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KME, ipotesi di accordo su esuberi. Oggi le assemblee giovedì il referendum con il voto dei lavoratori
L’ipotesi di accordo sulla gestione degli esuberi KME siglato dai sindacati FIM e UILM ed invece rigettato da FIOM, prima del referendum in cui dovranno dire la sua i lavoratori ė stato oggetto oggi delle assemblee dei lavoratori di KME Fornaci. Due si sono svolte nel pomeriggio e la terza questa sera. In quelle già avvenute comunque, i lavoratori hanno ascoltato le ragioni delle segreterie provinciali dei tre sindacati: le ragioni per le quali per FIM e UILM, rappresentate dai segretari Narcisa Pellegrini e Giacomo Saisi, l’ipotesi deve essere approvata con il sì al referendum; le ragioni del no sostenuto anche oggi dal segretario provinciale della FIOM, Mauro Rossi. Anche oggi non sono mancati momenti di contestazione da parte di alcuni lavoratori che in particolare non capiscono i perché di una divisione così drastica tra le sigle sindacali, divisione che non si era mai registrata a livello aziendale. Pur in modo minore ci sono stati anche attacchi alla FIOM per…
Incontro affollato a Barga per il No
(foto di Ivo Moriconi) Si è svolto mercoledì 17 agosto, presso la sala dell’ex refettorio del Conservatorio Santa Elisabetta, un nuovo incontro promosso dal Comitato per il No di Barga, circa il referendum delle modifiche costituzionali.Relatore dell’incontro è stato il prof. Roberto Romboli, ordinario di diritto dell’Università di Pisa.Ad introdurre la serata, alla quale hanno preso parte in tanti, il presidente della Fondazione Santa Elisabetta Alberto Giovannetti
Referendum su accordo KME Sindacati. I lavoratori dicono sì
Nella giornata di ieri 12 luglio si è svolto presso i seggi montati davanti ai tornelli della KME DI Fornaci di Barga il referendum sull’approvazione dell’accordo presentato ai lavoratori nelle assemblee l’11 luglio, che tutelerà tutti i lavoratori fino al dicembre 2018. A darne notizia il segretario UILM Area Nord Toscana, Giacomo Saisi ed anche il segretyario provinciale della FIOM, Mauro Rossi. L’affluenza alle urne è stata molto alta, hanno votato 80,6% degli aventi diritto, i SI sono stati 366 il 77% mentre i NO 103 le nulle 2 e le bianche 4 “Va detto che questo accordo – spiega Saisi – ricalca quello firmato nel 2013, perché nessun lavoratore verrà licenziato durante la vigenza dello stesso, ma la situazione non è paragonabile a quella di allora, che seppur delicata era migliore di quella attuale. Quindi per fare un’analisi corretta e poter dare un giudizio dobbiamo partire da Ottobre 2015 dove Kme ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Fornaci…
“70 anni di voto alle donne”: la mostra a Barga
Un fine settimana all’insegna del ricordo e dei diritti, quello del 28 maggio. In questi giorni si sono infatti tenuti sul nostro territorio importanti appuntamenti culturali in vista del 2 giugno 2016, quando cadrà il 70° anniversario del Referendum che sancì l’Italia repubblicana, oltrechè il primo voto politico alle donne. Venerdì 27 presso la biblioteca di Fornaci l’Associazione degli “Incartati”, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, ha dato vita ad una interessante e partecipata serata sulle “formiche” della Costituente: quelle donne che instancabilmente hanno operato e si sono dedicate alla nascita della Costituzione italiana, ma anche le tante donne che il 2 giugno ’46 si recarono alle urne. Erano presenti per l’occasione quattro signore ultranovantenni che hanno ricordato l’esperienza del voto in quell’occasione, tra sentite memorie e simpatici aneddoti; a condurre la serata è stato Andrea Giannasi, con una parentesi di storia locale narrata da Sara Moscardini. Hanno accompagnato la serata le letture di Marco Tosi ed Arianna Biagini.…
1946-2016: 70 anni di voto alle donne
L’Associazione Cento Lumi promuove presso la Galleria Comunale di Barga una mostra documentaria e artistica dal titolo 1946-2016: 70 anni di voto alle donne. La mostra si articola in una prima sezione storico-documentaria curata da Sara Moscardini dove si ripercorrono, attraverso la documentazione conservata presso l’Archivio comunale, le vicende delle due tornate elettorali che, il 10 marzo e il 2 giugno 1946, videro le donne di Barga recarsi per la prima volta alle urne; la seconda sezione è invece dedicata agli artisti e alla loro personale rivisitazione dei temi legati al voto femminile e al ruolo delle Madri Costituenti. Partecipano Arianna Biagini, Roberto Funai, Nazareno Giusti, Benedetta Manfriani, Tony Phillips, Annagiulia Ploner, Sandra Rigali, Caterina Salvi. La mostra, realizzata con la collaborazione del Comune di Barga e della Commissione Pari Opportunità, viene inaugurata sabato 28 maggio alle ore 11.30. Rimane aperta fino al 19 giugno con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 10-18, sabato e domenica 15-18.
La Scozia vota “no” all’indipendenza, via al federalismo
Il Regno è ancora Unito. Dopo la giornata di votazioni di ieri ed una lunga nottata, le urne scozzesi hanno emesso il loro verdetto: il 55,3% degli elettori ha detto no all’indipendenza dalla Gran Bretagna mentre le espressioni di voto favorevoli si sono fermate al 44,7%. Risultati che comunque cambieranno l’assetto del Regno Unito, dato che non potrà rimanere inascoltato quel 45% di popolazione che ha sperato di affrancarsi e che, per dirla con il bargoestero di Glasgow Sergio Casci, fervente sostenitore dell’indipendenza, “ha rifiutato le regole di Westminster. Migliaia di scozzesi hanno scoperto di aver voce in capitolo e non smetteranno certo di usarla”. Molto più loquace, nonostante 29 ore consecutive di veglia, l’altra nostra voce tra il popolo di Scozia, Michael Moloco di Dunfermline (Fife) che ha sostenuto il fronte del no.“Sono lieto che abbiamo votato no all’indipendenza – ci scrive – e sono sorpreso dello scarto della vittoria: 55% contro 45%.Il popolo scozzese ha capito che il…
Yes Scotland / No Thanks – tra poche ore la Scozia deciderà per l’indipendenza
“Dovrebbe la Scozia essere un paese indipendente?” Con questo quesito 4,2milioni di elettori, almeno 100mila di origine italiana, giovedì 18 settembre avranno la possibilità di scegliere il futuro della loro nazione, dal 1707 annessa al Regno Unito. Ed il dibattito è aperto ormai da settimane con incredibile equilibrio nelle previsioni. “La Scozia ha davanti a sé un’opportunità storica e non se la farà sfuggire” Sostiene Alex Salmond, primo ministro del governo autonomo scozzese e uomo forte del fronte indipendentista. “Vi prego, non fate a pezzi questa famiglia” Ha risposto il premier inglese, David Cameron, durante il suo ultimo comizio ad Aberdeen tenuto nel tentativo di salvare la Gran Bretagna da una storica rivoluzione: quella che potrebbe vedere l’affrancarsi della Scozia dalla gestione di sua maestà, una questione di secoli che tra un paio di giorni potrebbe trovare una soluzione. Per il momento i “poll”, i sondaggi pre-elettorali, non riescono a prevedere quale sarà il risultato, tanto sono proporzionati i due…
Referendum del 21 e 22 giugno
Il prossimo 21 giugno siamo chiamati alle urne per il referendum sul sistema elettorale. Sono tre le questioni su cui siamo invitati a votare: la prima, da esprimere sulla scheda di colore viola, tratta del premio di maggioranza nazionale per la Camera dei Deputati. .In breve, qualunque partito prenda la più grande percentuale di voti verrà aggiudicata il 54% nella Camera dei Deputati, anche se vincono con solo 30% (o meno!). L’intenzione di questo cambiamento del sistema elettorale è di abolire le coalizioni. La seconda scheda di colore beige è molto simile alla prima. Si tratta del premio di maggioranza alla lista più votata al Senato della Repubblica. Anche qui i promotori del referendum vogliono evitare le coalizioni dando la maggioranza dei seggi a chi ottiene la più alta percentuale dei voti. L’ultima scheda di colore verde riguarda invece l’abrogazione delle candidature multiple, impedendo a un solo candidato di presentarsi in più circoscrizioni. Questo obbliga ogni candidato di scegliere una…
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