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“Senza salario non c’è contratto”. Due ore di sciopero dei metalmeccanici per venerdì
VALLE DEL SERCHIO – Due ore di sciopero dei metalmeccanici per venerdì 16 ottobre (le ultime due di ogni turno). “I lavoratori metalmeccanici hanno difeso, anche in questo difficile periodo, l’interesse generale del Paese difendendo l’industria e l’occupazione, la salute e la sicurezza, il contratto nazionale. Federmeccanica e Assistal devono riconoscere il valore dei lavoratori.” Così affermano Fim, Fiom e Uilm, che hanno dichiarato l’apertura della mobilitazione in conseguenza della posizione assunta da Federmeccanica e Assistal sugli aspetti retributivi, dopo la mancanza di aperture significative sugli aspetti normativi. In questo ambito Fim, Fiom e Uilm della Provincia di Lucca, ribadendo il blocco delle prestazioni straordinarie e delle flessibilità, Indicono, unitariamente, per le aziende metalmeccaniche industriali della Provincia, lo sciopero che appunto si terrà venerdì.
Braccini (FIOM): “le aziende che possono lavorare lo devono comunque fare secondo il criterio dell’essenzialità. Altrimenti prenderemo iniziatrice di mobilitazione”
In Provincia di Lucca, ed in particolare alla KME di Fornaci, ci sono state lunedì otto di sciopero proclamato dal sindacato FIOM. Dello sciopero e della necessità di fermare il più possibile le produzioni o comunque di ridurre all’essenziale le attività che possono restare aperte, ne ha parlato ieri il segretario toscano del sindacato metalmeccanici FIOM , Massimo Braccini che peraltro giudica positiva l’iniziativa di ieri. “Ieri otto ore di sciopero che mi sembra sia ben riuscito: solo in KME a Fornaci, differentemente da quando dato indicazione a livello regionale, dove le tre sigle sindacali FIM FIOM e UILM avevano chiesto unitariamente a tutte le imprese e le loro associazioni di rappresentanza a optare per una fermata generale di lunedì 23 e martedì 24 marzo, lo sciopero è stato portati avanti solo dalla FIOM: Secondo noi era giusto farlo perché c’erano le condizioni perché si dovesse avviare da tempo una fase di rallentamento produttivo e di messa in sicurezza ed…
Rossi (FIOM): “Anche i lavoratori metalmeccanici vorrebbero poter restare a casa”
LUCCA . “ Iorestoacasa “: è giusto e auspicabile. Ma tutti dovrebbero essere messi in condizione di poterlo fare. Anche i lavoratori dell’industria. Il clima che si respira tra i lavoratori metalmeccanici della nostra Provincia è di fortissima preoccupazione, riceviamo decine e decine di telefonate ogni giorno, c’è costante attesa sulle decisioni che verranno prese, si ha letteralmente paura. Si sono già verificati casi di contagi e di quarantena ( anche se in poche aziende, fortunatamente ). Generalmente le Aziende, a partire dalle più grandi, stanno adeguandosi alle misure di precauzione previste e il ricorso allo smart working si sta diffondendo là dove è possibile. Questo, però, non basta e in alcune realtà non potrebbe essere applicato. Non solo la convivenza in fabbrica o negli uffici può essere un rischio, c’è anche il fatto che molti utilizzano o sono costretti ad utilizzare i mezzi pubblici. Il provvedimento annunciato ieri sera dal Governo è giusto ma parziale. Anche l’industria doveva essere…
Metalmeccanici, due ore di sciopero il 31 ottobre anche in provincia: per i sindacati troppe situazioni delicate in Valle del Serchio
FORNACI – Da parte dei sindacati (FIM FIOM e UILM), è stato proclamato in provincia di Lucca uno sciopero di due ore per giovedì 31 ottobre al fine di tenere assemblee in tutti i luoghi di lavoro e discutere con lavoratori e lavoratrici sulla mobilitazione necessaria nei confronti delle imprese, del Governo e del Parlamento. Tutto ciò nell’ottica di contrastare le crisi aziendali in atto attraverso gli investimenti pubblici e privati ma anche per il rilancio della crescita economica e sociale attraverso la salvaguardia dell’occupazione e la tutela della salute e della sicurezza. Questo è stato ribadito stamattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Cgil di Lucca. Dalla nota diffusa dai sindacati è emersa una situazione assai delicata per diverse aziende metalmeccaniche presenti in Valle del Serchio: “La situazione di Kme di Fornaci di Barga (480 dipendenti) dove siamo in attesa della convocazione al Ministero per ottenere una ulteriore proroga sulla Cassa integrazione…
Legge di Bilancio e pensioni, mobilitazione nelle aziende metalmeccaniche della provincia di Lucca
LUCCA – Con un proprio comunicato stampa il segretario provinciale della FIOM, Mauro Rossi, ha reso noto il programma delle proteste e degli scioperi messi in atto dalle aziende metalmeccaniche di Lucca contro la Legge di Bilancio. Nella provincia i delegati di alcune Rsu hanno organizzato iniziative chiedendo la proclamazione di uno sciopero generale: presso la Fabio Perini spa di Lucca (470 dipendenti): 4 ore nel pomeriggio di venerdì 10 e 4 ore nel pomeriggio di lunedì 13; presso la Gambini spa di Altopascio (135 dipendenti): 4 ore nel pomeriggio di lunedì 13; presso la Fosber spa di Monsagrati (270 dipendenti): 1 ora la mattina del 13; presso la Kme e Em Moulds di Fornaci di Barga (550 dipendenti): 2 ore il 13 a fine di ogni turno. “Nella Legge di Bilancio presentata dal Governo – dichiara Rossi – non c’è niente di positivo per quanto riguarda il lavoro. Niente sugli ammortizzatori sociali che dal prossimo anno non esisteranno più con…
RSU metalmeccanici. La FIOM al comando
Mauro Rossi, segretario provinciale FIOM, fa il punto della situazione sulla presenza del sindacato nella rappresentanza sindacale metalmeccanica della provincia di Lucca, sottolineando la netta predominanza della propria sigla. “In questi giorni – scrive – abbiamo provveduto a certificare, presso la Direzione provinciale del Lavoro di Lucca, i risultati delle ultime elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, avvenute nell’ultimo mese. Il quadro provinciale, complessivo e aggiornato, è il seguente: nelle 51 aziende (alcune artigiane), in cui sono state elette le RSU, la Fiom Cgil ha ottenuto 2.267 voti, la Fim Cisl 396 e la Uilm Uil 378: percentualmente la Fiom ha il 74,55% dei consensi, la Fim il 13,02%, la Uilm il 12,43 % . In termini di rappresentanti eletti a far parte delle Rsu, la Fiom Cgil ne detiene l’86,67% (133 delegati), la Fim Cisl il 7,33% (11 delegati) e la Uilm Uil il 4.00% (6 delegati). Sono dati che dimostrano il forte radicamento della nostra categoria e siamo orgogliosi…
Nella Fornaci della vertenza KME, la protesta dei Metalmeccanici provinciali per il contratto di lavoro
Circa 400 i partecipanti alla manifestazione legata allo sciopero per il contratto nazionale e l’aumento salariale per tutti i lavoratori e le lavoratrici del comparto metalmeccanico che FIOM, UILM e FIM hanno organizzato per oggi pomeriggio a Fornaci di Barga con la proclamazione contemporanea dell’astensione dal lavoro per quattro ore a sostegno della vertenza. Una scelta simbolica quella di Fornaci di Barga perché la “Metallurgica” di Fornaci è la più importante azienda metalmeccanica presente sul territorio, ma anche per il fatto che qui è in corso una vertenza per la difesa, è stato sottolineato dai sindacati, del posto di lavoro. A causa della discussione in corso sul nuovo piano industriale che però non convince i sindacati sulle condizioni imposte ai lavoratori e che peraltro deve rilanciare la fabbrica entro il 2018, anno in cui scadranno e non potranno essere rinnovati gli ammortizzatori sociali; ed anno in cui pertanto, come hanno detto i segretari provinciali delle tre sigle sindacali, l’azienda o…