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Kme, sindacati su cessione barre di rame: “Occorre ora comprendere il futuro piano industriale. Urge incontro con azienda e ministero”
Si è riunito oggi a Viareggio il coordinamento nazionale FIM FIOM UILM del gruppo KME che sulla questione della cessione da parte di KME del business delle barre di ottone prodotto nello stabilimento di Serravalle Scrivia ritiene, lo afferma in un ordine del giorno, che sia necessario verificare i termini della cessione e comprendere il futuro piano industriale. Nel documento inoltre il coordinamento sindacale, nell’ottica di rilanciare il gruppo e salvaguardare i livelli occupazionali, ritiene necessario richiedere un incontro all’azienda ed anche al ministero dello sviluppo economico, al fine di comprendere gli sviluppi industriali, i passaggi societari, gli stati di avanzamento degli investimenti, eventuali acquisizioni di aziende, prospettive e missioni produttive di tutti gli stabilimenti KME in Italia. Queste le principali richieste emerse nel corso del confronto del coordinamento nazionale e spiega il perché di tale decisione: “Il gruppo KME in Italia ha sempre mantenuto tre importanti siti, Firenze, Fornaci di Barga e Serravalle Scrivia, ed in qualche modo sono…
La Libellula su elezioni comunali: nessuna posizione ufficiale negli schieramenti, ma il diritto a voler sapere da tutti i candidati
Sulla questione, che si preannuncia spinosa e dibattuta anche e soprattutto attorno alla vicenda pirogassificatore, delle prossime elezioni amministrative a Barga del mese di maggio, interviene il Movimento La Libellula non risparmiando stilettate ad alcuni esponenti della categoria giornalistica colpevoli, secondo il movimento, di voler etichettare La Libellula dietro una o l’altra delle liste in formazione a Barga (“se giornalisti superficiali si divertono a registrare la presenza di “rappresentanti” della Libellula a riunioni politiche di liste formate o in corso di formazione, credendo con questo di subodorare prese di posizioni ufficiali del nostro Gruppo, serenamente diciamo loro che si sbagliano”). “La Libellula è fatta di persone, è fatta di cittadini che sono, evidentemente, elettori e che come tali, ribadiamo, hanno il diritto (e il dovere) di informarsi su cosa sta accadendo per poi decidere chi votare. Ognuno secondo le proprie convinzioni, liberamente – scrive poi il Movimento – Ma il nostro primo dovere in questa importante occasione è ribadire quali…
- 4 di Redazione
KME sulle due mozioni del consiglio riguardo il gassificatore: “Il progetto è diventato strumento di visibilità mediatica per falsari ed imbroglioni”
Dopo le mozioni approvate dal Consiglio Regionale, che riguardano il progetto di auto produzione energetica di KME, l’azienda ha diffuso un comunicato stampa con alcune precisazioni. Secondo KME il progetto migliora l’impatto ambientale perché: “Si basa sulle migliori tecnologie a livello mondiale, adottate da tempo nei paesi più attenti all’ambiente e allo sviluppo e sarà uno dei migliori in Europa nel suo campo di applicazione. Affermazioni diverse – ribatte quindi – sono basate su presupposti falsi e ingannevoli, dettati da interessi che nulla hanno a che vedere con le concrete esigenze di tutela ambientale. Sono invece il frutto di una battaglia di propaganda sempre più incanaglita e legata a slogan, incurante delle vere esigenze ambientali, occupazionali, sociali. Il progetto di KME è diventato lo strumento di visibilità mediatica per falsari e imbroglioni. Falsari e imbroglioni che sono il vero danno all’ambiente e al benessere delle comunità”. Secondo l’azienda il progetto rispetta poi le norme di tutela ambientale: “Esistono autorità, leggi…
Fattori (Sì): “Dopo le 9 mila firme raccolte e l’approvazione dei nostri atti, KME inverta rotta: No ad inceneritore e Sì ad autoproduzione. Subito tavolo con i Ministeri”
Come già riportato, sono state approvate dal Consiglio regionale due mozioni contro il progetto di pirogassificatore KME, ambedue a prima firma Fattori, la prima senza simboli e firmata unitariamente dagli altri capigruppo Pecori, Giannarelli, Spinelli, Marcheschi e la seconda firmata, oltre che dal collega di Sì Paolo Sarti, anche da Giovannetti, Baccelli e Marras. “Dopo la consegna, ieri, delle 9mila firme raccolte contro il pirogassificatore dal Movimento la Libellula e dai comitati e dopo l’approvazione odierna delle due mozioni, KME non può pensare di andare avanti come se nulla fosse e la giunta regionale non può continuare a sostenere un accordo insostenibile – dichiara il capogruppo di Sì – Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori – “Nessuno vuole il pirogassificatore: non lo vuole la popolazione, i comuni interessati, la provincia di Lucca e non lo vuole il Consiglio regionale. Se KME intende davvero autoprodurre energia, saremo tutti in prima linea a sostenere la realizzazione di una piattaforma energetica alimentata da fonti…
Gassificatore KME, il consiglio dice sì all’unanimità alla richiesta di un tavolo istituzionale
“Il consiglio regionale chiede l’impegno della giunta toscana a farsi promotrice di un tavolo istituzionale che coinvolga gli enti locali interessati ed i ministeri dello sviluppo economico e dell’ambiente al fine di individuare un opiano di rilancio dello stabilimento KME di Fornaci che coniughi lo sviluppo produttivo del sito, la tenuta occupazione e la rigorosa tutela dell’ambiente e della salute degli abitanti della zona, definendo soluzioni tecnologiche in grado di garantire una produzione di energia incontrovertibilmente pulita, rinnovabile e compatibile con il contesto ambientale. Il consiglio invita anche la giunta toscana a farsi promotrice, contestualmente, di un percorso pubblico di partecipazione che coinvolga istituzioni locali, associazioni, sindacati ed abitanti del territorio della Valle”. Così il consiglio regionale toscano che stamani ha approvato all’unanimità, sinistra e destra, Lega e Forza Italia insieme a sinistra, PD e Movimento 5 stelle, una mozione presentata da Tommaso Fattori e Paolo Sarti e poi aggiornata con alcune aggiunte concordate anche con il PD, a proposito…
La Libellula su manifestazione e firme a Firenze: “Le nostre ragioni sono state riconosciute”
La Libellula ha commentato l’iniziativa di ieri a Firenze e la consegna delle 8.700 firme alla Regione Toscana per chiedere di non approvare il piano energetico con iol gassificatrore di KME. Ecco che cosa dice il movimento facendo anche nomi e cognomi per quanto riguarda i sindaci della Valle che non hanno voluto apporre la propria firma con quelle presentate a Firenze.: “La consegna è stata l’atto finale di un grande sforzo da parte del Movimento La Libellula e dei comitati che l’hanno affiancata, uno sforzo che dai primi di ottobre si è protratto fino al 17 gennaio scorso, festa di Sant’Antonio patrono di Fornaci, e che ha visto i volontari raccogliere firme in lungo e largo per tutta la valle alle feste, ai mercati settimanali e porta a porta, nonché presso alcuni esercizi commerciali che ci hanno dato una mano (non, ahimè, la grande distribuzione, che ha preferito in molti casi “non schierarsi”); a tutti questi volontari va il primo dovuto…
Braccini: “La Kme cambia spesso i piani e sanno solo rispondere con arroganza”
Non si fa attendere la replica del coordinatore nazionale FIOM Gruppo KMNE, Massimo BNraccini, dopo la presa di posizione sulle sue parole della KME: “Di passaggio in passaggio, la Kme nel corso degli anni ha sicuramente ridotto il perimetro delle produzioni, e questo è un fatto. Il futuro di questo importante gruppo è ancora tutto da capire. Questa supponenza gestionale di Kme ci farebbe piacere si traducesse davvero in un rilancio, investimenti, sviluppo, occupazione e non in ridicoli tentativi di screditare tutti quelli che intervengono sull’andamento dell’azienda. Purtroppo la realtà è quella di un gruppo industriale in affanno da anni e i lavoratori che stanno pagando un caro prezzo, passando dall’utilizzo di un ammortizzatore sociale ad un altro. Noi abbiamo siglato un accordo sindacale per tentare di favorire il rilancio dei siti produttivi in Italia, Fornaci di Barga, Firenze e Serravalle Scrivia. Lo stabilimento di Serravalle Scrivia invece con questo cambio di azionariato cambia gli assetti proprietari. Verificheremo i termini della cessione del business delle barre di…
KME su cessione barre di ottone: “Ignoranza delle più elementari normative sindacali quella di Braccini
Lo dice KME in risposta alle dichiarazioni del coordinatore nazionale FIOM per il Gruuppo KME, Massimo Braccini. “Il comunicato del coordinatore nazionale Fiom, Braccini – dice l’azienda – mostra o una plateale ignoranza delle più elementari normative sindacali o, piuttosto, il goffo tentativo di ricerca di visibilità anche a scapito della verità dei fatti. L’annuncio dell’azionista Intek Group relativo all’accordo raggiunto da KME A.G. per la cessione del business delle barre di ottone al gruppo cinese Zhejiang Hailiang Co. Ltd. è infatti un passaggio coerente con il piano strategico annunciato dal Gruppo per una focalizzazione del proprio portafoglio prodotti sui laminati di rame e leghe e sui prodotti speciali. Tale strategia è confermata anche dall’accordo dello scorso luglio per l’acquisizione di MKM, produttore tedesco di laminati in rame e leghe di rame. Comunque, facendo finta di credere alla buonafede delle affermazioni, così si smentiscono: Non esiste dunque alcuna cessazione di attività, nessuna modifica della attività, solo un cambio di azionariato per il…
Gassificatore KME, la protesta della gente approda in consiglio regionale con quasi 9 mila firme
A Firenze, è dunque sbarcata oggi la protesta contro il gassificatore di KME con il presidio davanti alla sede del consiglio regionale e con la consegna delle firme raccolte dal Movimento La Libellula, per dire no al progetto. Un presidio pacifico, con circa un centinaio di persone, giunte dalla Valle del Serchio, striscioni e cartelli e con qualche slogan per sostenere le ragioni del no e la protesta che viene portata avanti in questi mesi. E’ stato poi l’esponente del Movimento La Libellula Luca Campani a consegnare il plico contenente le firme (con anche una spiegazione sulla raccolta che al 92% riguarda firme di persone residenti in provincia di Lucca e di questi il 77% in Valle del Serchio e per il rimanente di persone che comunque vi lavorano o vi soggiornano spesso ndr) al presidente del consiglio regionale Eugenio Giani che prima dell’inizio della seduta consiliare prevista appunto per questo pomeriggio, è sceso in strada per incontrare i manifestanti.…
A Firenze domani la consegna di quasi 9 mila firme contro il pirogassificatore
Quasi 9.000 firme per protestare contro il gassificatore di KME. Sono quelle, informa il movimento La Libellula, raccolte in questi mesi e che verranno consegnate domani (Martedì 29 Gennaio alle ore 15:30), alla giunta ed al consiglio regionale a Firenze. Il tutto in concomitanza di un presidio che si terrà presso il palazzo regionale prima dell’inizio della seduta prevista del consiglio regionale. “Il comitato la Libellula in questi mesi ha raccolto tantissime firme in grande maggioranza da residenti ma anche da turisti abituali e proprietari di immobili, per contrastare l’ennesimo tentativo di scempio di questa meravigliosa valle che fu definita dal Pascoli la “Valle del Bello e del Buono” – scrive il movimento – un progetto che assesterebbe il colpo finale alla possibilità di uno sviluppo alternativo e sostenibile per tale territorio, unico nel suo genere, compreso tra due catene di monti, Alpi Apuane e Appennino. La Libellula ricorda anche il perché della opposizione al progetto di KME: “Perché l’incenerimento porta solamente inquinamento…
- 1 di Redazione
Braccini: “In Italia si profila un restringimento produttivo e occupazionale del gruppo KME”
Lo dice Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM Gruppo KME che riferisce di un accordo raggiunto tra KME ed il gruppo cinese, Zhejiang Hailiang Co, per la cessione delle barre in ottone e dei tubi negli stabilimenti del gruppo Europeo. Cessione che riguarda comunque lo stabilimento di Serravalle Scrivia e non quello di Fornaci di Barga. “Apprendiamo con stupore dell’accordo – dice Braccini – In Italia le barre vengono prodotte nello stabilimento di Serravalle Scrivia (Al) e vi lavorano circa 150 dipendenti, mentre la lavorazione dei tubi, sempre prodotti nel sito di Serravalle, era già stata passata ad altra società di cui Kme detiene il 51%, ma che a seguito di questa operazione prevediamo sia ceduta definitivamente. Il 22 ottobre 2018 abbiamo firmato con Kme un accordo sindacale che prevedeva il rilancio dei siti in Italia (Fornaci di Barga, Serravalle Scrivia, Firenze) con specifici investimenti. Alla Kme Brass di Serravalle nell’accordo è prevista la specializzazione dello stabilimento nel settore barre di…
No al pirogassificatore, verso la lista civica
FORNACI DI BARGA – Come promesso la pagina No al pirogassificatore a Fornaci ha portato avanti il proprio obiettivo di formare una lista civica che possa concorrere alle prossime elezioni comunali barghigiane. Ieri sera, come informa un post pubblicato sulla stessa pagina da Marco Bertoncini, uno degli amministratori si è svolta una riunione operativa a cui hanno preso parte circa 40-50 persone: “Si è riunito il comitato No al pirogassificatore, insieme a circa 50 simpatizzanti e sostenitori – dice un comunicato – L’argomento del giorno era prendere la decisione se procedere con la composizione di una lista civica che avesse come obbiettivo principale il no al pirogassificatore ma che, al tempo stesso, proponesse un programma concreto e realizzabile per il comune di Barga. È emersa una forte determinazione a dar vita a una lista civica realmente trasversale, il germoglio di quella forza coesiva che ha dato vita a una manifestazione la cui partecipazione ha sorpreso chi aveva sottovalutato il desiderio…