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Omaggio a Barga e Porta Reale
BARGA – E’ stata inaugurata questo pomeriggio presso la galleria comunale di via di Borgo (resterà aperta sino al 29 agosto), la mostra “Porta Reale di Barga ed altre xilografie a colori” di Swietlan Kraczyna. Porta Reale è la prima opera che Krazyna ha realizzato quest’anno dopo il consueto ritorno a Barga per l’estate, reduce come tutto noi dal difficile lockdown dei mesi scorsi. Giunse a Barga e rimase colpito dalla bellezza emersa dalle mura di Porta Reale, oggetto in quei giorni dei primi restauri e così ha voluto che la mostra portasse questo titolo. Porta Reale, così come tanti scorci bellissimi dedicati a Barga e non solo, tutti o quasi realizzati in xilografia ed alcuni dei quali datati anche nel tempo della sua lunga presenza a Barga, fanno bella mostra in questa esposizione che oggi è stata inaugurata dalla sindaca Caterina Campani alla presenza di tanti amici ed estimatori delle opere di Kraczyna. Era il 1973 quando Kraczyna, artista di fama…
Ponte dei Gasperetti, l’apertura per la prossima settimana
BARGA – Dovrebbe riaprire, salvo imprevisti dell’ultima ora, la prossima settimana, il ristrutturato ponte dei Gasperetti, infrastruttura che permette l’accesso a diverse zone della montagna barghigiani tra le quali Montebono e Sommocolonia. La strada per il momento resta chiusa, ma entro la prossima settimana il collegamento potrebbe appunto essere riaperto e quindi il ponte tornare ad essere percorribile molto prima del tempo previsto ovvero per la metà di agosto. Intanto, riguardo ai lavori pubblici ultimati, mentre sono iniziati i lavori per la seconda tranche degli interventi di riqualificazione elle mura urbane, lato via dell’Acquedotto e Porta Macchiaia, si sono conclusi nei tempi previsti i lavori per la riqualificazione dell’altro tratto di mura, quello da Porta Reale al Bastione del Fosso. L’opera dovrebbe essere completata anche da una illuminazione delle mura e della Porta, ma già così il risultato è di una operazione di qualificazione che ha restituito la sua bellezza a questo tratto di mura. Anche a Fornaci è stato ultimato…
Porta Reale ed altre xilografie. Ecco la mostra di Kraczyna
Dal 12 al 29 agosto prossimi la Galleria Comunale di via di Borgo a Barga tornerà ad ospitare le opere di uno degli artisti che dagli anni ’70 in poi ha legato il suo nome, il suo successo ed il suo amore a questi luoghi. Si tratta di Swietlan Kraczyna che anche in questa strana estate 2020 ha voluto rendere omaggio a Barga; alla sua seconda casa e alle sue splendide atmosfere, i suoi panorami, le sue suggestioni. La mostra si intitola “Porta Reale di Barga ed altre xilografie a colori” e la scelta del titolo è stata presa anche in occasione del ritorno a Barga dell’artista dopo il lockdiown, quanto è rimasto particolarmente colpito dalla bellezza delle mura di Porta Reale dopo il restauro ancora in corso. Era il 1973 quando Kraczyna, artista di fama mondiale e maestro incisore, con la moglie Amy al tempo impegnata con il festival Opera Barga, raggiunse la cittadina, ed è di quell’anno la…
A proposito del restauro di Porta Reale
Tra gli interventi realizzati nell’ambito della ristrutturazione delle mura castellane di Barga nel tratto che da Porta Reale va fino al Bastione, uno di quegli più preziosi è stato senza dubbio il restauro della terracotta stile robbiana che si trova all’interno di Porta Reale. A realizzare il lavoro è stato il restauratore lucchese Massimo Moretti che ha anche legami di parentela con Barga. Il restauro ha riguardato un tondo in terracotta invetriata con cornice a festone vegetale al cui interno si trova un altorilievo raffigurante una Madonna con Bambino affiancata da due angeli oranti; un’opera dei primi decenni del Sec. XX, manifattura di probabile area fiorentina. Tra i problemi principali da risolvere, oltre alla patina grigia di pulviscolo lasciata dal tempo, anche la quasi totale mancanza per caduta della testa del Bambino e la caduta ed i danni di altre parti invetriate. E’ stato molto delicato il lavoro di asportazione della patina accumulatasi sull’opera, ma anche quello per intervenire sulle parti…
Regimazione delle acque, valorizzazione mura e monumenti, lavori pubblici. Ecco la situazione a Barga
BARGA – Diversi lavori pubblici in corso o al via nel comune di Barga; molti avviati fin da dopo la ripartenza di maggio, altri iniziati da poco ed altri alle porte. Il punto della situazione lo ha fatto l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti che si dice particolarmente soddisfatto intanto per i lavori realizzati per rimediare, in somma urgenza, ad alcuni dei danni più simbolici causati nel capoluogo dal maltempo del 4 giugno. Sono quasi terminati infatti gli interventi per il ripristino dei danni notevoli causati dalla forza dell’acqua dopo lo scoppio del tubone del Fontanamaggio; danni particolarmente evidenti nell’area del Pontevecchio; un intervento da 70 mila euro. In Duomo sono poi in corso anche i lavori per il ripristino della porzione del muro fatto crollare dalla forza delle acque nella stessa terribile nottata di maltempo. A proposito di mura, sul Fosso sono quasi terminati (dovrebbero essere rispettati i tempi previsti, ovvero entro la fine di luglio), gli interventi per…
Rocche e fortificazioni, ecco i lavori in corso a Sommocolonia ed a Barga dopo la ripresa dal “lockdown”
BARGA E SOMMOCOLONIA – Da un paio di settimane sono ripresi a pieni ritmo i lavori riguardanti alcuni cantieri importanti nel comune di Barga mirati al recupero ed alla valorizzazione di fortificazioni o luoghi storici. Il primo è quello riguardante la messa in sicurezza dei resti dell’antica rocca di Sommocolonia. Qui sorgerà il museo di Sommocolonia ed utilizzando la parte in piedi dell’antica rocca integrata da una struttura in acciaio, verrà realizzato anche un belvedere a disposizione di tutti i visitatori. Un sopralluogo al cantiere, dove è impegnata l’impresa edile Luti Giuliano di Barga, è stato effettuato ieri mattina dall’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti. I lavori si erano fermati con il lockdown, ma sono stati sbloccati dal 5 maggio scorso. Rispetto ai tempi previsti non mancano dunque i ritardi sulla tabella di marcia, ma c’è l’intenzione, spiega proprio Onesti, di poter completare l’opera entro il 2020 se tutto andrà bene. Si tratta di una operazione da 250 mila euro di…
Restauro e qualificazione mura urbane. Nuovo passo in avanti
BARGA – La giunta municipale ha approvato il 24 settembre scorso il progetto esecutivo (eseguito dall’arch. Maurizio Gianassi) dei lavori di restauro conservativo e per la riqualificazione del sistema delle fortificazioni di Barga. Si tratta di un intervento di circa 600 mila euro che verrà realizzato nell’ambito del progetto che si è esteso a tutta la Valle delle “Rocche e fortificazioni”; sono fondi che, ricordiamo, arrivano grazie al CIPE e interessano due distinti tratti di mura urbane. La soprintendenza aveva dato il via libera a questo intervento già nell’agosto del 2018 e quindi adesso il successivo passaggio sarà l’indizione della gara di appalto per poi arrivare all’avvio dei lavori forse anche con la fine del 2019. Peraltro, proprio in fase di progettazione esecutiva, è stato deciso di eseguire tutti gli interventi in un unico lotto. In un primo tempo si era pensato invece di dividere l’opera in due distinte tranche. Dunque quando partiranno i lavori si provvederà contestualmente al restauro…
L’ora di notte. Quando a Barga si chiudevano ancora le porte
Era l’ora, scandita dal suono delle campane del Duomo, entro la quale le tre porte del borgo dovevano essere chiuse: alle 21.00 d’inverno, alle 22.00 d’estate. Oggi di quella tradizione rimane il suono delle campane del Duomo che suonano l’or di notte con gli stessi orari di allora.Dopo i rintocchi, la Porta di Borgo, la Porta Latria e quella Reale venivano serrate e rimaneva a far loro la guardia, un custode fino alla mattina.Questa usanza risaliva al Mille, quando Barga eresse le mura attorno al proprio nucleo abitato, e, seppur con alcune interruzioni, alla fine del 1700, la chiusura delle porte era ancora in uso, fortemente voluta dagli abitanti possidenti del centro storico che così si sentivano maggiormente protetti.Ma, dato l’allargarsi della “periferia”, gli abitanti di fuori porta soprattutto, cominciarono a pretendere che le porte della città rimanessero sempre aperte, anche perché, cercare di entrare –o di uscire- fuori orario significava dover pagare il disturbo alla guardia di turno.Molte volte…