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La Coldiretti interviene su danni alle colture e animali uccisi in Valle del Serchio
I raid dei lupi nelle greggi della Garfagnana ed i recenti danni dei cervi in una coltivazione di formentone, hanno riacceso l’attenzione su una questione molto sentita dagli allevatori ed agricoltori della Valle del Serchio. I danni causati dai predatori e anche dagli ungulati mettono infatti a dura prova la possibilità di portare avanti mestieri difficili quanto importanti per il territorio e la valorizzazione delle sue tipicità. A combattere da sempre una battaglia per risolvere una problema che semmai gli anni (e il covid) hanno solo peggiorato da sempre c’è la Coldiretti Lucca che con il suo responsabile Andrea Elmi insiste sulla necessità di intervenire in modo importante e sollecito al fine di aiutare e sostenere le categorie più danneggiati.
I lupi hanno attaccato tre greggi in Garfagnana
In una sola giornata, quella di domenica 1° agosto, si sono verificati ben tre attacchi di lupi ai danni di greggi di pecore in Garfagnana. Due a Camporgiano, dove al ‘Rancore Lodge’ di Nicky Kuijlenburg e Willem van Wijngaarden sono state sbranate dai lupi, in pieno giorno e a un’ottantina di metri dalle strutture del ‘glamping’ – il camping glamour a cui i due olandesi hanno dato vita – 15 pecore, tra cui un agnellino e, l’altro, all’allevamento di Matteo Giordano, già più volte attaccato, al quale sono state sbranati 3 ovini. Il terzo attacco si è verificato a Sillico, dove a finire nelle fauci dei lupi sono state 5 pecore.
Attacco di lupi a Camporgiano, l’allarme della CIA
CAMPORGIANO – Nuovo attacco di lupi a Camporgiano. Questa volta, i lupi hanno preso di mira un gregge di proprietà di un pensionato, Salvatore Corrieri, che, da tempo, si occupa di un terreno tra Casatico e Camporgiano, mantenendolo pulito e in ordine e facendoci brucare le proprie pecore. Un terreno recintato e protetto, dove, ieri mattina, ha trovato quel che resta delle sue pecore. «E’ la passione che mi ha portato a occuparmi di questo terreno e delle mie pecore – racconta Corrieri –. Non mi aspettavo certamente che il mio gregge venisse attaccato dai lupi, anche perché siamo veramente a ridosso dell’abitato». Ad essere state sbranate dai lupi sono state tre pecore e un montone: «Il mio adorato montone – dice Corrieri – deve aver cercato di proteggere le pecore e deve essere stato il primo a venire ucciso, dopo aver fronteggiato i lupi, perché l’ho trovato accanto alla recinzione. Sono particolarmente dispiaciuto per la sua fine, perché era un animale…
Raid dei lupi a Mologno. Uccise sei capre
MOLOGNO – Pare proprio un vero e proprio raid di lupi quello verificatosi stanotte nei pressi di Mologno, in un orto di proprietà della famiglia di Paolo Giannotti dove si trovano anche capre, galline e conigli; che sorge a due passi dalla SR445, tra Mologno e l’Arsenale. Stamani la brutta sorpresa, quando il proprietario è giunto sul posto da Barga per dare da mangiare agli animali: quattro capre erano a terra morte, sbranate, mentre altre due sono sparite. Delle sette capre che possedeva, solo una è rimasta in vita. “Non era mai successo niente del genere – ci racconta – E’ trentacinque anni che abbiamo questa piccola tenuta con l’orto e gli animali ma le capre non erano mai state prese di mira.-Qualche volta abbiamo avuto la visita di volpi e faine interessate alle galline, ma le capre avevano vissuto fino ad ora tranquille nel nostro recinto. Non c’era mai stato nessun pericolo”. Le carcasse sono state visionate questa mattina…
I grandi carnivori: lupo, orso e lince. A Lucca c’è la mostra
LUCCA – Arriva in città la celebre mostra sui grandi carnivori lupo, orso e lince. “Presenze silenziose. Ritorni e nuovi arrivi di carnivori nelle Alpi” è una mostra organizzata dal CAI Gruppo Grandi Carnivori, che traccia un’informativa breve ma scientificamente documentata sul silenzioso ritorno dei cosiddetti grandi predatori, in particolare l’orso, il lupo e la lince. La mostra, che durerà dal 4 al 14 marzo, vedrà anche nella giornata del 7 marzo un incontro con due esperti che parleranno del lupo nelle nostre zone: – Duccio Berzi in particolare ci parlerà della biologia, ecologia e aspetti sociali del lupo – Siriano Luccarini si concentrerà invece sulla presenza del lupo nel territorio lucchese L’incontro avrà luogo alle 17:30 nell’Auditorium della Biblioteca Civica Agorà. La mostra vuole far conoscere questi animali, la situazione attuale, l’importanza ma anche le problematiche legate al loro ritorno, per contribuire al formarsi di una visione corretta negli abitanti e nei fruitori dell’ambiente alpino: una visione di equilibrio,…
Lupi, danni indiretti. Al via le richieste di risarcimento per le aziende della Valle del Serchio
VALLE DEL SERCHIO – Greggi decimati dai predatori in Garfagnana e media Valle. Gli allevatori potranno richiedere il risarcimento anche per i cosiddetti danni indiretti come la perdita di produzione di latte e di carne ed eventuali capi abortiti (ovini, caprini, bovini, bufalini, equini, asinini e suini). Il risarcimento potrà essere richiesto per la morte di capi di bestiame negli anni 2017 e 2018. Lo rende noto Coldiretti Lucca. “È già possibile procedere, e c’è tempo fino al 12 luglio, con la domanda di danni indiretti connessi ad eventi predatori del 2017 – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca -. Invitiamo gli allevatori interessati a recarsi con sollecitudine negli uffici sul territorio per predisporre la documentazione e la relativa domanda, che deve essere presentata attraverso il sistema informatico di Artea Toscana”. Le risorse, messe a disposizione dalla Regione Toscana, per indennizzare il danno conseguente la perdita di produzione, ammontano a 700 mila euro per le due annualità (2017 e 2018).…
Lupi. Danni indiretti agli allevamenti, presentare la domanda di risarcimento. Stanziati 700 mila euro per due annualità
700 mila euro per risarcire le perdite di produzione dovuti ad attacchi da lupo agli animali allevati. Sono centinaia le aziende zootecniche toscane interessate. Allevamenti che hanno già denunciato e richiesto il risarcimento per la morte di capi di bestiame negli anni 2017 e 2018. Ora, gli allevatori toscani possono richiedere il risarcimento anche per i cosiddetti danni indiretti: perdita di produzione di latte e di carne per i capi predati (ovini, caprini, bovini, bufalini, equini, asinini e suini), nonché per la perdita di eventuali capi abortiti e perdita di produzione di latte e di carne sull’intera unità produttiva, come conseguenza dell’attacco dei lupi. “È già possibile procedere, e c’è tempo fino al 12 luglio, con la domanda di danni indiretti connessi ad eventi predatori del 2017 –spiega Coldiretti Toscana-. Invitiamo gli allevatori interessati a recarsi con sollecitudine negli uffici presenti sul territorio per predisporre la documentazione e la relativa domanda, che deve essere presentata attraverso il sistema informatico di…
La Lega: la Regione Toscana dia risposte concrete sulla problematica dei lupi in Mediavalle e Garfagnana
Con una nota, il Segretario della Lega Mediavalle e Garfagnana Simone Simonini attacca la Regione Toscana per le problematiche dei lupi e del conseguente cambiamento della fauna selvatica. “La situazione è sempre più critica – dichiara Simonini – i lupi alla ricerca di cibo, stazionano sempre più stabilmente nei pressi dei centri abitati, creando molta preoccupazione nella popolazione, nell’immobilismo della Regione Toscana e dell’assessore all’agricoltura e politiche per la montagna Marco Remaschi. Numerosi sono stati i casi segnalati all’ATC 12 (ambito territoriale caccia Lucca) di “carcasse” ritrovate nelle campagne della nostra Provincia, appartenenti alle diverse specie di ungulati (cinghiali, caprioli, daini…) a riprova della vicina presenza del predatore. Inoltre, le numerose squadre di cinghiale, lamentano sempre più aggressioni ai loro ausiliari (cani da caccia), da parte degli ungulati, incattiviti dallo stress continuo della predazione. Tutto questo si riflette anche nel mondo della selezione, specialmente nella caccia al muflone, poiché gli animali, per sfuggire alla predazione, sono costretti a cercare luoghi…
Toscana, pastori sul piede di guerra
Sale la febbre nel comparto ovi-caprino toscano, già in sofferenza per il prezzo del latte in continuo calo e la situazione difficile per i continui attacchi dei predatori. Ultima tegola sul settore le disdette dei contratti di fornitura di latte che Alival e Granarolo stanno comunicando ai pastori in particolare di Grosseto, Siena e Pisa. Che la situazione del comparto non sia facile ne è testimonianza la chiusura ad inizio estate dello storico caseificio Ciolo di Castel del Piano che ha chiuso i battenti dopo quasi 35 anni di attività. Coldiretti Toscana davanti ad una situazione che può annunciarsi drammatica non ha esitato a prendere carta e penna e scrivere al presidente della giunta regionale Enrico Rossi e all’assessore all’agricoltura Marco Remaschi. “Riteniamo che se tale atteggiamento, che va ad aggiungersi ad una riduzione diffusa del prezzo, dovesse sostanziarsi – si legge nella missiva – il danno sui territori interessati sarebbe gravissimo sia in termini economici che occupazionali. Basta considerare…
Predazioni dei lupi: interrogazione al Governo sulla situazione toscana
Nelle campagne toscane, e in Maremma in particolare, si ripetono in modo quotidiano, sia di notte che di giorno, attacchi alle greggi e, nonostante il recente bando per ricevere gli indennizzi per i danni subiti nel 2017, la situazione resta molto complicata. Gli allevatori sono esasperati: ce lo raccontano le cronache di tutti i giorni. Ci sono circa 600 esemplari di lupi sul territorio regionale, e circa 1.500 sono gli attacchi avvenuti ai danni degli animali da allevamento negli ultimi 3 anni. Nel solo triennio 2014/2016 gli allevatori hanno subito disagi per oltre 3 milioni di euro, di cui solo 1 milione e 400mila euro sono stati risarciti. La cattura di una ventina di esemplari per ridurre questo pesante impatto non ha prodotto risultati apprezzabili e gli attacchi dei lupi, soprattutto degli ibridi, continuano a essere incessanti. Lo scrive la deputata di Forza Italia Elisabetta Ripani che ha presentato una interrogazione al ministro delle Politiche agricole e forestali per conoscere…
Coldiretti: in arrivo 457mila euro per i danni dei lupi per 2017.
Era il 12 settembre scorso, giorno del lungo faccia a faccia nella sala delle feste del Consiglio regionale della Toscana, tra i pastori di Coldiretti e Marco Remaschi Assessore regionale all’agricoltura e dopo circa trenta giorni è arrivata la prima risposta. La Giunta regionale nella seduta di lunedì scorso 15 ottobre ha assunto la deliberazione (nr.1133) con la quale integra con 357mila euro le risorse per il ristoro dei danni diretti subiti da attacchi di lupi. Quindi le risorse complessivi per i danni 2017 ammontano a 457mila euro e servono a coprire integralmente le domande di indennizzo presentate relative a 590 attacchi denunciati nell’anno. “Si tratta di una prima concreta risposta a fronte di una situazione che nelle campagne resta drammatica per i danni arrecati alle aziende agricole dai predatori – dice Fabrizio Filippi, neo-presidente di Coldiretti Toscana – con attacchi registrati in ogni angolo della regione, con razzie quotidiane, greggi dimezzate e danni alle stelle. Questi numeri – continua…
Danni dei lupi, vertice in Regione con gli allevatori di tutta la Toscana
Nelle campagne toscane ormai non passa giorno che gli allevatori non debbano fare la conta dei danni subiti dagli attacchi dei predatori, lupi e cani inselvatichiti. Nel periodo dal 2014 al 2016 sono state presentate quasi 1400 domande di risarcimento; danni per un importo complessivo di circa 2,5 milioni di euro. Per il 2017 sono state presentate 590 domande di risarcimento per 460.000 euro, che indennizzano il solo valore degli animali uccisi, a fronte di un danno alle imprese che supera il milione e mezzo di euro. Il 2018 ha continuato a registrare ulteriori pesanti perdite per la zootecnia toscana. “La situazione nelle campagne è drammatica e Coldiretti non abbassa la guardia sulla vicenda dei danni arrecati alle aziende agricole dai predatori -dice Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – con attacchi registrati in ogni angolo della regione, con razzie quotidiane, greggi dimezzate e danni alle stelle. Questi numeri – continua Marcelli – non dicono tutto della situazione reale perché…
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