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L’anno che verrà
Benvenuti nel 2009. Sarà un anno testimone di anniversari importanti: ricorrerà il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino e delle contestazioni studentesche a Pechino, rimaste tristemente note per i fatti di piazza Tienanmen; saranno passati quaranta anni dal mega festival rock di Woodstock, dallo sbarco del primo uomo sulla luna e della strage di piazza fontana, episodio che scosse l’Italia con l’uccisione di 17 persone e il ferimento di 88 a Milano. Ma cosa ci riserva il futuro di quest’anno appena iniziato?Innanzi tutto il 2009 sarà l’Anno Internazionale dell’Astronomia (IYA 2009), proposto dall’Italia all’UNESCO e alle Nazioni Unite, con un accordo poi firmato da 99 nazioni e 14 organizzazioni internazionali per la comunicazione ed educazione scientifica.L’intento di questa celebrazione, che si svolgerà non a caso nel IV centenario delle prime osservazioni galileiane, è quello di condividere l’entusiasmo della scoperta e delle conoscenze astronomiche per creare una maggiore consapevolezza su ciò che, letteralmente, ci sovrasta.Gli appuntamenti saranno sia a livello…
Anche a Barga in festa per Obama
Anche a Barga è stata festeggiata la vittoria elettorale del nuovo presidente dcegli Stati Uniti Barack Obama.In tanti sono legati agli “States” dai parenti emigrati oltre Oceano e non hanno mancato di collegarsi attraverso internet con i barghigiani all’estero per festeggiare questa vittoria, in particolare con i bargo-cicagoiani, città di Obama.Il sindaco Umberto Sereni per salutare in nuovo presidente USA ha fatto distribuire nel territorio comunale una locandina con la foto del nuovo presidente degli Stati Uniti con la scritta “Buon lavoro presidente”. La locandina da ieri è anche pubblicata sul sito del Comune (www.comune.barga.lu.it) per lanciare un collegamento nel mondo con i tanti barghigiani che vivono in diverse comunità all’estero e in particolare negli Stati Uniti. Il primo cittadino si è anche messo in contatto personalmente con la grande comunità barghigiana di Chicago sottolineando l’importanza di questo momento; auspicio di importante cambiamento per l’America.