Tag: poesie
La “Fontanina” restaurata e l’omaggio a Geri da Gavinana
L’alluvione dell’ottobre 2013 aveva causato diversi danni nel paese di Fornaci, nella zona industriale del Chitarrino e nel fosso nei pressi della Fontanina dell’Amore, sito già in pessime condizioni prima della travolgente pioggia. Un forte impulso per la ristrutturazione della fontana con i suoi due piccoli pozzi è venuto da parte di Milvio Sainati che aveva stimolato i fornacini, anche tramite Facebook, per la ripulitura e la sistemazione del luogo oggetto anche di una poesia del Geri di Gavinana che, nella sua seconda parte, così recita: “Se quella fontanina poi parlasse – quante cose avrebbe da narrare : – direbbe cose grandi come il mare – e ne direbbe tante molte grasse. – Ma la fontana anche se trabocca – guarda, sorride e tiene l’acqua in bocca”. Questo componimento, letto da Luisa Bertucci alla presenza dei convenuti alla inaugurazione, è inciso su lastra di rame a fianco della fontana. L’occasione del restauro, ad opera del Moto Club Fornaci, è stata…
“Canto le cose che mi sono care”. Così Fornaci ha ricordato Geri di Gavinana
Bellissima e coinvolgente serata al Teatro Giovanni Pascoli di Fornaci quella di sabato 19 settembre per gli amanti della poesia e in particolare del personaggio Giuseppe Geri, meglio conosciuto come Geri di Gavinana. Gli amministratore del gruppo Facebook “Sei di Fornaci di Barga? Questo è il tuo gruppo!!!” , in particolare Daniele Capecchi, Flavio Michi e Claudio Stefanini, ha infatti portato alla ribalta la figura del poeta che per oltre trent’anni ha lavorato, vissuto e creato le proprie opere letterarie nel paese di Fornaci, celebrandone i quarant’anni dalla morte. Flavio Michi ha condotto lo spettacolo teatrale, accompagnando come voce narrante le immagini video, curate da Ivano Stefani, che scorrevano alternate alla lettura delle poesie in un clima di coinvolgimento crescente, senza soluzione di continuità, ricco di suggestione e di grande ironia, qualità che certamente caratterizzava l’autore. Lo spettacolo “Canto le cose che mi sono care” ha segnato un passaggio di grande pregio dal mondo virtuale, dove appunto era nata l’idea…
A 40 anni dalla scomparsa, una serata dedicata alle poesie di Geri di Gavinana
Il 22 settembre ricorrono i 40 anni dalla scomparsa di Geri di Gavinana, rimasto nella memoria di Fornaci e della sua comunità come cantore di Fornaci attraverso la poesia. A cura del gruppo Facebook, “Sei di Fornaci di Barga? Questo è il tuo gruppo!” è stata organizzata una serata per ricordarlo. L’appuntamento è per sabato alle 21 al Teatro Pascoli di Fornaci di Barga. L’ingresso è gratuito. Geri giunse a Fornaci da Gavinana negli anni ’30 per lavorare alla SMI. Una volta in pensione rimase però a Fornaci ospitato all’Albergo Gorizia guadagnandosi in tutti quegli anni la stima e la simpatia della comunità. La poesia per lui era tutto. Scriveva poesie dappertutto: sui tovaglioli di carta, sui fogli di quaderno… Poi le faceva battere a macchina da persone che lo conoscevano Ne ha scritte tantissime raccontando Fornaci, la vita di tutti i giorni, le nascite, i matrimoni e anche i momenti tristi. Proprio per iniziativa di “Sei di Fornaci”, grazie…
Le memorie di Ivo Moriconi nel suo primo libro di poesie
Sabato scorso in Piazza Salvo Salvi è stato presentato il primo libro di poesie di Ivo Moriconi, “Tristezze ed allegrie dentro l’attimo sospese”. Un testo che raccoglie i suoi pensieri e le sue strofe fin dai primi anni delle scuole medie fino ad oggi. Molti gli amici, i parenti ed i compaesani che sono accorsi alla presentazione, una grande affluenza dovuta alla figura stessa di Ivo impegnato nella comunità, nella politica ed in diverse associazioni e da tutti benvoluto per la sua schiettezza e la sua bontà. Ma tanta gente anche per il fatto che questo libro mostra una inedita immagine di Ivo, più intimistica e sensibile. Graziella Cosimini, che è stata la curatrice insieme a Ivo Moriconi del volume, ha introdotto il lavoro ricordando un Ivo alle scuole medie, quando lei era la sua insegnante: notò da subito la capacità di riportare i propri sentimenti in lettere.Proprio nel libro presentato sabato l’autore fa il punto della sua vita dall’adolescenza…
Le tristezze e le allegrie dentro l’attimo sospese”.Si presenta il libro di Moriconi
Sabato 18 agosto alle 18,30 presso Da Aristo in Piazza Salvo Salvi, presentazione della raccolta di poesie scritte da Ivo Moriconi “Le tristezze e le allegrie dentro l’attimo sospese”La presentazione sarà a cura della Prof.sa Graziella Cosimini… con alcune “comperticipazioni”.
Le tristezze e le allegrie di Ivo Moriconi. A Gallicano si presenta il libro
Sabato 8 agosto alle ore 18, nell’ambito della Festa dell’Unità di Gallicano, Anna Maria Guerrieri presenterà la raccolta di poesie “Le tristezze e le allegrie dentro l’attimo sospese” del barghigiano Ivo Moriconi.Un libro realizzato a proprie spese e distribuito gratuitamente dall’autore, spinto da famigliari e amici che conoscevano i versi di Ivo soprattutto grazie ai social network. “Le tristezze e le allegrie dentro l’attimo sospese” si compone di ottanta poesie scritte nel corso degli anni: dai ’50 (la prima risale ai tempi in cui l’autore frequentava la seconda elementare) ad oggi (l’ultima è del luglio 2015).Si tratta in definitiva degli appunti di una vita, scaturiti spesso da una impressione, sia essa lieta (le “allegrie”) o meno (le “tristezze”).Dalla spunto contingente (l'”attimo”), parte poi la riflessione che si apre alla “complessità del mondo e della vita”, come scrive Graziella Cosimini nella prefazione al libro. Le parole usate da Graziella in chiusura della stessa prefazione sono probabilmente il modo più efficace per…
Risonanze… undici gocce di inchiostro
Il 27 settembre scorso, nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi, è stato presentato il libro “Risonanze”, unaraccolta di testi prodotti nel corso di un Laboratorio di Scrittura creativa, attivato dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Coreglia, professor Marco Tovani, e tenuto dalla dottoressa Rita Biancalani.A questo felice progetto hanno partecipato, e poi collaborato, undici insegnanti dei tre diversi gradi di scuola – infanzia, primaria e secondaria di primo grado – e da qui il sottotitolo “Undici gocce d’inchiostro”.Con tenacia hanno provato a mettersi in gioco, a scandagliare il loro io, a farlo riaffiorare, riemergere, dimenticando le preoccupazioni dela casa, dei figli, della scuola o, meglio, rileggendole in un’ottica tutta intima e personale.Condividendo i loro scritti, hanno imparato ad ascoltare e ascoltarsi meglio e, insieme, abbattuto le barriere del pregiudizio che da sempre divide i tre ordini di scuola.E’ nata così l’idea di offrire anche agli altri i frutti di quell’improvvisa e felice fioritura, di regalare quel seme che loro stesse…