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Elezioni 2020: i risultati nel Comune di Barga
20 e 21 settembre 2020: consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio regionale della Toscana e per il referendum costituzionale riguardante le modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari. 14 le liste presenti sulla scheda per le elezioni regionali, 6 i candidati al ruolo di presidente: Eugenio Giani (sostenuto da Partito Democratico, Orgoglio Toscana Giani Presidente, Svolta!, Italia Viva +Europa, Sinistra Civica Ecologista, Europa Verde Progressista e Civica); Tommaso Fattori (Toscana a Sinistra); Irene Galletti (Movimento 5 Stelle); Salvatore Catello (Partito Comunista); Susanna Ceccardi (Lega Salvini Premier, Forza Italia – Udc, Toscana Civica per Il Cambiamento, Fratelli d’Italia), Marco Barzanti (Partito Comunista Italiano) Urne aperte fino alle 15 di lunedì 21 settembre, quindi spoglio prima del referendum e poi delle elezioni regionali. Nei comuni dove si vota anche per il rinnovo del consiglio comunale, l’appuntamento con lo scrutinio è per la mattina di martedì 22 settembre. I votanti alle…
Due iniziative in Valle del Serchio per il No al Referendum sul taglio dei Parlamentari
VALLE DEL SERCHIO – Il “Comitato per l’Attuazione della Costituzione Valle del Serchio” comunica l’organizzazione di due appuntamenti per conoscere le ragioni di chi si oppone alla riforma che taglia di 1/3 il numero dei Parlamentari. Una riforma che il Comitato ritiene estremamente negativa e pericolosa. Il primo appuntamento sarà venerdì 11 settembre alle ore 21:00, a Bagni di Lucca presso la Sala Rosa del Circolo dei Forestieri. L’iniziativa titolata “Perché diciamo NO. Riflessioni e dialogo sul referendum costituzionale” è organizzata da Attuacost e dalla sezione Anpi di Bagni di Lucca. Sarà presente uno dei nomi più importanti della battaglia per la difesa della Costituzione, Nadia Urbinati, docente di Teoria Politica alla Columbia University di New York. Il giorno seguente, sabato 12 settembre, si terrà un’altra importante iniziativa organizzata da Attuacost a Castelnuovo di Garfagnana, alle ore 17:00 presso il Loggiato Porta (meglio conosciuta come Sotto le Logge). “Preferirei di NO”, questo il titolo, con la presenza di un altro…
Bonini, dubbi e critiche sulla proposta del referendum? Ma di cosa ci preoccupiamo?
Sulle reazioni scaturite dopo l’annuncio del sindaco Bonini di voler avviare l’iter per un referendum consultivo sul pirogassificatore di KME, torna ad intervenire proprio lo stesso primo cittadino. “Visto il grande interesse e la sproporzionata preoccupazione scaturiti da quanto comunicato al termine dell’ultimo consiglio comunale, ritengo giunto il momento di fare un po’ di chiarezza. Intanto mi viene spontanea una domanda: di cosa stiamo parlando e di cosa ci stiamo preoccupando? Forse non è stata data un informazione corretta oppure si è voluto strumentalizzare leggermente questa cosa, senza malizia si intende. Leggo domande del tipo: a cosa serve? A cosa serve ora? Addirittura si mette in dubbio che possa nuocere a quanto fin qui fatto. Quello che è stato dato nelle comunicazioni del sindaco e della Giunta non è altro che l’intenzione dell’amministrazione di avviare l’iter per permettere di indire un referendum popolare sul progetto Kme. Il referendum si farà prima delle prossime elezioni? Certo che no, così come non…
Un referendum sul pirogassificatore? Non serve a niente per Progetto Comune: “Scelta irrispettosa nei confronti dei cittadini”
“Un Referendum? A che scopo e a cosa serve?” Lo dice Progetto Comune la lista che appoggia il candidato a sindaco Francesco Feniello che critica la decisione del sindaco di avviare l’iter per un referendum consultivo sul progetto pirogassificatore. “Ma sul NO al Pirogassificatore non si sono già espresse migliaia di persone in un corteo che ha coinvolto tutta la Valle? – si domanda Progetto Comune – E il Movimento dei cittadini non ha forse raccolto e consegnato alla Regione Toscana 9000 firme? E il Movimento non ha già chiesto alla Regione di avviare le procedure per il Processo Partecipato che coinvolge direttamente tutta la popolazione nelle scelte e nelle decisioni? E il Comune di Barga, con atti e posizioni ufficialmente assunte, non ha già assunto la chiara posizione di contrasto al progetto di pirogassificazione? Quindi la domanda è più che lecita: a chi serve e a cosa serve questo referendum? Perché proporlo ora, a procedure avanzate e non inizialmente?…
- 1 di Redazione
Il sindaco Bonini: “Un referendum popolare sul progetto pirogassificatore di KME”
Un referendum popolare nel comune di Barga per esprimere un no od un sì al progetto del pirogassificatore di KME. Lo ha annunciato al termine del consiglio comunale convocato per questo pomeriggio, il sindaco del comune di Barga. Un fulmine a ciel sereno o quasi e sicuramente un’eredità pesante che lascia alla prossima amministrazione la giunta Bonini. “Probabilmente non riusciremo a concludere tutto l’iter burocratico in questa amministrazione comunale – ha detto il sindaco Marco Bonini presentando l’iniziativa del comune di Barga – visto che però anche l’iter tecnico procedurale in corso sarà ancora lungo e che ci vorrà tempo per la discussione delle varie osservazioni vogliamo lasciare però una traccia ben precisa di quello che è il nostro intendimento, ovvero vogliamo che alla fine sia la popolazione a dire che cosa ne pensa di questo progetto con una votazione ufficiale. Da domani cominceremo tutto l’iter burocratico per arrivare al referendum consultivo”. “Ad oggi – ha spiegato ancora il primo…
Rinnovo accordo KME, giovedì le assemblee, il 12 e 13 novembre il referendum tra i lavoratori
Giovedì 8 novembre si terranno come previsto presso lo stabilimento KME di Fornaci di Barga le assemblee per la discussione tra i sindacati ed i lavoratori dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale di Kme Italy e EM molds, che è stata siglata lo scorso 22 ottobre. Per dare effettiva validità all’accordo, l’ipotesi sarà sottoposta poi al voto vincolante dei lavoratori dopo la sua presentazione e la discussione prevista nelle assemblee di giovedì, che avranno per ogni turno durata di un’ora e mezza. Dopo le assemblee ci sarà dunque un referendum in cui i lavoratori dovranno esprimersi per il sì o per il no all’accordo. Ieri mattina si è riunito in proposito il consiglio di fabbrica per decidere la data. Il referendum si terrà lunedì 12 e martedì 13 I sindacati giovedì ribadiranno punto per punto l’accordo. Per le organizzazioni sindacali comunque la nuova intesa ha tra i suoi aspetti positivi e contiene anche importanti garanzie occupazionali a cominciare…
Il 29 e 30 ottobre cittadini alle urne per esprimersi sulla fusione tra Fosciandora, Pieve Fosciana e San Romano
Domenica 29 e lunedì 30 ottobre si terrà il referendum in 12 comuni toscani per cinque ipotesi di fusione. Tra questi saranno chiamati a dire la loro sulal fusione tra i tre comuni, i cittadini di Pieve Fosciana – Fosciandora – San Romano in Garfagnana. In Toscana, i processi di fusione coinvolgono un significativo numero di comuni ed il quadro è in continua evoluzione. Al maggio 2017, 11 referendum hanno avuto esito positivo e sono tante le ipotesi aggregative di cui si discute o si e discusso. Entrando nel dettaglio, si contano 22 i casi in cui le proposte di fusione sono già state sottoposte a referendum consultivo: Casentino (maggio 2012); Isola d’Elba, Fignine-Incisa, Castelfranco Piandiscò, Fabbriche di Vergemoli (aprile 2013), San Niccolò Montemignaio (giugno 2013), Borgo a Mozzano – Pescaglia, Pratovecchio – Stia, Capannoli – Palaia – Peccioli, Aulla – Podenzana, Crespina – Lorenzana, Villafranca in Lunigiana – Bagnone, Casciana Terme – Lari, Campiglia Marittima – Suvereto, San Piero a Sieve –…
Fusioni dei Comuni: il no del Comitato attuazione costituzione
PIEVE FOSCIANA – “Molti pensano che l’unificazione dei comuni sia un atto di modernizzazione. Noi pensiamo il contrario. Pensiamo anzi che le unificazioni in corso – peraltro fatte coi piedi, senza nessuna logica territoriale, geografica, economica o storico-culturale – finiranno non solo per uccidere gli attuali Comuni più piccoli (per non parlare delle frazioni, specie se montane), ma renderanno i Comuni unificati dei semplici centri amministrativi, focalizzati sulla logica finanziaria non certo sui bisogni dei cittadini. L’esatto contrario di quanto è scolpito nella Costituzione repubblicana che gli elettori hanno difeso con forza nel referendum del 4 dicembre 2016”. Così Leonardo Mazzei, del Comitato per l’Attuazione della Costituzione, Valle del Serchio che interviene a proposito del referendum previsto il prossimo 29 ottobre per la fusione dei comuni di Fosciandora, Pieve Fosciana e San Romano. Mazzei prosegue: “E’ così che vuole l’Europa delle banche, come pure i governanti italiani che eseguono gli ordini senza fiatare. Se davvero il problema fosse l’efficienza, ben…
Il Ministro Boschi al Ciocco
Ospiti speciali ieri sera all’Auditorium Pascoli al Ciocco. Nel consueto ritrovo prenatalizio organizzato dal senatore Andrea Marcucci con i sostenitori del PD, è arrivato il ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. La serata, visto il periodo intenso preelettorale per il prossimo referendum costituzionale, è stata dedicata ad illustrare le ragioni del Sì, prima con gli interventi dell’on. Raffaella Mariani e del senatore Andrea Marcucci e poi con quello del Ministro Boschi che ha lanciato il suo appello a sostenere il voto per il sì ed all’impegno di tutti i sostenitori della riforma . Migliaia le persone, ma anche i rappresentanti delle istituzioni vicini al PD, presenti nell’auditorium, completamente gremito di gente. Per quanto riguarda invece la campagna elettorale per il No, il Coordinamento dei Comitati per il No della Valle del Serchio, nell’ultima settimana di campagna referendaria, organizza una serie di incontri per spiegare le ragioni del No al referendum. Queste le…
Manifesto elettorale “oscurato”. Il Vice presidente provinciale ANPI: “Per cortesia, finiamola con questa pagliacciata”
Dal 1° novembre impazza su Facebook una nuova polemica barghigiana che ha fatto registrare molte prese di posizione critiche ed attacchi in particolar modo diretti a Comune ed esponenti del Sì’, al referendum Tutto nasce dalla pubblicazione il 1° novembre di alcune foto che ritraggono un manifesto dell’ANPI, che invita a votare NO, coperto proprio sulla parola no da un volantino informativo sul referendum stampato dal Comune di Barga. Ne è nato un putiferio con attacchi rivolti al Comune ritenuto colpevole di aver osteggiato la propaganda a favore del No. A gettare acqua sul fuoco è stato però ieri lo stesso vice presidente provinciale dell’ANPI, Giuseppe Rava: “Non vedo i motivi di questa polemica che non ha senso di esistere – commenta – Quello che sta succedendo è una pagliacciata grande come una casa. Ho già spiegato a tanti che non c’è da fare nessuna polemica; primo perché come tutti i manifesti quel manifesto che aveva richiesto di affiggere ANPI…
KME, ha vinto il sì, l’accordo va avanti
Ha vinto il sì. Questo il verdetto del referendum a cui sono stati chiamati i lavoratori per approvare o meno l’ipotesi di accordo sulla gestione degli esuberi sottoscritta la settimana scorsa dai sindacati provinciali FIM e UILM ed invece contestato dalla FIOM. I si sono stati 313, 146 i no, 10 le nulle e 5 le schede bianche. Un verdetto che non ammette repliche. I lavoratori di KME hanno scelto a larga maggioranza di dare il via libera all’ipotesi che adesso diventa accordo sulla gestione degli esuberi. Il referendum si è svolto da giovedì mattina alle 6 fino alle 22,30, praticamente nel periodo relativo ad ingressi ed uscite di tutti i turni lavorativi. Stamattina alle 10 i votanti erano già stati 250 a conferma di quella che poi è stata una partecipazione alta al referendum ed alla fine sono stati 474, il che vuol dire la solita alta partecipazione che si era registrata sul referendum per l’approvazione del piano del…
KME, la parola ai lavoratori. E intanto si dimette il direttore Pinto
Giornata cruciale domani alla KME di Fornaci per capire gli sviluppi di una situazione tormentata e complicata legata alla gestione degli esuberi nell’ambito del piano di rilancio del 22 giugno scorso. Le divisioni sindacali permangono sull’ipotesi di accordo che nel referendum di questo giovedì dovranno o meno approvare i sindacati. Intanto, notizia che circolava stasera, e tutta da confermare, le dimissioni presentate oggi, dal direttore dello stabilimento di Fornaci, Giuseppe Pinto. Voci di corridoio sostengono per la non condivisione del piano di ripresa. Per il momento solo di voci si tratta. Domani ne sapremo sicuramente di più.
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