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- di Redazione

Quando l’arte ci ricorda la nostra storia

BARGA – La scultura progettata da Keane e realizzata da Francioni e Mastromarino di Pietrasanta per la mostra Pennati curata da Oxocurators e che trovate ancora oggi in piazza Salvo Salvi raffigura un “ghilone”: così lo si chiama dalle nostre parti, mentre in Garfagnana è conosciuto come uncino ed a livello nazionale semplicemente come gancio e gancio porta roncola. La sua funzione è proprio quella; è il gancio che si porta alla cintura e che permette di trasportare comodamente un pennato. Uno strumento antico come il pennato stesso che nella forma che Francioni e Mastromarino hanno realizzato in vetro-resina e ricoperto a foglia d’oro, veniva regolarmente realizzata da abili mani artigiane per l’utilizzo quotidiano. In particolare quello a cui si è ispirato l’artista è il ghilone, l’uncino, il gancio di Giocondo Fontana, barghigiano indimenticato, di cui una lapide ricorda ancora la memoria in quello che un tempo era il ristorante La Mocchia, alle pendici delle montagne barghigiane. Giocondo era il…