stava girando delle scene di riconstruzione storica con il gruppo “Linea Gotica della Lucchesia” per il documentario sulla Forza di Spedizione Brasiliana di cui ha parlato nel video ripreso e montato da Cesare Baldassarri. Il documento sul regista brasiliano va a inserirsi nel “Progetto Memoria”: una serie di video interviste sul tema della guerra in Valle del Serchio.
Barga celebra Rocco Botta, per tanti anni milite ignoto nel cimitero di Sommocolonia
Lo scorso mese riportavamo la storia dell’alpino Rocco Botta, morto sul fronte di Sommocolonia il 31 ottobre del 1944 e per anni rimasto una croce senza un nome nel cimitero di Sommocolonia. Il milite ignoto che nei mesi scorsi ha finalmente ritrovato un nome. Grazie alla richiesta di notizie della famiglia ed alle ricerche di Vittorio Biondi, i suoi resti sono stati prima identificati e poi ritrovati presso il cimitero di Barga dove poi erano stati trasferiti e per fortuna conservati.Il prossimo 31 ottobre, nel giorno dell’anniversario della morte di Rocco Botta, decorato con la croce al valor militare, Barga commemorerà con una cerimonia il sacrificio di questo giovane che combatté al fianco degli alleati ed alla famiglia finalmente saranno restituiti i resti mortali per tanto tempo cercati.Alle ore 11, nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi avverrà la cerimonia ufficiale di ricordo di Rocco Botta con una sintesi storica a cura del Tenente Colonnello Vittorio Lino Biondi. Alla cerimonia prenderà…
Il cerchio si chiude: il Milite ignoto torna a casa
Ha ritrovato il suo nome e la sua famiglia il milite ignoto dal 1944 sepolto a Sommocolonia e, questa mattina, è stato ricordato assieme alle forze Brasiliane alle quali era in appoggio quando morì. Rocco Botta rimase ucciso il 31 ottobre del 1944 e da quella data i suoi resti sono stati miracolosamente conservati a Barga così che la famiglia, dopo le ricerche passate anche dalla nostra redazione, ha potuto riaverne le spoglie. Alla cerimonia in memoria dell’Alpino Botta hanno preso parte in moltissimi tra civili, amministratori, forze dell’ordine e loro rappresentanti in congedo anche brasiliani, ed è stato un nuovo momento per ricordare l’impegno e il sacrifico di chi combatté per la libertà. Un apporto speciale alla commemorazione è stato dato dal colonnello Vittorio Biondi studioso e custode dei fatti di Sommocolonia che per primo ha riconosciuto nel milite ignoto l’identità di Rocco Botta. (continua…) Stamani a Sommocolonia si è chiuso un cerchio. Il cerchio di una storia durata…
A Sommocolonia la riconsegna dei resti dell’alpino Rocco Botta
Tutto pronto a Barga e Sommocolonia per una cerimonia speciale che avverrà nella mattina di giovedì 31 ottobre. Ai familiari, che li cercavano da 70 anni, verranno restituiti i resti mortali dell’alpino Rocco Botta, deceduto a causa dello scoppio di un proiettile nella piazza centrale del paese, mentre prestava servizio con un reparto alpino in appoggio agli alleati della Forza di spedizione brasiliana. Era il 31 ottobre del 1944.Per tanti anni la famiglia ha saputo solo che la sua morte era avvenurta da queste parti, ma anche la data comunicata dal ministero non era esatta. C’è voluto l’impegno dello storico della battaglia Vittorio Lino Biondi (grazie anche all’aiuto di giornaledibarga.it), per chiarire tutta la vicenda e per ritrovare i resti mortali del Botta. Del quale invece, da queste parti, si erano persi la storia ed il nome. Per più di 40 anni i suoi resti sono rimasti sepolti nel cimiterino di Sommocolonia sotto una croce senza nome. Poi sono stati…
Sommocolonia ricorderà il sacrificio di Rocco Botta e la presenza a Barga della F.E.B.
Lo scorso mese riportavamo la storia dell’alpino Rocco Botta, morto sul fronte di Sommocolonia il 31 ottobre del 1944 e per anni rimasto una croce senza un nome nel cimitero di Sommocolonia. Il milite ignoto insomma, che nei giorni scorsi ha finalmente ritrovato un nome. Grazie alla richiesta di notizie della famiglia al giornale di Barga ed alle ricerche dello storico Vittorio Biondi, i suoi resti sono stati prima identificati e poi ritrovati presso il cimitero di Barga dove poi erano stati trasferiti e per fortuna conservati.Il prossimo 31 ottobre, nel giorno dell’anniversario della morte di Rocco Botta, decorato con la croce al valor militare, Barga commemorerà con una cerimonia il sacrificio di questo giovane che combatté al fianco degli alleati ed alla famiglia finalmente saranno restituiti i resti mortali per tanto tempo cercati. (contunua…) L’appuntamento è promosso dall’Amministrazione Comunale con la spinta ed il fattivo supporto dell’Associazione Ricreativa Sommocolonia e la collaborazione anche dell’Associazxiobne Liena Gotica della Lucchesia.Così il…
La Memoria ritrovata di Sommocolonia. Il Milite Ignoto alpino Rocco Botta
Quella che vi raccontiamo è una storia se vogliamo a lieto fine; sicuramente un abella storia. Che nasce nei giorni in cui ha riaperto i battenti giornaledibarga.it e che ha avuto un esito inaspettato quanto positivo per tutti quelli che l’hanno vissuta.Al nostro indirizzo mail riceviamo a giugno la richiesta di un avvocato, Sebastiano Di Filippo, che ci chiede aiuto per ritrovare i resti di un suo parente, un alpino deceduto a Sommocolonia nell’ottobre del 1944, di cui però si ignora il luogo di sepoltura.Abituati a sentir parlare di Sommocolonia e dei fatti bellici del 26 dicembre 1944, ci incuriosisce il mese citato dal parente di questo alpino e così informiamo dell’accaduto Vittorio Lino Biondi, la cui opera storica di ricostruzione dei fatti bellici di Sommocolonia è stata in questi anni ogni volta sempre più completa e preziosa.Biondi non se lo fa dire due volte ed alla fine ne viene fuori una storia, una storia veramente interessante; una nuova ed…