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La carta diventa immortale – Keane espone a Porcari
C’è molta Barga nelle manifestazioni per il centenario del comune di Porcari. Si tratta dell’Associazione Culturale “Venti d’Arte” che attraverso Lucia Morelli e Nicola Salotti ha organizzato un importante evento culturale: la kermesse “In Contemporanea” (una sorta di “A (S)passo tra l’arte” rivista e ampliata) e all’interno di questa manifestazione tenutasi venerdì, sabato e domenica scorsa l’inaugurazione della mostra di un altro barghigiano illustre: Keane, che ha riproposto qui una sua vecchia esposizione “La Morte della Carta”. Ospitata presso il Palazzo della Fondazione Lazzareschi (spazio quanto mai idoneo) l’esposizione raccoglie trentotto tra tele e carte tutte realizzate per la grande mostra che fu ospitata, con grande successo, nel 1998, nella più importante galleria della Finlandia. “Fu una mostra veramente grande, oltre 100 lavori” ricorda così Keane che ci ha spiegato anche le ragioni più profonde di come nacque la mostra: “in quegli anni si stava facendo largo l’idea che, in pochi anni, la carta non sarebbe stata più usata: tutto…
- 1 di Maria Elena Caproni
Lucia, Nicola, Keane: barghigiani protagonisti del centenario di Porcari
L’ultimo fine settimana di giugno il centro storico di Porcari sarà animato dalle arti anche grazie a una buona rappresentanza barghigiana: andrà infatti in scena “In Contemporanea Porcari”, il festival di arte contemporanea con artisti in piazza e performance live organizzato da Lucia Morelli e Nicola Salotti di Venti d’arte, i quali riproporranno il format ideato per (S)passo tra l’arte, evento che per tre edizioni si è tenuto nel nostro comune. I cento anni del comune saranno festeggiati con questa ed altre iniziative (concerti, teatro, gastronomia, mercati) tra le quali spicca anche l’inaugurazione della mostra “L’immortalità della carta” una retrospettiva sull’arte di Keane: 35 opere tra pitture e installazioni presentate per la prima volta nel 1998 al Varkaus Art Museum in Finlandia, ed oggi riproposte presso la sede della Fondazione Lazzareschi. Lucia e Nicola, più volte protagonisti degli articoli di Giornale di Barga per il loro impegno nella promozione delle arti e per l’incentivo della loro fruizione sono, in collaborazione…
QR Code per scoprire Barga
Addio guide turistiche, cartine, informazioni chieste ai passanti. A Barga è nato un nuovo modo di scoprire la città. Si chiama iBarga ed è una progetto rivoluzionario, il primo che viene adottato, soprattutto a livello pubblico, in valle del Serchio, basato su una tecnologia tanto semplice quanto sofisticata, che ormai sta prendendo piede in diversi campi della comunicazione e che pone il Comune di Barga all’avanguardia per quanto riguarda i nuovi metodi di informazione e promozione. Si tratta dei QR Code o codici a barre bidimensionali, figure composte da piccoli quadrati che però al loro interno contengono immagini, informazioni, link a siti internet. Grazie a questi quadrati in bianco e nero a prima vista incomprensibili, si può accedere ad un mondo di informazioni ed a Barga si è pensato di fornire notizie circa palazzi, monumento ed altro.La “mappatura” dei monumenti e di luoghi d’interesse barghigiani è stata effettuata già quest’estate, apponendovi vicino piastrelline di ceramica con il relativo codice, ma…
L’uomo senza nome
Il suo cognome è Keane e, dice, di non aver nome. “Infatti nel mio codice fiscale laddove dovrebbero starci le lettere del nome ci sono 3 x”.Mi dice questo mentre sta preparando l’esposizione Chair Art, 20 sedie dipinte da vari artisti garfagnini. Ci troviamo nella sede di Barganews, la sua creazione, nata nel 1996, il primo sito online di news locali in Toscana e uno dei primissimi in Italia, roba da pionieri. Nata per indirizzare qui un certo tipo di turismo culturale.“Sono una persona a cui piacciono le piccole cose, i muri di sassi le vecchie porte, cose piccole della tradizione locale, persone che apprezzano l’arte. Infatti quando scrivo penso sempre a un vecchio giapponese.” Oggi Barganews è un’importantissima realtà, seguita quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo. “Ormai non sono più solo gli emigrati all’estero ma anche persone che nessuno mai immaginerebbe che per un motivo o per l’altro si sono imbattuti in questo sito e così…
The Cube
The Cube, cioè sperimentazione, improvvisazione, coinvolgimento.È il singolare spettacolo che ha riempito piazza Angelio lunedì 19 luglio con “the Kippies”, formazione tutta barghigiana di artisti di varia estrazione: i musicisti Simone Venturi e Andrea Guzzoletti (con un disco in uscita a settembre) e i pittori Keane e Fabrizio Da Prato, che in questi giorni espongono in coppia a Casa Cordati.Descrivere l’evento è piuttosto semplice, più difficile raccontare la suggestione: un cubo di tre metri di lato costruito con legno e nylon e opacizzato dalla tinta rosata tipica delle facciate barghigiane è stato calato sulla consolle; dentro, tastiera, tromba e sintetizzatore e i due musicisti illuminati da luci che all’esterno restituivano solo le loro ombre.Fuori i pittori che con secchi di vernice, pennelli e scale hanno dipinto per 1 ora, 1 minuto e 1 secondo, finché la musica non si è fermata.Dalle quattro mani dentro al cubo sono usciti suoni onirici, elettronici, quasi psicotici; le quattro mani fuori dal cubo hanno…
Sold Out: Keane & Da Prato espongono a Casa Cordati
I due artisti che espongono in questi giorni a Casa Cordati sono davvero diversi tra loro, eccetto per una caratteristica comune ai loro lavori: i volti.O meglio, la mancanza di volti.La cosa non sfugge guardando gli uomini e le donne ritratti nelle tele di Da Prato. Hanno la testa, certo, anche se è quasi completamente impossibile riconoscervi un’identità.Le suore di Keane sono invece senza volto come conseguenza poiché ci voltano le spalle, si allontanano da noi, mentre le mutande sono ritratte come indumenti vuoti, senza un corpo, e dunque, senza un volto.“Le facce” Dice Da Prato “danno una definizione del soggetto troppo velocemente”, e quindi, superficialmente. Rendono la persona identificabile e distraggono dal lato più profondo e complicato che c’è sotto la superficie.Ed è proprio qui, sotto la superficie di quello che crediamo di vedere (o che ci vogliamo vedere) nei nostri mondi individuali e collettivi che la collaborazione ventennale tra Keane e Fabrizio Da Prato si può percepire meglio.Sono…
iBarga, la guida di Barga sullo smartphone
Strani adesivi stanno apparendo a Barga, spesso nascosti in qualche angolo poco visibile di un qualche monumento o luogo di interesse. Sono immagini in bianco e nero, formate da piccoli quadrati che formano disegni senza apparente significato.Ed invece, letti con l’occhio giusto, nascondono grandi informazioni: si tratta di “codici a barre bidimensionali” o codici QR ai quali possono essere abbinati messaggi o link a siti internet: quello che serve è uno smartphone con su installato il programma di riconoscimento giusto.È una tecnologia nata nel 1994 già molto sviluppata in Giappone, ma negli ultimi anni sta giungendo anche in Italia, e forse avete già avuto modo di vedere queste immagini su riviste o siti internet.Per quanto riguarda i QR che troverete a Barga si tratta di un progetto portato avanti da Keane, con il nome di iBarga, che intende “mappare” tutta la cittadina e dintorni, in modo da fornire -a chi è attrezzato tecnologicamente- informazioni immediate a proposito del luogo dove…
Chair Art. La sedia diventa artistica
Venti sedie bianche, 20 possibilità di essere decorate da 20 persone diverse (artisti o non, fa differenza?), una serie di mostre (quando saranno diventate opere d’arte) in giro per la Garfagnana durante l’estate, e perché no, forse anche a Barga. Magari in bar e ristoranti, così da creare un “tour della sedia artistica”.Questa l’idea di Keane a proposito del progetto “Chairart”, lanciato da Martin Galloway per rendere uno degli oggetti più scontati della vita comune il mezzo espressivo della creatività di tantiche, magari davanti a una tela bianca si sentirebbero a disagio. Ma anche per coinvolgere una fetta maggiore di pubblico, che sicuramente troverà una sedia, anche se “artistica”, un pezzo d’arte moderna più familiare e apprezzabile confronto ad altri lavori.Un progetto che, si augura l’ideatore – Mr. Galloway, arrivato da Edimburgo a Treppignana nel 1996, insegnante di Arte e Mass Media con una Laurea in Arte e Architettura, e “anima” del più grande progetto di arte moderna realizzato dalle…
Le Invisble Cities di Andrea Guzzoletti
È quasi pronto il primo disco di Andrea Guzzoletti, trombettista barghigiano con una certa “internazionalità”, che per la fine di aprile o al più per le prime settimane di maggio ci regalerà il sound delle sue “Invisible Cities” (questo il titolo dell’album), con un chiaro riferimento alle “Città Invisibili” di Italo Calvino, che nell’omonimo romanzo fa raccontare a un immaginario Marco Polo immaginarie città visitate durante i suoi viaggi.Il disco, dopo due anni di gestazione e la collaborazione di altri due musicisti ben conosciuti a Barga perché membri della Barga Jazz Orchestra – Roberto Cecchetto e Stefano Onorati – contiene otto tracce ispirate alle Città del libro Calvino: Kaleidoscope city, Industrial city, Mirrored city, Toy city, City of God, Terminal city, Underground city e Rainbow city, con, nelle prime edizioni del disco, anche una traccia fantasma: Last City.La bellezza del disco, però, non è solo nella musica, ma anche nella grafica del libretto del cd, con immagini realizzate da Keane…
Una tela per tre artisti
Si è chiusa con una sessione di pittura in estemporanea la collettiva Artefact presso l’iNStallazione di Venti d’Arte in via provinciale a Fornaci. Domenica 24 gennaio, infatti, gli artisti Keane, Sergio Fini e Nicola Salotti, prima di smontare le rispettive tele dalle pareti, hanno regalato ai presenti un quadro in divenire, realizzato a “sei mani”.Da una grande tela bianca sulla quale faceva capolino una delle suore ritratte da Keane i tre hanno lavorato per più di un’ora con una continua evoluzione di forme e campiture, pennellando, sgocciolando, graffiando, sfumando colori ad olio, acrilici e smalti, in una babele di tecniche e modi di interpretare la pittura.Ne è risultato un quadro che in realtà è molti quadri, ormai nascosti sotto le variazioni successive (una sorta di Dorian Gray Effect?) fatto sta che una metamorfosi tale è possibile da apprezzare solo essendo presenti, dato che, in pochi minuti tutto cambia e lascia spazio all’immagine successiva, e a quella dopo ancora, e ancora.…
Successo per l’inaugurazione dell’iNStallazione di Venti d’Arte
Un bagno di folla di quasi tre ore ha accolto l’inaugurazione della nuova galleria-laboratorio in via provinciale 79, in quella Fornaci Vecchia che giorno dopo giorno sembra conquistarsi una rinnovata identità.Artefact, la mostra inaugurale che segna l’apertura dell’iNStallazione di Venti d’Arte ha attratto più di cento persone, segno che forse la comunità è davvero pronta per iniziative di questo tipo, a metà tra arte, tecnica e sperimentazione. Segnale ancor più positivo è che questo consenso giunga a Fornaci, luogo storicamente votato al commercio in contrapposizione alla Barga culturale, sintomo che, come sottolineato dal Sindaco Bonini durante l’inaugurazione, questa netta distinzione si sta positivamente mitigando.Presenti all’inaugurazione assieme a Marco Bonini anche l’assessore Gian Piero Passini e i consiglieri Giovanna Stefani e Elena Barsanti, con il Presidente della Comunità Montana Media Valle Nicola Boggi. Ma oltre a quello della politica, anche il mondo dell’arte è stato ben rappresentato da alcuni artisti locali e galleristi, con un solo assente: il direttore di Lu.C.C.A.,…
La collettiva Artefact per inaugurare l’iNStallazione di Venti d’Arte
Si lavora alle ultime rifiniture all’iNStallazione di Venti d’Arte, la galleria di arte contemporanea e laboratorio artistico che sarà inaugurato in via Provinciale a Fornaci il 10 gennaio prossimo alle 18.00.Da fondo dismesso, lo spazio dell’iNStallazione, si sta trasformando in un’area espositiva e creativa semplice ma assolutamente adeguata allo scopo: colori neutri e ben combinati per le pareti che accoglieranno le tele, faretti orientati perché ogni cosa abbia la giusta quantità di luci e di ombre, arredamento essenziale perché la sala sia piena solo delle immagini che la mostra inaugurale proporrà.A battezzare questo nuovo spazio sarà la collettiva “Artefatto”, alla quale parteciperanno tre artisti della zona:Keane, che farà uscire dal suo studio le Nuns, il ciclo di dipinti realizzato sulla presenza discreta ma costante, quasi aleggiante, delle suore a Barga; Sergio Fini che esporrà i New Worlds, i nuovi mondi non geografici ma piuttosto interiori inseguiti (e forse raggiunti) durante la sua ricerca; Nicola Salotti che offrirà al pubblico suggestioni…