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“Il nostro altrove” reloaded: Ayala & friends con le voci della Val di Corsonna all’ombra dei castagni di Renaio
«Chi non ha mai bevuto una birra fresca all’ombra di un castagno sulla piazzetta della Franca a Renaio in una magnifica giornata di fine ottobre, non sa cosa si è perso». Così inizia “Un altro mondo” di Pietro Parena, uno dei racconti contenuti in “Il nostro altrove“; così ha ripetuto Giuliano Ayala Bertolini la sera di sabato 19 agosto sulla piazzetta di Renaio, all’ombra dei castagni con una birra fresca in mano, proprio in occasione della seconda presentazione di “Il nostro altrove“: il libro firmato Ayala & friends che raccoglie tante e variegate voci della Val di Corsonna, pubblicato recentemente dall’associazione Cento Lumi. Prima della citazione dal racconto di Parena, l’incontro si era aperto con le parole del babbo di Ayala, l’indimenticabile Natale Bertolini, grazie alla lettura di un suo ricordo di guerra concluso da una frase che a nostro umile parere non avrebbe sfigurato fra le pagine di libri ben più celebrati: «Tremava la terra senza sentire una parola».…
Neve oltre i 1000 metri; allerta gialla anche per vento e mareggiate
E’ arrivata la neve, come da previsioni. I fiocchi sono arrivati oltre i 900-1000 metri di altitudine in Garfagnana, Alta Versila e sulla Montagna Pistoiese. Queste immagini si riferiscono alle zone di Barga, l’Abetone e san Pellegrino, dove il manto ha raggiunto i 40 centimetri di altezza. E’ arrivata la neve, come da previsioni. I fiocchi sono arrivati oltre i 900-1000 metri di altitudine in Garfagnana, Alta Versila e sulla Montagna Pistoiese. Queste immagini si riferiscono alle zone di Barga, l’Abetone e san Pellegrino, dove il manto ha raggiunto i 40 centimetri di altezza. Non sono state segnalate particolari criticità sulle maggiori viabilità ma ora l’attenzione è rivolta alle prossime ore, quando la neve potrebbe scendere fino a quote collinari. La Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice giallo per neve che interesserà tutte le zone appenniniche e quelle centro meridionali con validità fino alle 20 di mercoledì 18 gennaio. Esteso anche il codice giallo per rischio…
Renaio e le sue “quarantore” settembrine, un caso unico
Domenica 19 settembre a Renaio, il piccolo borgo montano del comune di Barga a mille metri sul livello del mare, si sono celebrate le Quarantore. Come vuole la tradizione e la storia di questa comunità della montagna barghigiana, questa ricorrenza si festeggia infatti la terza domenica di settembre. Può apparire cosa strana, visto che questo è un appuntamento legato alle celebrazioni della Pasqua, ma strano non è se si guarda al perché. La popolazione locale, in passato, si dedicava quasi esclusivamente alla pastorizia e durante i mesi invernali era impegnata nella transumanza verso le pianure pisane e della maremma. Al ritorno andavano direttamente agli alpeggi in montagna, così fu deciso, proprio per le esigenze dei pastori che durante i mesi primaverili non erano disponibili, di spostare questa ricorrenza a settembre. Le Quarantore dunque anche quest’anno si si sono celebrate la terza domenica del mese di settembre. La giornata, tradizionalmente, ha visto riunirsi per il pranzo le famiglie della montagna…
- 1 di Redazione
I novant’anni di don Giuseppe Cola
TIGLIO – Novant’anni per don Giuseppe Cola, il parroco della montagna barghigiana dove ha prestato praticamente da sempre il suo servizio sacerdotale. Gli anni don Giuseppe li ha compiuti martedì 2 febbraio e li ha festeggiati al Frascone con il fratello, le sorelle e i suoi familiari. In quei momenti ha ricevuto anche la gradita telefonata e gli auguri dell’arcivescovo della Diocesi di Pisa Giovanni Paolo Benotto. Mercoledì 3 febbraio poi, in serata, nella sala parrocchiale con alcune persone di Tiglio e di Pegnana, a nome di tante altre che non si sono unite in festa causa le restrizioni anti covid, il proposto di Barga don Stefano Serafini, insieme al Sindaco Caterina Campani, alla consigliera Beatrice Balducci hanno rinnovato a don Cola gli auguri per questo bel traguardo e per tanti altri da festeggiare insieme. Nell’ottobre 2020 si erano festeggiati di don Cola i 65 anni di servizio pastorale a Tiglio, Renaio e Pegnana. Il suo, da 65 anni, è stato…
- 3 di Redazione
Bloccati dalle neve sulla strada della Vetricia. Recuperati dal soccorso alpino e dalla protezione civile
RENAIO – Volevano arrivare al Bivacco della Caciaia, a 1500 metri slm, forse alla Baita Morena proprio a ridosso dell’Appennino, sotto il Monte Giovo, nel comune di Barga, per passarci la notte e poi fare al mattino una escursione con ramponi e piccozze, ma sono stati fermati dalla neve lungo la strada per la Vetricia (chiusa al transito proprio per neve anche se la transenna era stata spostata da qualcuno forse molte ore prima di quando sono passati). L’avventura si é conclusa però, per fortuna senza grandi conseguenze, in località Sassoaperchio, dove la loro auto, una semplice Renault Scenic due ruote motrici, alla fine non ce l’ha fatta a proseguire. In effetti é già stato un miracolo arrivare già fin lì anche se l’auto, a dire il vero, era dotata di catene. Poca cosa comunque contro la tanta neve accumulata. Insomma un’ impresa impossibile quella di quattro giovani ventenni della zona tra Pisa e Livorno che si é infranta verso…
Manifestazioni di interesse per la gestione del rifugio della Vetricia. Ecco come fare
BARGA – L’asbuc di Barga onlus in considerazione del suo impegno teso alla valorizzazione dei beni collettivi e a promuovere la fruizione del demanio civico inteso come risorsa di pregio ambientale, intende affidare la gestione del rifugio Giovanni Santi ricercando solide garanzie di efficienza. A tale scopo il Comitato asbuc di Barga si riserva di valutare le manifestazioni d’interesse pervenute alla propria sede di via del Giardino 49/a o tramite asbucbarga@pec.it entro il 25/02/2021 e di procedere successivamente all’affidamento della gestione. Il rifugio G. Santi, sito in località Vetricia nel comune di Barga è posto a 1300 m slm ed è raggiungibile dalla frazione di Renaio. Da esso dipartono i sentieri per le cime appenniniche, per San Pellegrino in Alpe e per il Lago Santo. Per informazioni e sopralluoghi contattare il 3468566096. Amministrazione Separata Beni di Uso Civico (asbuc) di Barga onlus Via del Giardino 49/a asbucbarga@pec.it info@asabucbarga.it Di seguito le planimetrie dell’edificio.
Auguri dalla Befana di Catagnana, Montebono e Renaio
CATAGNANA – Il Gruppo della Befana di Catagnana è uno dei più longevi e tradizionali tra quelli presenti nel comune di Barga. Da oltre venti anni ad ogni vigilia della Befana non manca mai di girare per la montagna, Barga e dintorni a cantare la befana ed a portarla ai più piccoli. E’ una tradizione come dalle nostre parti tradizione, bellissima, è quella del canto della Befana. Purtroppo questo vigilia della Befana è stata caratterizzata dai problemi che tutti conosciamo bene e per questo il canto del gruppo di Catagnana non si udirà per le vie di Barga durante questa serata. Per questo motivo, insieme anche delle cantrici di Montebono e Renaio, il gruppo di Catagnana ha voluto realizzare questo piccolo omaggio, per inviare Buiona Befana e Buon Anno a tutti. Con una promessa: ritorneranno anche loro a cantare nelle nostre strade. Appuntamento alla Befana 2022!
Black-out neve, la situazione
LUCCA -– La nevicata che nella notte si è riversata sull’Appennino toscano, con particolare riferimento alla Garfagnana e alla montagna pistoiese, ha provocato la caduta di alberi e piante ad alto fusto sulle linee elettriche, causando alcuni disservizi elettrici a macchia di leopardo nei territori montani. Le aree maggiormente impattate sono le zone boschive di alcune frazioni di Minucciano, Castelnuovo Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Camporgiano, Sillano Giuncugnano, Careggine e Vagli di Sotto, Piazza al Serchio, Molazzana, Villa Collemandina, Pieve Fosciana, Bagni di Lucca, San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano. In tutte le circostanze, si tratta di gruppi di utenze circoscritti in termini numerici ma sparsi e isolati dal punto di vista geografico. E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, sta effettuando interventi di ripristino nelle aree interessate con una task force dedicata. Le operazioni consistono nella “ritesatura” dei cavi elettrici abbattuti e nella posa di gruppi elettrogeni, laddove le riparazioni siano particolarmente complesse e richiedano tempi…
Celebrazioni ridotte per ricordare la Battaglia di Sommocolonia
L’emergenza pandemica in atto non ha reso possibili le consuete cerimonie che a Sommocolonia e a Renaio si tengono ogni anno il 26 dicembre, nel giorno di Santo Stefano. Quel giorno del 1944, 76 anni fa, a Sommocolonia iniziava la tragica battaglia scatenata da una controffensiva tedesca di disturbo denominata “Temporale d’inverno”, che alla fine costò la vita a militari alleati, tedeschi e fascisti, oltre che a diversi partigiani ed anche a tanti civili di Sommocolonia A Renaio è stata deposta un’altra corona in ricordo del sacrificio di Giuseppe Marchi, ucciso dai tedeschi. Non era un partigiano, ma quel giorno decise che era arrivato il momento di combattere; di unirsi a coloro che stavano opponendosi ai tedeschi. Giuseppe fu ucciso in un’azione solitaria in Località Ai Santi.
Nel ricordo del tragico 26 dicembre 1944
SOMMOCOLONIA E RENAIO – L’emergenza pandemica in atto non ha reso possibili le consuete cerimonie che a Sommocolonia ed a Renaio si tengono ogni anno il 26 dicembre, nel giorno di Santo Stefano. In quel giorno di settantasei anni orsono a Sommocolonia iniziava la tragica battaglia scatenata da una controffensiva tedesca di disturbo denominata “Temporale d’inverno”, che alla fine di quei giorni costò la vita a militari alleati, tedeschi e fascisti, oltre che a diversi partigiani ed anche a tanti civili di Sommocolonia Furono giorni terribili che fecero scappare la gente da Barga e dintorni per sfollare verso Bagni di Lucca e durante i quali fu praticamente rasa al suolo dai bombardamenti Sommocolonia. Un Natale terribile e tragico, ben diverso da quello di questo 2020 che comunque rappresenta un altro momento difficile per tutti noi, testimoniato anche dalla sobrietà delle cerimonie che si sono svolte in forma ridottissima e diffuse su internet tramite la diretta facebook che ha realizzato il…
Le quarantore di Renaio
RENAIO – Domenica 20 settembre si celebrano a Renaio le Quarantore. Come vuole la tradizione, nella comunità si festeggiano infatti, solitamente, la terza domenica di settembre invece che durante il periodo quaresimale. La popolazione locale in passato si dedicava quasi esclusivamente alla pastorizia e durante i mesi invernali era impegnata nella transumanza verso le pianure pisane e della maremma. Al ritorno andavano direttamente agli alpeggi in montagna e così fu deciso, proprio per le esigenze dei pastori, di spostare questa ricorrenza a settembre. La giornata vedrà riunirsi a pranzo le famiglie della montagna che solitamente si ritrovano per l’occasione. Per la parte religiosa, alle 16 ci sarà nella chiesa di Renaio l’esposizione eucaristica; alle 16,30 il rosario ed alle 17 00 la santa messa. Solitamente viene anche organizzata una processione fino al cimitero del paese, ma nel programma non è prevista, almeno per quest’anno.
Funghi, la stagione sta per partire?
BARGA – Da lunedì si sono cominciate a constatare almeno in fotografia, sui social, le prime avvisaglie di una stagione dei funghi che sembra destinata a sbocciare. Fioccano infatti le foto dei raccolti di funghi di alcuni appassionati che con orgoglio pubblicano il proprio bottino sui propri diari social. Nel barghigiano, c’è un po’ troppo vento in questi giorni, soprattutto a ridosso degli appennini e questo fa un po’ temere che il fattore non favorisca le giuste condizioni per la crescita, ma tanto sperano che invece ci siano ugualmente le premesse affinché dalla fine della settimana si possa effettivamente veder sbocciare la stagione autunnale dei funghi. Che i tempi siano quelli giusti se ne dice abbastanza convinto anche l’assessore alle politiche della montagna comune di Barga Pietro Onesti pur se con il condizionale d’obbligo: “Le condizioni ci sarebbero – afferma – e verso la fine della settimana potremo capire se veramente stagione di funghi sarà. Qualcosa comincia a muoversi anche…