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L’Alberghiero di Barga con i parà della Folgore
PISA – Una nuova importante e costruttiva esperienza per gli studenti dell’Istituto Alberghiero Fratelli Pieroni di Barga, in particolare per i ragazzi delle classi quinte che ormai guardano sempre più a quello che c’è oltre la scuola, al mondo del lavoro. In tal va appunto l’iniziativa che ha coinvolto 32 studenti che hanno incontrato i paracadutisti del Reggimento Logistico “Folgore” di Pisa. I giovani, accompagnati dai prof. Grato e Mangiafave, si sono infatti “affacciati” al mondo dell’Esercito ed hanno potuto cimentarsi nella preparazione di un menù completo insieme al personale del reggimento con l’utilizzo di due cucine campali da 500 e 300 razioni. L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri informativi tenuti dal reparto presso gli istituti scolastici toscani in base al protocollo d’intesa tra il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Istruzione per l’orientamento ed ha permesso ai ragazzi dell’alberghiero di Barga di vivere qualche ora in caserma e di conoscere il lavoro di una cucina che serve centinaia di…
Echi della conferenza di Biondi sul tenente Martinelli
LUCCA – Come annunciatoqualche giorno fa, presso la casa della Memoria e della Pace, recentemente aperta presso il Castello di San Donato sopra la omonima porta delle Mura urbane, nell’ambito delle giornate dedicate al 75° anniversario della Liberazione di Lucca, si è tenuta la commemorazione del Tenente Giuseppe Martinelli da Lucca, morto in seguito a combattimenti nella Guerra di Liberazione, presso Iesi; il 15 agosto 1944. Il Ten. Martinelli è stato molto ben ricordato, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Lucca, dal Colonnello dal barghigiano Vittorio Lino Biondi. Giuseppe, nato a Lucca e residente in Via San Donnino il 25 giugno del 1921, era in servizio presso il 184° Reggimento Paracadutisti “Nembo”. Durante una azione di combattimento sul fronte adriatico, presso Castefidardo, al comando di un plotone di mitraglieri paracadutisti, veniva colpito da granate e rimaneva gravemente ferito. Rifiutava le cure per evitare ritardi nell’azione corrente e incitava continuamente i suoi paracadutisti a proseguire l’azione fino al conseguimento dell’obiettivo.…
Il cedro del paracadutista
Il grande Cedro, ultracentenario, era ormai, irrimediabilmente, malato. Era l’8 Dicembre 2007 quando l’Amministrazione Comunale di Barga, sostituì il vecchio Cidrus Libani, con una nuova pianta donata dai Paracadutisti Lucchesi dell’ANPd’I, tramite l’allora Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, il Generale di Brigata Maurizio Fioravanti. La pianta fu intitolata alla memoria di un giovane paracadutista: Daniele Matelli di Oneta (Borgo a Mozzano), morto tanti anni prima in una notte maledetta per l’Italia e la Folgore. Era il 9 novembre 1971, una formazione di aerei da trasporto C-130 dell’Aeronautica militare britannica carica di Paracadutisti appena ventenni della brigata Folgore, era diretta in Sardegna per l’esercitazione denominata “Cold Stream” (corrente fredda). Gli aerei militari erano partiti dalla base militare di Pisa S. Giusto ed erano diretti in Sardegna per raggiungere la zona di lancio di Villa Cidro; ogni aereo era contraddistinto da un numero di gesso posto sulla fiancata del velivolo. Uno di questi, non arrivò mai a destinazione. Essendo un lancio tattico,…