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“Quando i toscani scoprirono ‘la Merica’”, una mostra dedicata all’emigrazione
Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, oltre 415mila toscani lasciarono la loro terra per sfuggire alla miseria e alla disoccupazione. Un esodo di proporzioni bibliche di contadini e operai diretti a cercare fortuna nelle Americhe, ma anche in Gran Bretagna o in Francia, dove era richiesta manodopera per le industrie locali e per le grandi opere (strade, ferrovie, ecc.) necessarie allo sviluppo economico di quei Paesi.La mostra «Quando i toscani scoprirono ‘La Merica’», allestita in questi giorni nei locali della ex-caffetteria di Palazzo Ducale, racconta queste storie di miseria e di speranza. Fotografie e documenti originali provenienti dall’archivio della Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana danno un volto a quanti partirono, anche dalla Lucchesia, e si imbarcarono con una valigia di cartone alla ricerca di un lavoro migliore o con il sogno di fare fortuna. Spinti dalla situazione di progressivo impoverimento ma anche da motivi “positivi” di attrazione verso l’estero, come la possibilità di guadagnare…
Emanuele Biagioni in mostra a Parigi con nuove ispirazioni
Dopo la partecipazione dello scorso anno alla fiera internazionale svoltasi nelle sale del Carrousel du Louvre, il pittore barghigiano Emanuele Biagioni torna ad esporre a Parigi alla prestigiosa Gallerie Thuillier con una serie di opere dedicate anche alla Ville Lumiere. Lavori nuovi che rappresentano un nuovo percorso artistico e una nuova visione, nella quale Emanuele rappresenta la città in modo contemporaneo, “urbano”, con la vitalità tipica di un grande centro, della sua gente, del suo traffico. “Sono vedute urbane , con la presenza del traffico, dei semafori, delle auto; elementi che fino a pochi anni fa mai avrei pensato di rappresentare e che invece in questi ultimi lavori diventano parte essenziale della composizione, rappresentate con tocchi di luce. Tutto in un forte controluce d’effetto per forte impatto visivo. Il mondo moderno è questo e quindi per un paesaggista credo sia opportuno rappresentare tutto ciò, senza inseguire la pignoleria fotografica ma cercando di cogliere con poche pennellate, messe al posto giusto,…
Giovanni Pascoli e il cibo nella mostra di Angelo Pellegrini
E’ stata inaugurata il 19 luglio scorso la mostra fotografica di Angelo Pellegrini dal titolo “Il cibo nelle poesie e prose di Giovanni Pascoli e L’albero del Pane”.La mostra, esposta presso la chiesa del S.S. Crocifisso di Barga, tratta appunto il tema del cibo nell’immaginario pascoliano, ed in particolare dell’albero del castagno. L’autore dell’esposizione, che, sempre nella chiesa del S.S. Crocifisso, ogni anno propone una sua mostra, ha ripreso il tema di quest’anno (il cibo) da quello dell’Expo di Milano previsto per il 2015.Nella grande quantità di fotografie esposte, abbinate per la maggior parte a frammenti di poesie o didascalie, si trovano, oltre alle scene di vita contadina, molte raffigurazioni riguardanti il castagno, il cui frutto in queste zone, grazie alla farina che se ne ricava, costituiva la gran parte del nutrimento.La mostra, realizzata con il patrocinio dell’Istituto Storico Lucchese, della Fondazione Conservatorio S. Elisabetta di Barga, dell’Unità Pastorale e del Comune di Barga, rimarrà aperta e sarà visitabile fino…
Art@EnoJazz, a villa Libano non solo jam session
Procede senza pause il programma del BargaJazz Festival con protagonista assoluta – dopo una certa ora – la bella Villa Libano. Uno spazio “rinato” durante la passata edizione di EnoJazz (il dopo festival) e nel 2014 ottimamente sfruttato sin dall’inizio dell’estate grazie alla nascita del “Nuovo Circolo dei Differenti” che ha creato un sopraffino contenitore per musica ed arte. E l’arte, anche nei giorni del festival Jazz, continua ad essere protagonista grazie alla rassegna Art@EnoJazz, una collettiva arrivata alla sua seconda edizione e curata da Venti d’Arte. Una mostra che segue le esposizioni del gruppo “Libeccio” durate tutta l’estate la quale propone diversi codici espressivi che ben si legano ai diversi arrangiamenti musicali che fino al 30 agosto riempiranno le sale della villa. Pittura, scultura, fotografia di artisti selezionati in tutta la Toscana accolgono chi entra al piano terra di villa Libano, onde poi proseguire al piano superiore per un totale di quindici opere di arte contemporanea che spaziano tra…
Dopo Pascoli, l’incontro di Alessio Boni con l’arte di Bellany
Dopo la splendida prova di Casa Pascoli, aiutato anche da una luna mozzafiato e dal fascino mistico della casa che fu di Giovanni Pascoli, che hanno reso il tutto ancora più intenso, Alessio Boni questa mattina si trovava ancora dalle nostre parti per scoprire un’altra delle eccellenze che questa terra ha saputo negli anni catturare e tenere vicina a sé: John Bellany. Accompagnato dal sindaco Marco Bonini e dal vicesindaco Caterina Campani, tra gli altri, ha visitato le stanze che sotto la Volta dei Menchi accolgono alcune delle centinaia di opere che Bellany ha dedicato alla Valle del Serchio e che fanno parte della bella antologica che a Barga si terrà fino al mese di settembre. A Bellany era dedicata la “Serata Omaggio a Pascoli” e di Bellany, dopo aver letto il catalogo della mostra consegnatogli l’altra sera, ha voluto scoprire e vedere da vicino le opere. Così la visita della mostra, proseguita poi con una conoscenza del borgo storico…
- 1 di MeCap
Bellany, Pascoli, Sereni: “Sono stato estromesso da un mio progetto”
Mentre sullo sfondo di questa bizzosa estate se ne sta la mostra antologica di John Bellany con il suo turbinio di colori, all’orizzonte si affaccia la serata omaggio a Giovanni Pascoli che – volendo celebrare ogni anno una terra diversa – quest’anno sarà dedicata alla Scozia del grande pittore scomparso l’estate scorsa. Pascoli e Bellany saranno dunque accostati perché sia loro reso omaggio giacché, entrambi, sono stati grandi figli adottivi di questa terra.Sul parallelismo tra i due “aedi”, uno cantore attraverso la poesia, l’altro attraverso la pittura, interviene Umberto Sereni, professore di storia contemporanea, studioso di Pascoli e amico personale di John Bellany. “Sono lieto di questa scelta –inizia – Quando, anni fa, accostai per la prima volta Bellany a Pascoli la cosa fu vista come una forzatura. Sono contento che il tempo e la conoscenza abbiano infine portato a scoprire le grandi analogie che uniscono questi personaggi, entrambi giunti a Barga in cerca di un luogo bello, di pace…
“Dieci anni di Colori”: Maya Hardin espone la sua (bellissima) visione di Barga
Maya Hardin è arrivata a Barga nel 2004 per perfezionare la sua tecnica di incisione con il maestro Swietlan Nicholas Kraczyna. L’aveva incontrato l’anno prima nella Repubblica Ceca, sempre durante un workshop di etching e qui aveva conosciuto anche la barghigiana Candida Abbondio la quale, assieme al maestro, le aveva a lungo parlato della piccola, lontana, sconosciuta cittadina di Barga. In questo modo Maya, da Brooklin, è arrivata a Barga: per perfezionare ancora di più la tecnica e per conoscere un posto di cui aveva sentito a lungo parlare. Da quel momento qualcosa è successo e Maya è tornata qui ogni estate, rimanendo letteralmente innamorata dei suoi spazi, delle sue persone, delle sue luci. Adesso la sua fascinazione per questa terra è esposta in una mostra di etching multiplate presso il museo delle stanze della Memoria, dove una Barga fantastica, fiabesca, sospesa ma vera occhieggia dalle pareti. Assieme a un lungo studio sulla Pania e il monte Forato, ai quali…
Nuova vita alla Galleria comunale con Venti d’Arte
Venti d’Arte torna ad avere una sede per le numerose attività che dal 2010 al 2012 ha condotto nello studio di Fornaci vecchia e, al contempo, torna a dar vita ad uno spazio importante per l’arte e la cultura barghigiana: la galleria comunale.Lo spazio di via di Borgo sarà infatti curato, almeno per i prossimi 12 mesi, da questa associazione culturale che allestirà mostre, proporrà presentazioni di libri, si impegnerà in attività e laboratori tenendo viva la Galleria. E, per inaugurare questa nuova stagione, dal 27 giugno al 10 luglio proporrà a tutti i visitatori la collettiva “Sementa” che riunisce gli artisti-amici che hanno contribuito alla nascita, crescita e prosieguo delle attività di Venti d’Arte. Si tratta di Keane, Caterina Salvi, Nicola Salotti, Paola Marchi, Sandra Rigali, Stefano Tommasi e Candida Abbondio, ognuno in mostra con un lavoro che, figuratamente, contribuirà a seminare nuovo entusiasmo e future mostre. Del resto, il logo dell’associazione è un fiore di tarassaco da cui…
“The Duomo of Barga Paintings”, Keane espone a Palazzo Pancrazi
È stata inaugurata sabato 12 aprile presso l’atrio di Palazzo Pancrazi la mostra “The duomo of Barga Paintings”, il ciclo di dipinti che Keane ha realizzato ispirandosi alle arcane figure che si trovano nel duomo di Barga. Si tratta di 52 piccole tele ognuna raffigurante un soggetto più o meno misterioso rintracciabile tra i moltissimi bassi rilievi e fregi che il nostro duomo custodisce, spesso nascosti alla vista. Figure evocative e di sapore pagano raffiguranti scene di caccia, di battaglia o di vita bucolica oppure simboli e sigilli che molto stuzzicano la fantasia. Keane li ha dipinti con il suo tratto tipico ma con minuzia, riproducendo anche le imperfezioni che il tempo e i materiali hanno inflitto alle formelle. Si scopre così una sorta di “duomo parallelo” lontano dalle figure sacre cristiane ma che parla di storie di cacciatori e cavalieri e di bizzarri personaggi dei quali si sa ben poco.
Polisportiva Valdilago: successo per la mostra “Le antiche porte di Borgo”
Il 31 gennaio scorso, dopo due mesi di esposizione, ha chiuso i battenti la mostra organizzata dalla polisportiva Valdilago “Le antiche porte di Borgo”, uno studio sull’assetto medievale e rinascimentale delle strutture difensive del castello di Barga.La mostra, già proposta durante l’estate durante “Aspettando San Rocco” ha avuto un ottimo successo di pubblico in entrambe le occasioni e si sta lavorando per esporla anche a Fornaci finché, secondo le speranze degli organizzatori, non troverà una sede fissa dove potrà integrare quanto proposto dal museo civico del territorio. I pannelli esplicativi su cui si basa la mostra sono estratti dagli studi grafici e storici effettuati nel 2011 da Piercarlo Marroni e Pier Giuliano Cecchi, i quali hanno riproposto lo schema delle strutture difensive del castello Barga, come intuibile ben diverso dall’attuale.Entusiasti i membri della Polisportiva con il suo presidente Florio Biagioni per questa iniziativa definita “itinerante” (presto sarà proposta anche a Fornaci), dato che in più di un’occasione ha saputo cogliere…
Le antiche porte di Barga: intervista al prof. Stefano Borsi
In questi ultimi anni la storia di Barga sta vivendo una stagione molto interessante, con pubblicazioni che ne stanno analizzando diversi aspetti. Un percorso che, traendo linfa dal passato, cioè inserito nel solco tracciato in diversi tempi da attenti studiosi, oggi si presenta con la novità di un più incisivo approfondimento. Un nuovo approccio che ha portato alla luce un passato di Barga poco noto o del tutto sconosciuto. Per esempio il Duomo di Barga, indagato nel libro della Polisportiva Valdilago di Barga “Duomo di Barga, Storia, Arte e Spiritualità nei primi tre secoli dopo il Mille” del 2010, poi tradotto anche in Inglese nel 2011, in cui sono pubblicati gli atti del convegno che la stessa Polisportiva Valdilago organizzò a Villa Moorings nel 2010. Così nel libro di Mauro Zedda del 2012 “Monte Forato e il Duomo di Barga”, in cui l’autore, prima rivisitando architettonicamente il monumento religioso, poi tracciandone il suo sviluppo evolutivo, di seguito ci invita a…
Dove il tempo scorre lento – Sandra Rigali espone Barga (e Pascoli) a Chicago
Aprirà i battenti nel pomeriggio di oggi, 10 ottobre, alle 17.30 (ora locale) la mostra chicagoiana di Sandra Rigali, volata oltre oceano con una serie di quadri tutta dedicata alla poetica e ai luoghi pascoliani dal nome “Dove il tempo scorre lento”.Una raccolta di otto grandi lavori che, assieme alle tele di altri cinque selezionatissimi artisti, resterà esposta fino al 27 gennaio 2014, mostrando ai visitatori della State Street Gallery di Chicago i paesaggi della Valle del Serchio e la mano della pittrice fornacina definita da Graziella Cosimini, nel booklet dedicato alla mostra, “amorosa lettrice e delicata interprete” di questi nostri luoghi fuori dal tempo che, tra le loro pieghe, nascondono infinita bellezza.“Oggi questi luoghi fermi nel tempo – scrive Graziella Cosimini – sono luoghi dell’anima e della poesia e sulle tele di artisti e pittori generano altra poesia in un gioco di ispirazione reciproca che coinvolge emotivamente chi ad essa si accosta. È il caso di Sandra Rigali. Sulle…