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Ogni domenica alle 21 suona la Campana per i defunti
La Comunità cattolica di Barga, nella sua massima espressione religiosa e civile, è concorde nel dare un segno tangibile di quella pietà cristiana, espressione di compassione e misericordia. Alle 21 della domenica, Pasqua della settimana e memoria della resurrezione di Cristo, suoneranno i rintocchi dell’Or di notte, per tutti i defunti, ma soprattutto per coloro che a causa delle restrizioni previste per combattere il coronavirus, non è stato possibile accompagnare all’ultima dimora terrena. Oltre ai classici tre suoni giornalieri dell’Ave Maria, al mattino, a mezzogiorno e alla sera, durante il Pontificato di Paolo V (1605-1621), si decretò che si suonassero le Campane per tutto il cristianesimo ad un ora di notte affine d’invitare i fedeli a suffragare le anime dei defunti, con la recita del salmo De Profundis. Secondo le disposizioni papali, in alternativa si poteva recitare anche un Padre Nostro e l’Ave Maria. I rintocchi dell’ Or di notte echeggiavano un tempo, da molti campanili un’ora dopo il tramonto. Piena di significato era…
Il Popi ci ha lasciato
BARGA – Ieri sera ci ha lasciato un’altra cara figura di Barga. Se n’è andato il Giampiero Gonnella, 82 anni, per tutti il Popi. A darne notizia, insieme a noi del Giornale di Barga che gli volevamo bene, anche il Gruppo Alpini di Barga con il presidente Andrea Bertolini. Per il Gruppo non era un Alpino qualunque… Aveva infatti ricoperto per tanti anni il ruolo di Capogruppo. Ci sono tante altre occasioni per ricordare il Popi; in particolare l’attaccamento per questa terra, per la sua Barga, dimostrato in tante passioni che ha portato avanti… la chitarra con il quale accompagnava spesso il Giuliano Nardi e non solo nel canto della Befana e nei concerti di canzoni e musiche tradizionali insieme al Gruppo l’Edicola; l’essere stato colui che ormai diversi anni orsono ha riportato in auge la bella tradizione barghigiana della “ritirata”, della cosiddetta “or di notte” che con le campane annunciava come un tempo lontano ai barghigiani l’ora di rientrare…
È tornato dal Duomo il suono della “ritirata”
Come scrive Christina Tognarelli sul suo blog, il campanile del Duomo di Barga, oltre che per il servizio religioso, ha svolto anche il ruolo di torre civica (ancora oggi è sede dell’orologio pubblico). Tra i suoni “laici” è da annoverare quello della campana della ritirata, una particolarità tutta Barghigiana, che suona alle 21 in inverno e alle 22 in estate. Regolato in una delibera comunale nel 1687, era il segnale, per cittadini e forestieri, che si stavano per chiudere le porte d’accesso del castello. Negli anni passati, per volontà dei Campanari di Barga ed in particolare grazie all’assiduo impegno di Giampiero Gonnella, quella tradizione era stata ripresa ed è durata a lungo, ma poi, acciacchi di salute ed impegni personali, hanno impedito al mitico Popi di continuare una bella tradizione. E così da ormai diverso tempo, ogni sera, non si udiva più il suono delle nostre campane che annunciavano (simbolicamente) la ritirata nel Castello. Ora però le campane sono tornate…