Tag: riconversione
Vicenda KME, Rossi (FIOM): “Tante le problematiche da chiarire compresa la questione indotto”
Il processo per arrivare alla riconversione della “Metallurgica” di Fornaci di fatto ora inizia anche dal confronto tra i sindacati e l’azienda. Proprio lunedì è in programma il primo degli incontri che i sindacati vorrebbero a scadenza pressoché settimanale per affrontare le questioni e le problematiche ad una ad una. Con un occhio di riguardo anche alla questione non secondaria dell’indotto, come sottolinea il segretario provinciale FIOM, Mauro Rossi: “Già martedì a Firenze abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni per le ricadute sull’indotto; ci saranno diverse ditte che si troveranno senza un committente da un giorno all’altro, alcune delle quali, in modo particolare la Cooperativa Fanin di Fornaci, con 80 dipendenti e che lavora al momento al 90% alle commissioni di KME. E’ vero che anche loro possono beneficiare di ammortizzatori sociali, ma non delle prospettive di riconversione che invece si aprirebbero per i lavoratori di KME”. Questa per Rossi deve essere anche una delle problematiche più a cuore, anche se…
Venerdì (16 ottobre) Speciale TgNoi dedicato alla Kme
Un’ora in diretta per capire quale sarà realmente il futuro della Kme insieme agli operai, i sindacati, le istituzioni. Sarà dedicata alla delicatissima vicenda dello storico stabilimento di Fornaci di Barga la puntata di questo venerdì (domani) dello Speciale TgNoi in onda in diretta alle ore 21. Gli studi di NoiTv saranno in collegamento proprio con Fornaci per ascoltare le opinioni sul progetto annunciato dalla proprietà nei giorni scorsi che prevede lo stop della produzione di rame dal 2016 e la riconversione della struttura per avviare una maxi serra in cui si attuerà l’agricoltura idroponica.
In consiglio la delicata questione KME. Necessari il supporto e la vigilanza del Governo
“Un’operazione di riconversione produttiva di tale radicalità necessita di un approfondimento puntuale dei contenuti del piano industriale – al momento ancora non reso pubblico – nei suoi più minuziosi dettagli da parte tanto dei lavoratori e delle loro rappresentanze di categoria quanto del sistema istituzionale locale, provinciale e regionale nel suo insieme; Per questo si sollecita la Giunta Regionale ed il Governo Nazionale a dare la massima considerazione alla situazione complessiva di KME e di quella della Valle del Serchio in particolare e quindi ad assumere una iniziativa che stabilisca una relazione con la proprietà di KME in modo da intervenire in coesione con i loro ruoli nel processo di definizione del piano proposto dalla proprietà; Sui impegna il sindaco a promuovere l’immediata costituzione di un tavolo istituzionale permanente di monitoraggio del quale facciano parte tutte le istituzioni del territorio oltre alla Giunta Regionale, Consiglieri Regionali, ai parlamentari nazionali della lucchesia) capace d’avviare fin da subito: un’azione di verifica in…
Marcucci e Mariani su KME: “Trattativa con l’azienda, ma livelli occupazionali da salvaguardare”
“Siamo preoccupati per la situazione dello stabilimento Kme di Fornaci di Barga (Lu) ed in contatto con tutte le amministrazioni locali della Valle del Serchio. Abbiamo dato la nostra immediata disponibilità per il tavolo istituzionale che il sindaco di Barga convocherà con la Regione Toscana all’inizio della prossima settimana. E’ chiaro che gli Enti locali attendono dall’azienda il piano industriale della nuova produzione industriale annunciata e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”. E’ quanto dichiarano i parlamentari del Pd Andrea Marcucci e Raffaella MarianI sulla decisione di Kme di interrompere la produzione di rame a favore della coltivazione idroponica nello stabilimento lucchese che occupa attualmente circa 600 lavoratori
KME, grande partecipazione alle assemblee. I lavoratori chiedono ai sindacati verifiche e garanzie del nuovo piano industriale
Grandissima partecipazione, grandissima attenzione, tanti interrogativi su quello che potrà essere il piano industriale presentato da KME per lo stabilimento di Fornaci. Così Mauro Rossi, segretario provinciale FIOM, riassume le assemblee in programma per la giornata di oggi con i lavoratori della “Metallurgica” di Fornaci. In tutto alla fine della giornata, saranno sette le assemblee organizzate per informare i dipendenti su quello che è emerso nel confronto tra vertici aziendali e coordinamento sindacale nell’incontro di ieri a Firenze con la presentazione del piano industriale che prevede la riconversione del settore rame dello stabilimento di Fornaci di Barga, a partire dal 2016, in una produzione legata all’agricoltura idroponica. “Le assemblee – spiega Rossi – sono state partecipatissime e quello che soprattutto vogliono capire i dipendenti è se fidarsi o meno di quello che l’azienda ci ha raccontato. C’è stata però una grande assunzione di responsabilità da parte dei lavoratori che partendo da un dato negativo, ovvero la perdita di un altro…
La vicenda KME tra sconcerto, preoccupazione e speranza. Presto un tavolo istituzionale. Le rende noto il sindaco Bonini
Kme cessa la produzione di rame ma riconverte il sito di Fornaci di Barga e non apre procedure di licenziamento. Così riassume il titolo del comunicato congiunto emesso ieri, dopo l’incontro di Firenze, dal coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm di KME, dove appunto l’azienda ha reso nota la cessazione della produzione di rame nel sito di Fornaci di Barga a partire dai primi mesi del 2016 e contemporaneamente ha annunciato un reinsediamento produttivo dentro lo stesso sito al fine di rioccupare tutti i lavoratori. Il coordinamento esprime la propria contrarietà per quanto riguarda la perdita di un sito industriale importante come quello di Fornaci e allo stesso tempo esprime cautela sul progetto di rideversificazione così come illustrato che: “Seppur elemento positivo – scrive il coordinamento – , ha bisogno di essere valutato e verificato con attenzione riguardo la sua fattibilità, dentro una trattativa che si dovrà aprire immediatamente anche con il coinvolgimento dei soggetti istituzionali atti a garantire e monitorare l’esito positivo…
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