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Primo intervento a Barga dei lavoratori di KME. Ripulito il Parco Impastato
Hanno preso servizio già da questa mattina i lavoratori di KME coinvolti nel progetto che prevede, nell’ambito del piano di gestione degli esuberi attraverso la formazione ed il reimpiego in attività esterne, il loro utilizzo per la cura e la gestione della manutenzione dei parchi 3e delle aree a verde del comune di Barga. La sigla del progetto solo due giorni orsono e stamani i primi tre lavoratori (in tutto ne saranno coinvolti 9 che ruoteranno a squadre di tre ogni settimana) sono stati impegnati nel ripulire da una vera e propria selva di erbacce il parco Peppino Impastato nella zona del Piangrande. I dipendenti KME impegnati nell’operazione sono stati salutati questa mattina anche dal sindaco Marco Bonini, dall’assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti, che ha seguito in particolare la fase tecnica del progetto ed ha studiato il piano di lavoro che coinvolgerà i lavoratori da qui ai prossimi mesi e fino al settembre 2018. I dipendenti di KME lavoreranno…
KME, positivo anche il confronto con le istituzioni. I dati fanno ben sperare pur rimanendo coi piedi per terra
Piedi saldamente per terra e sangue freddo, tutti d’accordo su questo, ma i primi tre mesi dell’anno il budget è stato rispettato, gli impegni rispettati secondo quanto previsto dall’accordo di giugno 2016 e questo fa guardare al futuro con più ottimismo. Così, in sintesi, l’esito del tavolo istituzionale, il secondo convocato a distanza trimestrale, per discutere tra azienda, sindacati ed istituzioni, la situazione di KME e della ripresa dello stabilimento di Fornaci dopo il piano di rilancio varato e sottoscritto dalle parti nel giugno scorso. L’idea condivisa, alla fine da tutti, pur se con qualche distinguo sindacale, è che si va avanti. Pur con la dovuta attenzione e senza alimentare falsi trionfalismi, guardando al prossimo step della relazione economica semestrale del 2017. Sarà quello l’ulteriore segno, se il trend positivo verrà confermato, che la strada intrapresa è proprio quella giusta. Così dunque il tavolo istituzionale convocato per questa mattina a Lucca, a Palazzo Ducale, con la presenza per l’azienda dell’AD…
Vicenda KME, la UILM chiede un piano di sicurezza. A Lucca (28 dicembre) confronto azienda/istituzioni sulla gestione del piano di rilancio
Un immediato piano di sicurezza che preveda le procedure comportamentali in caso di ripetersi di questi eventi. Lo chiede Giacomo Saisi, Segretario UILM Area Nord Toscana dopo l’incidente verificatosi tra il 25 e 26 dicembre al Forno fusorio Loma 1 dello stabilimento KME di Fornaci. E intanto per domani, 28 dicembre, a Lucca si farà il punto della situazione sulla gestione del piano di rilancio approvato nel giugno scorso. A confronto, azienda, sindacati ed istituzioni. “Siamo consapevoli – afferma Saisi relativamenrte all’interve nto della UILM – che in un forno fusorio elettrico incidenti del genere possono accadere; fortunatamente nell’evento dei giorni scorsi non erano presenti lavoratori sull’impianto, ma se fosse successo in normale orario di lavoro cosa sarebbe potuto accadere? Il personale sarebbe stato formato nella gestione di una tale situazione? “Conosciamo bene – continua Saisi – i lavoratori collocati al nuovo impianto che sono tutti provenienti dalla fonderia rame, dove erano esperti ed in grado di gestire le problematiche…
Presentato il piano provinciale di emergenza ‘Evento neve e gelo a bassa quota’
E’ stato aggiornato e perfezionato il Piano provinciale di emergenza evento neve e gelo a bassa quota, presentato sabato 25 gennaio, a Palazzo Ducale dal presidente della Provincia, Stefano Baccelli, e dal prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro, insieme all’assessore alla Protezione Civile, Diego Santi, a Francesco Grossi, funzionario della Protezione Civile, il vice prefetto vicario Stefania Trimarchi e il direttore generale della Provincia, Riccardo Gaddi. Negli ultimi anni, infatti, il territorio provinciale è stato interessato da eventi climatici caratterizzati da temperature basse e precipitazioni nevose, con la conseguente formazione di ghiaccio, che hanno comportato la riduzione della transitabilità delle strade e, nei casi più gravi, l’isolamento di alcune frazioni, anche al di sotto dei 200 metri sul livello del mare. Il prefetto Cagliostro e il presidente Baccelli nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza del “gioco di squadra” che ha portato, fin dal 2011, alla stesura di dettagliato piano di azione che ha già dato ottimi risultati in termini di prevenzione…