Tag: glauco ballantini
- 2 di Glauco Ballantini
Il colonnello e il soldato Andrea
Per il nuovo spazio di “Racconto…Racconti”, in cui i lettori potranno proporre dei racconti da loro scritti (si possono inviare a redazione@giornaledibarga.it – le informazioni le trovate QUI), per rompere il ghiaccio partiamo da un racconto che viene dall’ispiratore di questa iniziativa, ovvero l’amico Glauco Ballantini, che ringraziamo. Eccolo: Il colonnello e il soldato Andrea Il tenente colonnello Nicola era proprio odioso, ne aveva le stimmate naturali. Di origini pugliesi, trapiantato a nord, aveva la voce acuta e stridula che si attagliava al personaggio, legato a piccole formalità da contestare ai soldati e all’addetta alle pulizie della sua stanza. Non poteva neanche comandare tanto, il tenente colonnello, perché non era il più alto in grado, e aspettava che fosse in ferie il suo superiore per fare un po’ il fenomeno, anche verso il capitano che con lui e il colonnello costituiva il collegio di leva; ma erano brevi momenti. Del resto non aveva mai comandato niente di serio che…
Alboràn come Renaio, l’isola di una piccola comunità. Ecco il libro di Glauco Ballantini
Un’isola, un mare, una piccola comunità. Una Spoon River nel Mediterraneo fatta di gente con le sue piccole storie di paese che riflettono il mondo. “Se descrivi bene il tuo villaggio parlerai al mondo intero” Fervidi combattenti e disertori, vite concluse o mai iniziate, troncate a metà. Ambulanti e militari, barboni ed egocentrici, maestre e professoresse. Personaggi inventati, storie reali e canzoni d’autore. Accenni senza particolari eccedenti, soggetti senza sceneggiatura. Quella mettetela voi. Non leggete velocemente, una cinquantina di secondi ogni racconto, da una fermata di metropolitana ad un’altra in città, ogni venti bracciate nel mare in vacanza, girando lo sguardo a 360° su un greppo dell’Appennino o fra un piatto e l’altro in un ristorante cinese. Se non vi piace un racconto… ce n’è subito un altro. Avrete perso solo 50 secondi. Così Glauco Ballantini nel suo libro presenta Alboràn, un volumettino piccolo, piccolo che raccoglie centodieci racconti di centodieci parole. (edizioni Asterione – prefazione di Enzo Iachetti). Il…
Undici chilometri
A grande richiesta, dopo anche l’incontro con l’autore avvenuto lunedì 22 luglio in piazza Salvo Salvi, pubblichiamo il racconto lungo “Undici chilometri” che riporta i ricordi di Glauco Ballantini e dell’estati trascorre a Renaio, dalla fine degli anni ’60 al 1980. Il racconto è stato scritto nel 2012 e pubblicato a puntate anche sulla versione cartacea del Giornale di Barga. All’epoca delle ferie d’agosto, dalla fine degli anni ’60 al 1980, erano undici i chilometri che separavano Barga da Renaio, l’Ottocento dal Novecento, il presente dal passato, la realtà di tutti i giorni dalla vacanza. Il confine fra le due realtà poteva variare, ma arrivava puntuale nel momento in cui si chiudevano le orecchie per la pressione atmosferica che diminuiva con l’altitudine e che di solito si sbloccavano poco dopo arrivati a destinazione. Undici chilometri di curve strette in una strada che era un grosso viottolo, inizialmente tutto sterrato, del quale si conosceva ogni curva, e che con il…
Proseguono gli incontri culturali in Piazza del Comune
Con la fine del festival “Tralerighe di Barga” non si chiudono gli appuntamenti che durante questa Festa delle Piazzette animano la Piazza Salvo Salvi grazie alla sinergia tra Amministrazione comunale, Unitre Barga, Cento Lumi, Tralerighe, Pro Loco e Da Aristo. Domani sera lunedì 22 luglio sarà ospite della kermesse lo scrittore livornese Glauco Ballantini, un indimenticato amico di Barga che a Renaio ha passato tanta della sua giovinezza (ricordiamo tra l’altro che a suo fratello Dario sarà consegnato, il prossimo 24 luglio, il San Cristoforo d’oro). Ballantini presenterà, introdotto da Andrea Giannasi e Luca Galeotti, la sua ultima fatica letteraria dal titolo “Alborán” (Asterione, 2018). Una raccolta di centodieci racconti, ciascuno composto da centodieci parole, come quadri che hanno le stesse dimensioni e possono stare accanto uno all’altro. Alborán, ha spiegato Ballantini, è un’isoletta che si trova fra la Spagna e il Marocco, fra due mondi. Ha la caratteristica di essere completamente piatta, ma dispone di tutto quello che serve…
San Cristoforo d’oro: riconoscimenti a Dario Ballantini, il Giornale di Barga e il GVS
Ebbene sì, ci saremo anche noi quest’anno tra i premiati del San Cristoforo d’oro. Il Comune di Barga ha fatto il grande onore al Giornale di Barga di inserirlo tra le due realtà barghigiane alle quali il prossimo 24 luglio, il giorno della vigilia, verrà consegnato il più alto riconoscimento comunale, la medaglia d’oro di San Cristoforo. Il riconoscimento, come ha spiegato stamattina il sindaco Caterina Campani nella conferenza stampa in cui ha presentato la cerimonia, è stato assegnato a Il Giornale di Barga per il settantesimo anno dalla fondazione che ricorre in questo 2019. Una informazione che ha resistito al profondo cambiamento dell’editoria e che si è aggiornata ad esso, pur mantenendo intanto e costante la pubblicazione del mensile che esce ininterrottamente da 70 anni. Un grande onore quello che ci fa il comune di Barga che ringraziamo di cuore, a cominciare dal sindaco Caterina Campani, per il riconoscimento; un San Cristoforo d’oro che va non tanto a me…
E’ uscito il numero speciale di Natale
E’ stato spedito agli abbonati, oggi 6 dicembre, il numero speciale del Giornale di Barga dedicato al Natale; assieme ad un supplemento di cronaca anch’esso a colori. In tutto ben 44 pagine che presto arriveranno nelle case . Due parole sullo speciale di Natale: 32 pagine di cui molte a colori, con tante belle immagini natalizie di Barga e dintorni e soprattutto con i racconti ed i contributi di tante firme importanti; anche nuove per Il Giornale di Barga di Natale: il prof. Gian Luigi Ruggio, lo scrittore Paolo Giannotti che a breve presenterà a Barga il suo libro; Romano Verzani; e con loro le firme davvero inedite per questo giornale degli ospiti della Villa di Riposo “G. Pascoli”. Non mancano poi firme tradizionali: il ritorno della carissima Graziella Cosimini; lo scrittore lucchese Vincenzo Pardini, che ci ha onorato di un suo racconto; Antonio Corsi, Antonio Nardini, Beatrice Gimorri, Pier Giuliano Cecchi, Ubaldo Giannini. Ma anche lo scrittore Glauco Ballantini,…