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KME, all’incontro al MISE anche la deputata Gloria Vizzini
Non è stato solo il senatore Marcucci l’unico parlamentare eletto nel collegio di Lucca a partecipare all’incontro del MISE sulla vicenda di KME. La rettifica ci viene richiesta dalla deputata al Senato del Movimento 5 stelle Gloria Vizzini. Dunque, e ce ne scusiamo con l’interessata per l’imprecisione, per dovere di cronaca rettifichiamo che non solo Marcucci era accreditato al tavolo al MISE su KME; era infatti presente la stessa onorevole Gloria Vizzini che ha preso parte, specifica lei stessa, sia all’incontro di ieri che a quello avvenuto in precedenza, il 25 giugno scorso.
Incontro al MISE con KME. Interviene anche la FIOM
Sull’incontro di stamani al MISE per la vicenda KME, da registrare oggi anche la presa di posizione di Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM Gruppo KME e di Mirco Rota, coordinatore nazionale siderurgia FIOM . Ecco le loro dichiarazioni: “Nell’incontro svoltosi in data odierna presso il Ministero dello sviluppo economico è emersa la possibilità di vedere riconosciuto un ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria per lo stabilimento di Fornaci di Barga, ciò in virtù di un piano di rilancio, di investimenti e del recupero occupazionale. Alla sede Kme di Firenze ed allo stabilimento Kme di Serravalle Scrivia non sono invece riconosciuti ulteriori ammortizzatori sociali perché l’investimento si concentra principalmente sullo stabilimento di Fornaci di Barga, ma l’azienda si è impegnata a non aprire procedure di licenziamento ed a ricercare soluzioni concordate con le Organizzazioni Sindacali. L’ accordo sulla Cassa integrazione va definito presso la Regione Toscana, per poi essere riconosciuto dal Ministero Del Lavoro attraverso uno specifico decreto. Noi continuiamo a lavorare…
- 1 di Redazione
Kme, incontro al MISE: c’era anche il senatore Marcucci
“Oggi il senatore Andrea Marcucci, capogruppo del Pd in Senato, alle 11 ha partecipato al Ministero dello Sviluppo economico al tavolo aperto sulla vicenda Kme. Marcucci è l’unico parlamentare della provincia di Lucca che si è accreditato per seguire la vicenda”. Lo si apprende da fonti parlamentari di Palazzo Madama.
Incontro al Mise. Da KME la garanzia: nessun licenziamento. Possibile arrivo da settembre di Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi
ROMA – Nessuna intenzione da parte di KME di aprire alcuna procedura di mobilità. Non ci sarà quindi a settembre ed anche oltre nessun licenziamento all’interno dello stabilimento. La buona nuova arriva fresca, fresca da Roma e ce la comunica il segretario Toscana Nord della UILM, Giacomo Saisi al termine del secondo e positivo incontro tra il MISE, l’azienda ed i sindacati per parlare del futuro di KME e per richiedere la proroga degli ammortizzatori sociali. C’era preoccupazione fino a stamani tra i lavoratori perché il rischio era che a settembre si abbattesse su tanti di loro la mannaia legata agli esuberi, ma non ci saranno appunto i temuti licenziamenti. L’azienda ha dichiarato quanto detto al Ministero, mentre da parte del Ministero si è aperta la possibilità di una proroga degli ammortizzatori sociali. Il tutto avverrà però trasformando la solidarietà (solo però per lo stabilimento di Fornaci di Barga) in cassa integrazione straordinaria. Ora, ci dice Saisi, c’è da lavorare…
Al Ministero presentato il piano di rilancio KME; servono ammortizzatori sociali per evitare esuberi
Si è svolta o a Roma il previsto incontro tra il Ministero, Kme ed i sindacati per parlare del piano industriale di rilancio e della necessità di rinnovare gli ammortizzatori sociali che, senza una proroga, scadranno definitivamente a settembre con il rischio di tanti esuberi. A riferire dell’incontro è il coordinatore nazionale UILM Guglielmo Gambaedwlla ed il coordinatore nazionale FIOM gruppo KME Massimo Braccini. Per Braccini:“Nell’incontro svoltosi in data odierna presso il Ministero dello sviluppo economico l’azienda Kme ha presentato il piano industriale di rilancio, mettendo in evidenza che l’investimento complessivo ammonterà a circa 70 milioni di Euro. I tempi di attuazione sono previsti in 18/24 mesi e prevedono anche un impianto di autoproduzione di energia elettrica, (soggetto a specifiche autorizzazioni) la creazione di un polo accademico e sull’economia circolare. Questo permetterebbe un recupero complessivo dell’occupazione, ma ad oggi permane un esubero di 140 lavoratori sui circa 1000 addetti tra gli stabilimenti di Fornaci di Barga, Serravalle Scrivia ed il…
Kme, per Braccini incontro al Mise decisivo
Lo dice Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM gruppo KME che conferma che lunedì prossimo si terrà a Roma l’incontro tra il ministero dello sviluppo economico, con l’azienda KME. “Registriamo da parte della Kme una volontà di rilancio negli stabilimenti in Italia – accompagnati da un piano industriale, presupposto necessario per avviare una discussione in sede ministeriale e farci riconoscere anche adeguati ammortizzatori sociali volti ad accompagnare un programma di investimenti complessi e recupero occupazionale – dice Braccini – Il settore della metallurgia riteniamo che debba ritenersi fondamentale per un paese industriale e va considerato nella stessa misura della siderurgia. Dopo molti anni di incertezze e molteplici accordi sindacali, costati molti sacrifici ai lavoratori, crediamo che vi possano essere di nuovo le condizioni, se il progetto della Kme è credibile e fondato da entità di cospicui investimenti, per uscire da una lunga fase di incertezze e aprire un nuovo scenario di sviluppo che può determinare non solo le garanzie occupazionali, ma…
KME incontro al Ministero rinviato a lunedì. La UILM: “Il tempo però stringe”
“Il 23 settembre 2018 scadranno i contratti di solidarietà e ad oggi non sappiamo ancora se KME rientrerà in quelle aziende che riusciranno ad avere un ulteriore anno o se dovranno gestire i prossimi anni senza l’aiuto di un ammortizzatore sociale. Per analizzare il progetto di rilancio del gruppo e la richiesta di proroga degli ammortizzatori sociali, lunedì 25 giugno la Uilm e le altre organizzazioni sindacali, insieme alla Kme Italy, dovrebbero essere convocate al Ministero dello Sviluppo Economico. Usiamo il condizionale perché questa riunione ha già subito già troppi rinvii: doveva essere all’inizio il 18 giugno, poi il 19 e ancora il 22 per arrivare al 25 che speriamo sia la data definitiva”. Lo dice, annunciando il nuovo rinvio a lunedì prossimo ed esprimendo preoccupazione per i tempi sempre più stretti, il segretario della UIL Toscana Nord, Giacomo Saisi. “L’Italia – continua – non è ancora fuori dalla crisi, ci sono ancora molte aziende in difficoltà e la richiesta…
Kedrion, l’accordo con MISE per la produzione di un innovativo preparato di immunoglobuline. Castelvecchio sarà al centro del progetto
Come reso noto ieri, il ministro per lo sviluppo economico Calenda e il presidente della Regione Rossi hanno siglato tre intese per progetti di ricerca e sviluppo di imprese per un totale di 240 nuovi posti di lavoro. Tra queste tre intese figura anche Kedrion Biopharma, l’azienda con base a Bolognana e Castelvecchio Pascoli. Con Kedrion è stato siglato in particolòare un “Accordo di Innovazione” che darà il via ad un programma di investimenti in ricerca e sviluppo da 37,5 milioni di euro (di cui un terzo dal Ministero e dalla Regione Toscana) per la produzione di una nuova immumoglobulina presso gli stabilimenti produttivi di Bolognana e Castelvecchio Pascoli. A Castelvecchio sarà utilizzato il nuovo stabilimento in fase di ultimazione e che fu presentato nel suo progetto globale nel 2015: 5000 metri quadrati di superficie per un impianto destinato ad una parte importante del processo di produzione di un nuovo preparato di immunoglobuline al 10% per uso endovenoso triplo inattivato.…
Tuodì, le risposte del Mise
Notizie sulla vertenza dei discount a marchio Tuodì, del Gruppo Dico S.p.a., che conta nella provincia di Lucca complessivamente otto punti vendita. Le annuncia l’on. Raffaella Mariani (Pd), promotrice di un’interrogazione parlamentare al ministero dello sviluppo economico in cui si chiedeva di fare chiarezza sulle prospettive aziendali del gruppo e sul futuro occupazionale degli addetti, ben 60 quelli operanti sul territorio provinciale. “Il Mise ha risposto quest’oggi per bocca del sottosegretario Antonio Gentile – afferma la deputata – dando atto dei passaggi che hanno caratterizzato questa difficile vertenza, dalla richiesta di concordato da parte dell’azienda all’apertura del tavolo tecnico presso il ministero stesso, riunitosi per la prima volta lo scorso 26 luglio”. “Assieme al collega on. Mognato, che per sua parte aveva richiamato l’attenzione sulla situazione veneta, ho raccomandato al sottosegretario uno sforzo ulteriore di vigilanza del ministero perché da parte della proprietà sia fatta la massima chiarezza nell’interesse dei lavoratori e dell’indotto, ribadendo la necessità che venga fornito un quadro chiaro della…