Tag: pier giuliano cecchi

- 1 di Redazione

Roberto Funai ci regala le immagini delle antiche porte di Barga

Che Roberto Funai, giovane della nostra montagna, fosse un bravissimo artista lo sapevamo da tempo, ma la passione e le capacità che cha messo nel ricostruire un angolo di storia della nostra cittadina stavolta non hanno avuto eguali. Nel palazzo pretorio accanto al Duomo, sede del museo civico, è stata inaugurata ieri la mostra promossa proprio dal Museo Civico “Mordini” dal titolo “Le antiche porte di Barga”. Si tratta di una riuscita elaborazione grafica con il quale Roberto ha ricostruito l’immagine di quelle che dovevano essere le porte dalle quali si accedeva nel centro storico barghigiano durante il medioevo. Il lavoro di Roberto si ispira al libro sulle antiche porte di Barga di Pier Giuliano Cecchi e Pier Carlo Marroni ed alle ricerche storiche portate avanti dai due, ma anche dalla Polisportiva Valdilago ; in particolare le opere di Funai si rifanno alla lettura degli statuti del 1360 dove emerge chiaramente che la Barga medievale era divisa in tre “terzieri”,…

- di Redazione

Arciconfraternita, 22 agosto 1817: 200 anni e non sentirli.

Per celebrare il bicentenario dell’Arciconfraternita di Misericordia, oggi guidata dal governatore Enrico Cosimini, a Barga si è iniziato il 5 agosto con “Voci e Tradizioni del Barghigiano”, una serata curata da Graziella Cosimini con l’intervento musicale del maestro Julian Evans e del soprano Sally Li; la celebrazione è seguita il 19 con l’inaugurazione di una mostra nella chiesa di San Felice, sede dell’Arciconfraternita, curata da Cristian Tognarelli, Pier Giuliano Cecchi e Sara Moscardini, ed è continuata con la presentazione del libro scritto dal Cecchi e dalla Moscardini intitolato “L’Arciconfraternita di Misericordia di Barga compie 200 anni”. Il volume, che ripercorre questi duecento anni con notizie, documenti e immagini, si apre con un attento resoconto storico su come sia nata e si sia sviluppata l’associazione da quel lontano 22 agosto 1817, firmato Sara Moscardini, la quale conclude il lavoro delineandone le attività fino ai primi anni del nuovo millennio. Questi due interessanti pezzi sono inframezzati da una ricerca certosina di Pier…

- di Redazione

L’Arciconfraternita di Misericordia di Barga compie 200 anni: presentati il libro e la mostra

Lo scorso sabato 19 agosto nella chiesa di San Felice si sono ufficialmente avviate le celebrazioni per il bicentenario dell’Arciconfraternita di Misericordia di Barga. Ricorreva infatti il 22 agosto 1817 quando il Granduca Ferdinando III con proprio rescritto conferiva questo titolo alla confraternita barghigiana del Crocifisso, che nei mesi precedenti si era distinta per il soccorso alla popolazione esercitato durante l’epidemia di tifo petecchiale che aveva colpito la cittadina. In quell’occasione la confraternita del Crocifisso, già operante da diversi secoli in ambito religioso e caritativo, si era spontaneamente offerta di soccorrere gli ammalati e trasportare i defunti nell’ospedale provvisorio allora creato nel soppresso convento di S. Francesco; visto l’egregio servizio svolto, parve meritorio alle autorità comunali fare istanza per l’elevazione della compagnia al titolo di Misericordia. Nei decenni successivi compagnia del Crocifisso e Misericordia presero due strade diverse e quest’ultima prese stabile dimora nella chiesa di S. Felice, dove permane tutt’ora; le sue attività, per buona parte del XIX e…

- di Redazione

Fuori dalle righe day 1

Non sono state molte le persone che ieri sera, mercoledì 19 luglio, hanno preso parte al primo dei quattro incontri “Fuori dalle righe” organizzati dall’associazione Cento Lumi sotto la Volta dei Menchi in via di Borgo in collaborazione con Unitre, Fondazioni Ricci, Tra le righe libri, Pro Loco e Comune di Barga. Peccato, perché stimolati da una Maria Elisa Caproni perfettamente a suo agio nel ruolo di moderatrice, Pier Giuliano Cecchi e Giacomo Mrakic hanno offerto un piccolo ma sostanzioso assaggio di quanto sia intricata e affascinante la storia delle origini del duomo di Barga. Una storia ulteriormente confusa dalla popolarità e dalla diffusione ottenute da alcuni studi in merito quantomeno discutibili, a detta dei nostri esperti. Nel poco tempo a disposizione, reso necessariamente breve dalla concomitanza con gli eventi musicali nelle piazze vicine, è stato possibile fornire giusto una breve introduzione al tema ed il pretesto per ulteriori approfondimenti. Se i relatori confermeranno la loro disponibilità, anticipata già ieri…

- di Redazione

Famiglie, comunità e genealogie a Barga

La ricerca genealogica come indagine sulla propria famiglia, sulle proprie radici, ma anche come chiave filosofica, scientifica e sociale di una comunità piccola ma che nasconde risvolti interessanti. Sono alcuni dei temi emersi sabato 11 marzo durante l’incontro “Barga: storie di famiglie, storie di comunità”, tenutosi in Biblioteca a Barga e promosso da Amministrazione comunale e Istituto Storico Lucchese. Davanti a un nutrito ed interessato pubblico si sono succeduti gli interventi dei relatori, che hanno analizzato da vicino il lavoro di ricerca genealogica, secondo diversi punti di vista e in base alle proprie esperienze personali. Ha introdotto la questione Manuele Bellonzi, che si è occupato con un approccio originale delle ragioni che conducono a compiere una ricerca genealogica; ne hanno poi parlato Sara Moscardini che ha delineato il percorso metodologico e le fonti archivistiche cui deve ricorrere il ricercatore, Pier Giuliano Cecchi che ha parlato di alcuni dei lavori compiuti durante il suo percorso di approfondimenti storici, e Cristian Tognarelli…

- di Ivano Stefani

Domenico Cecchi: un cartografo castiglionese esule per forza. A Barga un convegno ed una mostra

Nato in terra Lucchese, Castiglione di Garfagnana, morì in terra Estense, a pochi passi da casa, a Pieve Fosciana. Ingegnere ed architetto, si impegnò come amministratore di Castiglione. Fu eletto anche Camerlengo. Egli sosteneva che la sua professione dovesse “essere indifferente rispetto ai committenti” e ciò, unito ad altre cause, compreso un complotto di un “vecchio camarlingo”, determinarono il suo futuro, pieno di traversie, che lo portarono a trasferirsi nella modenese Castelnuovo, a spostarsi nel Ducato di Modena e lavorare per gli Estensi. Ma per saperne di più sulla vita di Domenico consiglio la lettura del lavoro di Pier Giuliano Cecchi “La Vicaria Lucchese di Castiglione tra il sec. XVII e XVIII – Il caso del Camerlengo Generale, il cartografo sergente Domenico Cecchi (1678-1745)” ripubblicato nel settembre di quest’anno, con il contributo della Fondazione Ricci Onlus, ed estratto da “Architettura militare e Governo in Garfagnana – Atti del convegno tenutosi a Castelnuovo di Garfagnana nella Rocca Ariostesca il 13 e…

- di Redazione

Pietro Simoni da Barga. Si presenta il libro di Cecchi

Barga e Firenze: una lunga storia plurisecolare, iniziata nel corso del 1300, materialmente interrotta con l’unità d’Italia, ma spiritualmente ancora viva per quel filone di memorie che ci unisce e per il sentimento di riconoscenza che non possiamo fare a meno di riservare alla città del Giglio. Il vecchio castello medievale ricco di testimonianze del periodo e la civiltà che ci contraddistingue ne sono la fede; ma anche tanti personaggi ci ricordano e ci riconducono agli illuminati Medici prima, poi ai Granduca di Toscana. Il più noto è certamente l’umanista Pietro Angeli, il Bargeo, la cui effige è immortalata in un bel quadro tra i tanti personaggi che ornano il corridoio “vasariano” della Galleria degli Uffizi a Firenze. Ma c’è anche il valente scultore cinquecentesco Pietro Simoni da Barga. Venerdì 5 giugno alle 17,30, Barga celebrerà la figura di Simoni grazie alla presentazione del libro “Pietro o Piero Simoni da Barga. Notizie barghigiane” Che raccoglie gli scritti pubblicati anche su…

- di Redazione

Pietro Simoni da Barga. Si presenta il libro di Cecchi

Barga e Firenze: una lunga storia plurisecolare, iniziata nel corso del 1300, materialmente interrotta con l’unità d’Italia, ma spiritualmente ancora viva per quel filone di memorie che ci unisce e per il sentimento di riconoscenza che non possiamo fare a meno di riservare alla città del Giglio. Il vecchio castello medievale ricco di testimonianze del periodo e la civiltà che ci contraddistingue ne sono la fede; ma anche tanti personaggi ci ricordano e ci riconducono agli illuminati Medici prima, poi ai Granduca di Toscana. Il più noto è certamente l’umanista Pietro Angeli, il Bargeo, la cui effige è immortalata in un bel quadro tra i tanti personaggi che ornano il corridoio “vasariano” della Galleria degli Uffizi a Firenze. Ma c’è anche il valente scultore cinquecentesco Pietro Simoni da Barga. Venerdì 5 giugno alle 17,30, Barga celebrerà la figura di Simoni grazie alla presentazione del libro “Pietro o Piero Simoni da Barga. Notizie barghigiane” Che raccoglie gli scritti pubblicati anche su…

- 2 di Redazione

La storia di San Pietro in Campo raccontata da Cecchi

Mercoledì 11 marzo, presso Comitato Paesano di San Pietro in Campo, si è tenuto il terzo appuntamento del ciclo annuale “Un incontro al mese al Comitato”. La serata, che verteva sulla storia del paese, è stata condotta da Pier Giuliano Cecchi e aveva per titolo “San Pietro in Campo: particolari e affascinanti storie di un Borgo”. Buona la presenza del pubblico con in platea anche l’assessore alla cultura del Comune di Barga Giovanna Stefani, che ha portato il suo saluto all’iniziativa che si sta distinguendo tra gli appuntamenti barghigiani.Ad introdurre la relazione di Cecchi il presidente, il Comitato Paesano dott. Pietro Pisani. Tanti i temi trattati nella conferenza: Da “Ecclesie Campus Sancti Petri” alla parrocchia di San Pietro in Campo. Memorie dell’antico Monastero delle Agostiniane del sec. XIII, con l’illustrazione di un quasi sconosciuto documento dell’anno 1291, dal quale si apprendono i nomi delle 13 suore ivi presenti. Il dato fa capire che quel Monastero non fosse tanto piccolo, così…

- Commenti disabilitati su Gualtiero Pia PER SABATO di Nazareno Giusti

Gualtiero Pia PER SABATO

I debiti si onorano. E Barga, questo mattina, in parte, questo ha fatto dedicando a Gualtiero Pia una lapide sul muro del Museo “Stanze della Memoria”. Se questa intitolazione c’è stata si deve, soprattutto, alla passione del nostro Pier Giuliano Cecchi amico ed estimatore di Pia, scomparso un anno fa. Giuliano ci ha raccontato di Pia e dell’amicizia che li legava in un’intervista a poche settimane dalla dipartita. Fu l’occasione, anche ricordando le sue numerose opere, per proporre un gesto in ricordo di Pia che è stato poi ripreso anche dal giornalista de La Nazione Vincenzo Pardini che ha condiviso la nostra proposta di raccogliere in un libro le lapidi scritte dallo scrittore barghigiano. Proprio a questo proposito, in questi giorni, Pier Giuliano, ci ha raccontato un sogno di Pia, rimasto tale: una lapide che ricordasse Giovanni Pascoli e Giacomo Puccini, da porsi nel Teatro Differenti. Questo perché quando il 6 ottobre 1912, a sei mesi dalla morte del Poeta,…

- di Silvano Bertieri

Nuovo Governatore all’Arciconfraternita di Misericordia di Barga

In una deliberazione del Comune di Barga del 1459 già si parla di una compagnia di Misericordia, ma è solo con un rescritto granducale del 1817 che si ebbe il riconoscimento ufficiale dell’Arciconfraternita della Misericordia di Barga. L’attività di detto sodalizio di volontariato si è svolta, prevalentemente, mediante il trasporto al cimitero dei confratelli morti, nonché in attività di assistenza a bisognosi. Nel 1999 il nuovo Magistrato, organo preposto alla gestione dell’Arciconfraternita, elesse governatore, su proposta del compianto don Piero, il signorMoreno Salvadori. Il medesimo provvide subito a fare approvare il nuovo statuto, che venne a sostituire quello vigente fin dal 1899, onde potersi adeguare alle nuove realtà ed esigenze dei tempi. In attuazione di quanto previsto nel nuovo statuto l’attività dell’Arciconfraternita ha fruito quindi di un particolare impulso, dilatando la sua attività.Sinteticamente ricordiamo le principali attività venutesi a sviluppare:Manutenzione straordinaria della chiesa di San Felice (sistemazione dei tetti, restauro di tre altari e di antichi dipinti); Ristrutturazione dei locali…