Tag: medici
Doni al personale sanitario da parte dei ragazzi dell’alberghiero per dire grazie
Un gesto quello dell’istituto alberghiero Fratelli Pieroni di Barga che ha voluto dimostrare vicinanza ed affetto, oltre che stima, agli operatori sanitari ospedalieri della Valle del Serchio, impegnati quotidianamente nella missione di salvare vite dal covid. Un gesto quello dell’istituto alberghiero Fratelli Pieroni di Barga che ha voluto dimostrare vicinanza ed affetto, oltre che stima, agli operatori sanitari ospedalieri della Valle del Serchio, impegnati quotidianamente nella missione di salvare vite dal covid. Per questo motivo, prima lunedì all’ospedale San Francesco di Barga e poi martedì presso l’ospedale Santa Croce di Castelnuovo, hanno consegnato i loro speciali biscotti ai direttori ed ai responsabili di tutti i reparti.
Coronavirus, medici nelle scuole: firmata una nuova ordinanza regionale
FIRENZE – Le Asl della Toscana dovranno attivare specifiche procedure per ricercare professionalità mediche da dedicare alle attività sanitarie previste dai protocolli del Ministero dell’istruzione in vista dell’apertura dell’anno scolastico in tempo di Covid. Lo stabilisce una nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Toscana. Il provvedimento non solo esplicita quanto previsto anche dalle linee di indirizzo nazionali elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità per la ripresa delle attività scolastiche, ma risponde anche alla necessità di un ulteriore rafforzamento della sanità territoriale, il cui apporto è fondamentale per affrontare l’emergenza tuttora in corso. Con questa azione, secondo il presidente della Regione sarà possibile acquisire un quadro delle risorse professionali disponibili per assicurare la più larga copertura possibile alle esigenze di sicurezza sanitaria delle 460 istituzioni scolastiche toscane con i loro 2600 plessi. L’obiettivo è anche quello di lavorare alla ricostruzione di uno specifico sistema di sanità scolastico, che il nostro paese ha avuto in passato e che poi è stato smantellato. Alle…
Barga festeggia la Toscana
BARGA – Barga festeggia la Toscana. Questo il titolo di un incontro che si terrà sabato 29 febbraio (ore 16) alla Fondazione Ricci di Barga in via Roma. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione, dalla sezione di Barga dell’istituto Storico Lucchese, da Unitre Barga e vede il patrocinio del consiglio regionale e del comune di Barga. Sarà un modo per ripercorrere anche i legami tra Barga ed i Medici e Firenze Interverranno Elisabetta Stumpo (Cosimo I e il titolo granducale: le immagini del potere nella Firenze Medicea); Manuel Rossi (Tra centro e periferia. La Garfagnana ed i primi Granduchi Medici); Alberto Giovannetti (Questioni giuridiche in ordine alla pena di morte). Da sapere che dalle ore 15 sarà possibile assistere alla proiezione del documentario “La città ferita” dedicato all’alluvione di Firenze del 1966 sotto la regia di Folco Quilici e con il commento del barghigiano Antonio Mordini. L’evento fa parte del calendario delle iniziative legate alla Festa della Toscana ed ha ottenuto…
A proposito del diaspro di Barga
BARGA – In questi giorni si è tornati a parlare spesso della presenza delle antiche cave seicentesche di Diaspro barghigiane, riscoperte dall’appassionato di storia Emilio Lammari che, insieme ad alcuni volontari, sta tentando in tutti modi di valorizzarle e farle conoscere. Come già detto il diaspro di Barga non su trova solo nella cappella medicea fiorentina o all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ma alcuni utilizzi di questa bellissima pietra dura si hanno anche a Barga. Ne è un esempio questo bellissimo caminetto che si trova a Barga e che fu realizzato da Carlo Ruggi nel 1970, utilizzando appunto il diaspro di Barga. In questi giorni a visionare il caminetto ed a conoscere la sua storia si sono recati sia Emilio Lammari, Francesco Feniello e Nicola Fontanini, accompagnati da Paolo Rinaldi.
- 1 di Emilio Lammari
Il Braccio Fiorentino, misura di Stato
Nel mio girovagare a Firenze mi sono soffermato in via dei Cerchi, dove sapevo di trovare un’importante traccia del nostro passato. Nella prima foto si può osservare facilmente la scalanatura dove era alloggiata una barra metallica che riportava un’antica unità di misura lineare: il Braccio fiorentino. La sua lunghezza era equivalente a 583,2 mm odierni. L’unità di misura era posta all’aperto, a comoda altezza, perché fosse facile accedervi per verificare, ed eventualmente correggere ritarando, gli strumenti di misura di chi per il proprio lavoro ne doveva far uso. Per evitare frodi o truffe anche a Barga ne fu collocata una dallo Stato fiorentino sotto la loggetta del palazzo del Podestà, allora sede del Municipio. Come si osserva dallo stemma scolpito nella pietra sottostante alle misure di capacità, furono istallati per ordine del Podestà Galluzzi Cherubino nell’anno 1582.
Barga Medicea. A 500 anni dalla nascita di Cosimo Primo dei Medici.
Gli anni del Cinquecento, specialmente quelli di mezzo, sono stati molto importanti per Barga. Infatti, leggendo le delibere comunali del periodo ci possiamo rendere conto della grande volontà di attrezzare modernamente il castello, la Terra di Barga, e al tempo stesso di rivedere con cura le fortificazioni, causa di quest’ultima attenzione il pericolo dei fiorentini repubblicani fuoriusciti e fuggiaschi, ora che Firenze e il territorio a essa sottoposto, tra cui Barga, è nelle mani dei Medici. In altre parole che volessero arrecare danno allo stato fiorentino, magari iniziando ad avere nelle mani le parti periferiche, le enclavi, cosa che si renderà concreta per Barga negli anni strozziani della difesa di Siena. Per quanto riguarda Barga e l’accennato suo ammodernamento, infatti, si decidono nel Consiglio della Terra della stessa Barga, interventi circa nuove cisterne e pozzi artesiani per l’acqua. Naturalmente i pozzi sono quelli pubblici, e la cura è nel senso di rivederli igienicamente e di riedificarne alcuni. Altre attenzioni sono…
A proposito dello sciopero dei medici
A seguito dello sciopero nazionale di 24 ore del personale medico e veterinario e dei medici di famiglia, l’Azienda USL 2 di Lucca comunica che mercoledì 16 dicembre 2015 saranno garantiti i servizi essenziali, come avviene nei giorni festivi: verrà assicurata la continuità assistenziale in tutti i settori ospedalieri, l’emergenza e urgenza, le terapie intensive, l’attività di pronto soccorso, i servizi di laboratorio analisi e dei centri trasfusionali in regime di urgenza. Lo sciopero, inoltre, potrebbe comportare variazioni nel normale svolgimento delle attività ambulatoriali (visite ed esami specialistici) e alcune problematiche legate appunto all’adesione allo sciopero, al momento non preventivabile, da parte dei professionisti di determinati settori dell’Azienda.
Pietro Simoni da Barga. Si presenta il libro di Cecchi
Barga e Firenze: una lunga storia plurisecolare, iniziata nel corso del 1300, materialmente interrotta con l’unità d’Italia, ma spiritualmente ancora viva per quel filone di memorie che ci unisce e per il sentimento di riconoscenza che non possiamo fare a meno di riservare alla città del Giglio. Il vecchio castello medievale ricco di testimonianze del periodo e la civiltà che ci contraddistingue ne sono la fede; ma anche tanti personaggi ci ricordano e ci riconducono agli illuminati Medici prima, poi ai Granduca di Toscana. Il più noto è certamente l’umanista Pietro Angeli, il Bargeo, la cui effige è immortalata in un bel quadro tra i tanti personaggi che ornano il corridoio “vasariano” della Galleria degli Uffizi a Firenze. Ma c’è anche il valente scultore cinquecentesco Pietro Simoni da Barga. Venerdì 5 giugno alle 17,30, Barga celebrerà la figura di Simoni grazie alla presentazione del libro “Pietro o Piero Simoni da Barga. Notizie barghigiane” Che raccoglie gli scritti pubblicati anche su…
Pietro Simoni da Barga. Si presenta il libro di Cecchi
Barga e Firenze: una lunga storia plurisecolare, iniziata nel corso del 1300, materialmente interrotta con l’unità d’Italia, ma spiritualmente ancora viva per quel filone di memorie che ci unisce e per il sentimento di riconoscenza che non possiamo fare a meno di riservare alla città del Giglio. Il vecchio castello medievale ricco di testimonianze del periodo e la civiltà che ci contraddistingue ne sono la fede; ma anche tanti personaggi ci ricordano e ci riconducono agli illuminati Medici prima, poi ai Granduca di Toscana. Il più noto è certamente l’umanista Pietro Angeli, il Bargeo, la cui effige è immortalata in un bel quadro tra i tanti personaggi che ornano il corridoio “vasariano” della Galleria degli Uffizi a Firenze. Ma c’è anche il valente scultore cinquecentesco Pietro Simoni da Barga. Venerdì 5 giugno alle 17,30, Barga celebrerà la figura di Simoni grazie alla presentazione del libro “Pietro o Piero Simoni da Barga. Notizie barghigiane” Che raccoglie gli scritti pubblicati anche su…
Gli “altri” itinerari medicei e la “Via dei Remi”. A lezione con le medie di Barga e di Vinci
Una giornata all’insegna della “fiorentinità”. Dopo aver visitato, nello scorso febbraio, la villa medicea di Cerreto Guidi, ospiti delle classi seconde della scuola media di Vinci, sono stati gli alunni della II A e della II B della media “Mordini” a ricambiare l’invito per far conoscere la storia e le bellezze di Barga. “Arte e territorio nell’antico Stato di Firenze”, questo il tema del progetto promosso dalla Regione che vede coinvolte le scolaresche delle due cittadine e le stesse Amministrazioni civiche. All’incontro, svoltasi lunedì 13 aprile nell’Aula magna della scuola primaria di Barga, erano presenti il sindaco Marco Bonini, la dirigente Patrizia Farsetti, il presidente del consiglio d’istituto Chiara Pinelli e i rappresentanti genitori delle classi interessate. “Prendere conoscenza del proprio patrimonio culturale significa riappropriarsi delle proprie radici e del comune senso di appartenenza”, è questo il senso e il valore dell’iniziativa sottolineato dal Sindaco e dalla professoressa Patrizia Vezzosi, ideatrice del progetto. Barga e Firenze, un legame lungo cinque…
Pietro Simoni da Barga, lo scultore prediletto da Ferdinando dei Medici
Barga e Firenze: una lunga storia plurisecolare, iniziata nel corso del 1300, materialmente interrotta con l’unità d’Italia, ma spiritualmente ancora viva per quel filone di memorie che ci unisce e per il sentimento di riconoscenza che non possiamo fare a meno di riservare alla città del Giglio.Il vecchio castello medievale ricco di testimonianze del periodo e la civiltà che ci contraddistingue ne sono la fede; ma anche tanti personaggi ci ricordano e ci riconducono agli illuminati Medici prima, poi ai Granduca di Toscana.Il più noto è certamente l’umanista Pietro Angeli, il Bargeo, la cui effige è immortalata in un bel quadro tra i tanti personaggi che ornano il corridoio “vasariano” della Galleria degli Uffizi a Firenze.Ne potremmo citare altre che lo spazio, purtroppo, non consente; quindi, anche per restare al soggetto dell’articolo, poniamo l’attenzione sul valente scultore cinquecentesco Pietro Simoni da Barga.Tra i motivi dell’interessamento è che questi, salvo qualche citazione novecentesca, non sia mai stato trattato dai nostri scrittori…