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- 4 di Paul Moscardini
C’era un ragazzo…
Da bambini eravamo inseparabili. Abitavamo a pochi passi di distanza, nella Vecchia Barga, dentro Porta Macchiaia. Io venivo a Barga in vacanza e con Graziano passavamo l’estate insieme già da bambini. Suo nonno abitava in campagna, a Bugliano, e lui conosceva alla perfezione la geografia della zona e la dislocazione dei filari d’uva cogliona e del campo delle fragole. Per le castagne e il granturco sceglievamo invece le selve e i terreni intorno al cimitero, poi la sera accendevamo il fuoco per arrostire le pannocchie. Le mondine le faceva il suo babbo gli ultimi giorni di settembre, con la padella bucata nel camino di casa, e alla fine le spruzzava con del vino rosso. Le castagne del Baldo erano buone, ma significavano che l’estate era finita e bisognava tornare a Roma. Graziano era allegro e vivace, e affrontava la vita con un entusiasmo contagioso. Io andavo da lui per fare merenda o, la sera, a vedere in TV Giochi senza…