Tag: piano pieve
Ospedali e ospedale unico, una questione che si riapre?
Ospedali della Valle, nuovo ospedale unico, sanità e conferenza dei sindaci. Da qualche settimana sono iniziate le “grandi manovre” attorno a queste scottanti questioni e qualche novità interessante o quanto meno significativa è già emersa. La prima è senza dubbio l’impossibilità di nominare il presidente della Conferenza dei sindaci per la sanità e della articolazione zonale della Valle del Serchio al suo interno, per l’assenza di alcuni sindaci della Valle. Assenze legate sicuramente a impegni improrogabili, anche se qualcuno ci vede, in queste assenze, qualcosa di diverso e di più gravemente sintomatico, legato a squilibri tra i sindaci della Valle che potrebbero far riacuire la guerra in corso tra alta e bassa Valle, sui temi sanitari. In tal senso va forse letto l’altro elemento emerso proprio oggi; riportato stamani dal giornale Il Tirreno: l’incontro del sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi con il direttore generale Polimeni per affrontare le questioni più impellenti: la conferenza dei sindaci innanzitutto, ma anche la vicenda…
Il Comitato per la sanità della Valle difende la localizzazione del Piano Pieve per l’ospedale unico
Il Comitato per la sanità della Valle del Serchio in difesa della localizzazione del Piano Pieve per il nuovo ospedale.Ecco il suo comunicato con l’appello rivolto ai sindaci. “La notizia è enorme: il Presidente Rossi ha confermato la volontà di costruire anche sul Piano Pieve, sito votato dalla Conferenza dei sindaci, un ospedale completo, con più di 120 posti letto e tutti i servizi oggi presenti in Valle del Serchio, dal Pronto Soccorso al Punto nascite, dall’Ortopedia alla Chirurgia. Un obiettivo quindi a portata di mano, se non per la clausola posta da Rossi: tutta la Valle deve accettare questa soluzione, anche quella metà dei sindaci che ritengono di aver “perduto” l’insana lotta sulla localizzazione. Una mossa tattica questa del presidente: un Rossi pavido, che scommette tutto sulla maledetta divisione campanilista della nostra zona per fuggire dalla propria responsabilità politica, dal proprio dovere di decidere e agire. Una mossa rischiosa, però, dal punto di vista di una Regione che sta…