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Vetricia, nuova gestione per il rifugio Giovanni Santi
Una buona notizia per tutti gli amanti ed i frequentatori della montagna barghigiana. da domenica 28 maggio ha riaperto i battenti con una nuova gestione il rifugio Alpino Giovanni santi, alla Vetricia. Pezzi forti della nuova direzione del rifugio, la volontà di cucinare piatti genuini e di ispirazione locale, ed il più possibile basandosi su prodotti del territorio, l’ospitalità e l’organizzazione di escursioni ed attività sportive legate alla montagna. I gestori sono Roberto e Cinzia, due coniugi di Valdottavo con la comune passione per la montagna e con la voglia anche di organizzare durante l’anno diversi eventi. Quello che hanno in mente per il rifugio della Vetricia ce lo dicono loro stessi in questa intervista. Il rifugio oltre alla cucina , propone una quindicina di posti letto accoglienti in due camerate; è aperto d’estate sempre e d’inverno dal giovedì alla domenica. Per informazioni 349 7891545 – 349 0674853
Alla Vetricia Riapre il Rifugio Santi
Nuova gestione per il rifugio Alpino Giovanni santi, alla Vetricia. L’inaugurazione è prevista domenica 28 maggio a partire dalle 15. Pezzi forti della nuova direzione del rifugio, la volontà di cucinare solo piatti della tradizione locale, l’ospitalità e l’organizzazione di escursioni ed attività sportive legate alla montagna.. Pere informazioni 349 7891545
Ecco un bel progetto per i fruitori della montagna: Rete Radio Montana
Lo scorso 27 gennaio presso la sede CAI di Barga, è stato presentato il progetto di “Rete Radio Montana”. Una bella novità che potrebbe interessare a molti fruitori della montagna: escursionisti, cacciatori, fungaioli. Il progetto mira a coinvolgere tutti i possessori di radio ricetrasmittenti che vogliano aderire . Come? Facewndo rete; sintonizzando i propri apparecchi sulla frequenza PMR 8, 16 ossia canale PMR 8 subtono 16. Sarà questo infatti, nell’obiettivo del progetto, un canale dedicato a “Reteradiomontana” per fornire un prezioso interscambio di informazioni e se ci fosse bisogno di segnalare ad un altro utente una situazione di pericolo per attivare i soccorsi (a volte i telefonini non prendono). Per aderire al progetto oltre che essere in possesso di una radio ricetrasmittente c’è da registrarsi sul sito di “Reteradiomontana” (gratuito) e pagare la tassa di possesso della radiotrasmittente al Ministero (12 € annui).Alla serata in sezione hanno preso parte come esperti nelle radiotrasmissioni: il radioamatore Graziano Salotti, e Celestino Nardi…
La gente vera della montagna
(da sinistra: Doriano Giovannetti, Luigiuigi Renucci, Marco Gonnella, Giovannino Giovannetti e Emanuele Renucci) La montagna è viva, la montagna resiste, la montagna ci crede. Era il 2014 quando scrivevamo questo su giornaledibarga.it Raccontavamo di una giornata particolare trascorsa nelle nostre montagne, nei colli sottostanti l’Appennino, in mezzo a castagni secolari dove si ripercorrevano i momenti della tradizione della battitura dlele castagne, fatta come la si faceva e la sia fa da secoli Eravamo allora nella proprietà di Giovanni Giovannetti, al secolo il Giovannino di Val di Vaiana. Cultore indiscusso, insieme ad un gruppetto di uomini forti e caparbi come lui, delle tradizioni della nostra montagna; convinti della bontà di dover tramandare, per non farli scomparire, i lavori, i momenti della vita della montagna che per secoli sono stati fonte di sostentamento per tante famiglie della nostra terra. Sono uomini come Giovanni e come gli altri che permettono alla memoria della nostra gente di montagna di non scomparire, di non venir…
Castagne, partita la raccolta, produzione data in crescita
Buone nuove per le castagne del nostro territorio. C’è un progressivo risveglio della castanicoltura che coincide con la progressiva uscita di scena del temibile cinipide galligeno che aveva drasticamente ridotto la capacità produttiva degli castagneti. Il piano di lancio dell’antagonista naturale, il torymus, continua a dare positivi risultati anche se la battaglia è ancora lunga. Anche nei territori barghigiani laddove la tradizione e la produzione vive ancora grazie all’impegno ed alla passione di un gruppetto di uomini della nostra montagna, la strada intrapresa, dopo anni veramente buoi per la produzione delle castagne, sembra quella giusta. Ne è convinto l’assessore alla montagna del comune di Barga, Pietro Onesti in occasione dell’avvio della raccolta partita proprio in questi giorni. “Questa sarà una stagione ed un’annata positiva – assicura– la produzione, stando alle prime stime, sembra essere cresciuta ancora ed anche la qualità del prodotto sembra essere ritornata ai livelli del passato. Nonostante la lunga stagione secca estiva, le castagne sembrerebbero non aver…
Storia della G.E.A., la Grande Escursione Appenninica
La sezione del Club Alpino Italiano di Barga – Val di Serchio ha compiuto nel 2016 i suoi primi 50 anni. Per festeggiare questo compleanno sono state messe in cantiere piccole manifestazioni, tutte convergenti nella bella mostra documentaria tenutasi nelle Stanze della Memoria nel centro storico di Barga dal 14 al 25 luglio di quest’anno. Nella mostra erano raccolti i ricordi più belli della sezione: le foto delle tante escursioni organizzate, le principali manifestazioni a cui il Club ha partecipato, le pubblicazioni interne del giornalino “Il Giovo”, cose e oggetti usati in montagna tanti anni orsono. Con questo articolo vogliamo collocare un altro tassello ai ricordi di questo compleanno. Lo facciamo rammentando la storia del più lungo “cammino montano” in terra di Toscana: la “Grande Escursione Appenninca”, cioè la G.E.A. che dall’Appennino umbro-marchigiano (a Bocca Trabaira) conduce al Passo dei due Santi a pochi passi dall’Appennino ligure. Il tutto percorribile in 25 tappe fin dal lontano 1983. È un dato…
Una mostra per celebrare i venticinque anni del CAI di Barga
Tra le iniziative di cornice alla festa del centro storico merita una segnalazione anche l’interessante mostra fotografica e documentaria inaugurata ieri, giovedì 14 luglio, dalla sezione CAI di Barga, presso il museo Stanze della Memoria. La mostra è dedicata ai cinquant’0anni di vita del CAI di Barga, nato prima come sottosezione e poi cresciuta negli anni fino a divenire una sezione autonoma del CAI. L’esposizione propone una carrellata di foto, ma anche locandine, documenti ed attrezzature che narrano la storia del CAOI di Barga le attività che vengono svolte dalla sezione, i personaggi della montagna che grazie a questa sezione sono arrivati a Barga. Ad inaugurare la mostra, che adesso rimarrà aperta sino al 25 luglio, il presidente della sezione Pierangelo Carzoli con il sindaco di Barga, Marco Bonini.
Misericordia Tiglio, ecco i più votati
(nella foto don Giuseppe Cola, il governatore Leonello Diversi ed alcuni decani della Misericordia di Tiglio) Il 24 e 25 aprile si sono svolte nei paesi di Tiglio, Pegnana e Renaio le elezioni per il rinnovo del Magistrato della Misericordia di Tiglio. L’affluenza alle elezioni è stata del 54% ed alla fine sono stati eletti nel Magistrato Leonello Diversi, il governatore uscente, con 74 voti; raffaele Dinelli con 55, Lauretta Agostini con 50, Alessandro Togneri con 45, Davide Togneri con 45, Paolo Balducci con 41, Renato Bernardi con 27, Alberto Togneri con 27 e Nadia Togneri con 23 voti. Per eleggere le cariche della confraternita (governatore, vicepresidente e segretario) i 9 eletti si ritroveranno giovedì 12 maggio alle 21.
- 1 di Redazione
Quel bellissimo bosco di faggi devastato dalle ruspe…. Come è possibile?
Egregio direttore, Sono nato e vivo in Piemonte, nella campagna del basso Monferrato astigiano. Da oltre vent’anni frequento Barga e soprattutto la montagna barghigiana. Le mie sono velocissime incursioni, fine settimana intensi e rigeneranti, ospite di amici impagabili con i quali condivido lunghe camminate nei boschi, intervallate da doverose soste al tavolino durante le quali la convivialità viene nobilitata da appassionate conversazioni sui “massimi sistemi”, mentre la legna di castagno scoppietta nel caminetto. Il bosco è sempre stato uno degli ambienti in cui mi trovo maggiormente a mio agio e non starò ad argomentare sulla sua importanza dal punto di vista della biodiversità ecc. ecc… Boschi ne esistono tanti anche qui in Piemonte, tuttavia, ho sempre nutrito una certa predilezione per il vostro paesaggio, per le atmosfere che vivo e le sensazioni che mi trasmette tutte le volte che ne vengo a contatto. Ciò che ho colto sin dalla prima volta e che ho sempre apprezzato, è l’attaccamento della gente…
Altitudini, a Gallicano la festa della montagna
L’Associazione Rifugi Alpi Apuane e Appennini, che opera in Toscana ed Emilia con sede a Castelnuovo di Garfagnana, presenta la seconda edizione di Altitudini, la festa della montagna che si svolgerà il 26 e 27 settembre a Gallicano (Lu) sotto l’egida di UNCEM Toscana, dell’Unione Comuni Garfagnana, del Comune di Gallicano. L’evento è patrocinato dal C.A.I, Gruppo Regionale Toscano, ed è sostenuto dagli investimenti di partner e sponsor locali e nazionali, nasce dalle collaborazioni con Associazioni ed operatori turistici del settore. Gallicano, al centro della valle del Serchio, è una cerniera tra le catene montuose e i parchi delle Apuane e dell’Appennino, un passaggio fra i borghi della Garfagnana e le città d’arte toscane, non a caso è “Porta del Parco delle Alpi Apuane”. Altitudini ha come orizzonte la promozione delle eccellenze dei territori. Per il gestore di rifugio promuovere i prodotti più genuini, le attività tra i sentieri o le culture della propria terra non è solo una questione…
Alpi Apuane: un nuovo territorio per il lupo
Si intitola così l’interessante conferenza organizzata dalla Sezione Cai di Barga per venerdì 27 marzo alle ore 21,15. Si terrà presso il Museo Sante della Memoria di via di Mezzo a Barga. I biologi del Parco Alpi Apuane, Paola Fazzi e Marco Lucchesi, parleranno della rinnovata presenza dei lupi sulle nostre montagne ed affronteranno anche il tema della convivenza tra uomo ed animale. Tutta la popolazione è invitata a partecipare.
La montagna che resiste. In Val di Vaiana la tradizione della battitura delle castagne
La montagna è viva, la montagna resiste, la montagna ci crede. La montagna barghigiana è viva, grazie a quelle poche famiglie ancora presenti sul territorio; resiste, grazie a questa gente, che ci mette ogni giorno sudore, fatica e tanta passione; ci crede, perché nessuno tra questi abitanti guarda al futuro con pessimismo ed anzi spera che le cose possano cambiare, che ancora si possa fare qualcosa per salvare le tradizioni della montagna e la montagna stessa. Tutto questo abbiamo visto stamattina a Val di Vaiana, nel cuore della più bella montagna barghigiana, dove, grazie alla spinta ed alla passione di quello che qui tutti chiamano il Giovannino, al secolo Giovanni Giovannetti, è stata organizzata una giornata speciale alla scoperta delle tradizioni legate al castagno ed alle castagne che qui per secoli sono stati la principale fonte di sostentamento. Una giornata dedicata a mostrare come si faceva e come si fa la battitura delle castagne lasciate essiccare per circa 50 giorni…