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Presepe vivente: al lavoro per una edizione da record
Edizione con il botto (almeno ci si spera) per il prossimo Presepe Vivente di Barga (23 dicembre 2017). La manifestazione è la prima nel suo genere in tutta la Valle del Serchio e si è conquistata nel corso di tre decenni un posto speciale nella preferenza di tanti visitatori. Quest’anno però si punta ad un evento ancora più ricco. L’obiettivo è quello di accrescere il più possibile il percorso cercando di renderlo più simile alle prime edizioni quando i figuranti erano davvero tanti e tutto il centro storico era interessato dall’evento. Nel corso degli ultimi decenni si è dovuto ridurre il percorso ad una parte di Barga Vecchia, ma questo potrebbe essere l’anno buono per ritornare ai… “santi vecchi”. C’è stato nelle sere scorse un incontro promosso dal Comitato Presepe Vivente e dal Comune di Barga che hanno annunciato la volontà, con il pieno appoggio di Proloco e Artcom, di ampliare la rappresentazione del 23 dicembre. Verranno contattati quanti più…
Il 23 c’è il presepe vivente di Barga. Tutto nuovo il percorso
C’è da sperare solo in una serata di bel tempo… fredda quanto si vuole, ma senza pioggia, vento o altre amenità di maltempo varie. Perché per il resoti è tutto pronto per l’edizione numero 36 del Presepe Vivente di Barga, la più longeva manifestazione questo genere che si svolge in Valle del Serchio. La presentazione del prossimo appuntamento – in programma nel centro storico di Barga l’antivigilia di Natale, il prossimo 23 dicembre, dalle 20 in poi – è avvenuta questa mattina a Barga durante una affollata conferenza stampa alla quale tra gli altri sono intervenuti il sindaco di Braga, Marco Bonini, il consigliere Stefano Santi, che per il Comune tiene i collegamento con tutto il coordinamento; il responsabile del coordinamento dei figuranti e delle associazioni che collaborano al presepe, Enrico Cosimini, che in questi anni ha fatto molto per continuare questa bella tradziione, il proposto di Barga mons. Stefano Giannini. Novità principale di questa edizione senza dubbio il percorso…
Il Presepe Vivente
Venerdì 23 dicembre torna la tradizione e la spiritualità del presepe vivente, giunto quest’anno alla edizione numero 36. Duecento figuranti, numerosi antichi mestieri rievocati, faranno da cornice al passaggio della sacra famiglia, che alle 20.00 partirà da un percorso quest’anno completamente rivisitato che da Porta Reale percorrerà via di Solco, Piazza SS. Annunziata, Vicolo Pieracchi, per poi proseguire in pèizza Ser barghesano, salire via dle Pretorio fino a via delle Mura e ds qui ridiscendere fino alla piazzetta delle Mura. Il percorso continuerà risalendo ancora una volta via del Pretorio e raggiungendo infine il Duomo di Barga. Sarà qui che poi si svolgerà la scena della natività, con l’arrivo di seguito dei re magi e di tutti i figuranti. Appuntamento quindi al presepoe vivente di barga il prossimo 23 dicembre , dalle 20 in poi.
Ecco il Presepe Vivente 2015. Tutto pronto per la sera del 23 dicembre
Barga è pronta a rinnovare anche quest’anno l’appuntamento con la tradizione del presepe vivente, storicamente di scena il 23 dicembre con decine e decine di figuranti e allestimenti rievocativi.Siamo ormai alla edizione numero 35, un compleanno importante che peraltro conferma questa manifestazione come la più longeva ed anche quindi come la più originale, dell’intera Valle del Serchio.Un momento attesissimo dalla comunità, che fonde scene tradizionali della vita quotidiana di inizio Novecento con la suggestione e la magia della Natività; che ripropone però in forma animata, tutto quello che si ritrova nei presepi tradizionali che vengono prodotti da decenni proprio nelle fabbriche artigianali della vallata.Un presepe vivente che ricorda insomma la varietà di personaggi e le perdonabilissime discordanze storiche dei presepi più tradizionali, realizzati per circondare la sacra famiglia di quanta più attenzione possibile.L’evento è stato presentato durante una conferenza stampa alla quale hanno preso parte gli infaticabili organizzatori, tra i quali Enrico Cosimini, storico coordinatore dei gruppi di figuranti; il…
Il Presepe Vivente di Barga, serata di magia e tradizione
Nonostante la bella serata, mite nel clima come non mai per questa manifestazione, è forse mancato un po’ di pubblico per l’edizione numero 34 del Presepe Vivente di Barga perché per il resto non è mancato proprio niente: suggestione, tradizione di questo evento, gioia di incontrarsi e di passare una serata insieme prima del Natale, entusiasmo degli oltre 200 figuranti, organizzazione ad hoc a cura del Coordinamento Gruppi del Presepe Vivente, con in testa Enrico Cosimini ed il supporto del Comune di Barga con in testa invece il consigliere Stefano Santi.Indubbiamente anche quest’anno la proliferazione di manifestazioni del genere in tutta la Valle ha forse limitato un po’ la presenza di visitatori al Presepe Vivente di Barga (ieri sera, antivigilia di Natale il 23 dicembre). Ma come detto, al di là del pubblico presente, che comunque non è stato poco, di certo il Presepe Vivente di Barga, la rappresentazione del genere più antica di tutta la vallata, non ha certo…
Barga si prepara al Presepe Vivente, appuntamento per martedì 23
Se il tempo lo permetterà (ma on dovrebbero esserci controindicazioni), si rinnoverà anche quest’anno l’appuntamento con il presepe vivente di Barga, storicamente di scena il 23 dicembre con decine e decine di figuranti e allestimenti rievocativi. Un momento attesissimo dalla comunità, che fonde scene tradizionali della vita quotidiana di inizio Novecento con la suggestione di momenti ancor più antichi, con centurioni romani a rievocare l’anagrafe dove la famiglia di Betlemme si recava quando nacque il bambino; con i Re magi in corteo recanti doni. Un presepe vivente che ricorda la varietà di personaggi e le perdonabilissime discordanze storiche dei presepi più tradizionali, realizzati per circondare la sacra famiglia di quanta più attenzione possibile. L’evento, giunto alla 34° edizione, è stato presentato durante una conferenza stampa alla quale hanno preso parte gli infaticabili organizzatori, tra i quali Enrico Cosimini, storico coordinatore dei gruppi di figuranti; Antonio Nardini, curatore, da sempre, delle scene più antiche, del proposto Don Stefano Serafini, guida spirituale…
Il fascino del Presepe Vivente ed il suo messaggio; che resiste alla banalità dei nostri tempi
C’è che dice tanta, c’è che dice meno degli altri anni. Indubbiamente la proliferazione nel corso degli anni di manifestazioni del genere in tutta la Valle del Serchio ha forse limitato un po’ la presenza di visitatori al Presepe Vivente di Barga (ieri sera, antivigilia di Natale il 23 dicembre); soprattutto se si fanno raffronti con le prime edizioni della manifestazione, più di 30 anni fa. Ma perché guardare sempre al passato e rifarsi sempre alle solite frasi del tipo: una volta era meglio… quelli sì che erano Presepi Viventi… e così via? Perché al di là del pubblico presente, che comunque non è stato poco in considerazione anche di una giornata di tempo che non prometteva nulla di buono, di certo il Presepe Vivente di Barga, la rappresentazione del genere più antica di tutta la vallata, non ha certo mutato il suo fascino e la sua magia, grazie anche e soprattutto all’impegno e alla buona volontà di tanti giovani…
Il Presepe Vivente di Barga
L’appuntamento è la sera dell’antivigilia di Natale, il prossimo 23 dicembre, quando il centro storico di Barga si trasformerà in un grande, suggestivo presepe a cielo aperto, dove come per incanto, come i tanti personaggi che compongono i presepi artigianali che si fabbricano nella nostra vallata, ritorneranno a vivere coi loro tanti antichi mestieri l’arrotino, le lavandaie, i fabbri, gli scrivani, i mugnai, i carbonai…I figuranti saranno tanti giovani barghigiani, ma non mancheranno anche tante associazioni locali a dar man forte, provenienti dai paesi limitrofi. In tutto dovrebbero essere in più di duecento e l’atmosfera che la loro presenza e la loro rappresentazione regalerà agli spettatori – ogni anni ne vengono a centinaia – sarà quella di una Barga d’altri tempi, ma anche, e soprattutto, di un magico presepe lungo il quale passerà a metà serata la Sacra Famiglia per poi raggiungere la capannuccia che si troverà sull’Arringo del Duomo.Visto le ferite ancora presenti nel centro storico, relative al terremoto…
Il Presepe vivente di Barga, appuntamento della tradizione
Torna a Barga il Presepe Vivente, manifestazione che ormai è giunta all’edizione numero 33 e che indubbiamente è stata la madre di tante rappresentazioni simili che oggi si svolgono in Valle del Serchio.L’appuntamento è per la sera del 23 dicembre ed il teatro sarà l’antico castello di Barga, che per una sera, come per magia, sarà trasformato in un grande presepe a cielo aperto dove rivivranno tutti i classici personaggi della tradizione. Il piccolo Gesù Bambino con Giuseppe e Maria, ma anche le figure che non mancano mai nella tradizione dei presepi: pastori e pastorelle, osti, falegnami, le guardie di Erode. Ed insieme, a formare un insolito mix, la rievocazione di tantimestieri e mestieranti della Barga di una volta, a far ricordare un mondo non c’è più, ma che è bene non dimenticare: l’arrotino, le lavandaie, i fabbri, gli scrivani, i mugnai, i carbonai… Tutto il presepe, tutti i suoi personaggi impegnati nelle loro attività, saranno raggiunti dalla Sacra Famiglia…
Il magico presepe vivente di Barga
La proliferazione nel corso degli anni di manifestazioni del genere in tutta la Valle del Serchio ha forse limitato un po’ la presenza di visitatori al Presepe Vivente di Barga (la sera dell’antivigilia di Natale il 23 dicembre), che è la rappresentazione del genere più antica di tutta la vallata, ma non certo è cambiato il fascino di questa iniziativa che quest’anno si è peraltro presentata con una “veste nuova”. Nel senso che è stato cambiato e “concentrato” il percorso che ha portato alla scoperta di angoli e carraie del centro storico nuovi e suggestivi. Il tutto per regalare ancora più fascino al nostro presepe vivente.Dicevamo dei visitatori. Non sono stati sicuramente ai livelli delle prime edizioni del presepe, alla fine degli anni ’80, ma sono stati comunque tanti. Venuti anche da fuori provincia per vivere per un momento all’interno di un grande presepe, animato da tanti mestieri di un tempo.L’organizzazione, a cura del coordinatore Enrico Cosimini con il rinforzo…
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