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KME, l’ipotesi pulper non l’unica. Intanto c’è ottimismo per i dati economici semestrali
Dati incoraggianti per il bilancio semestrale della produzione KME, altro step significativo ed atteso nell’ambito del piano di rilancio. La novità, positiva, ancora da confermare a livello ufficiale comunque, è emersa ieri sera, giovedì 29 giugno, nel corso del consiglio comunale di Barga dove si è parlato della vicenda KME grazie all’interpellanza presentata dal consigliere di opposizione Luca Mastronaldi in merito all’ipotesi di un impianto di smaltimento di pulper e fanghi alla KME per produrre energia elettrica. E’ stato il sindaco Marco Bonini a parlare dei dati di produzione del bilancio semestrale di KME, nella risposta alla interpellanza di Mastronaldi; peraltro accogliendo la sua richiesta pressante di sollecitare un incontro con l’azienda, aperto anche alle altre forze consiliari, per capire quanto di vero c’è dietro l’ipotesi di utilizzo di pulper per produrre energia elettrica o se ci sono altre ipotesi allo studio. “Le notizie che ho avuto parlando con l’AD Claudio Pinassi sono confortanti – annuncia il sindaco – In…
Vicenda KME, la UILM chiede un piano di sicurezza. A Lucca (28 dicembre) confronto azienda/istituzioni sulla gestione del piano di rilancio
Un immediato piano di sicurezza che preveda le procedure comportamentali in caso di ripetersi di questi eventi. Lo chiede Giacomo Saisi, Segretario UILM Area Nord Toscana dopo l’incidente verificatosi tra il 25 e 26 dicembre al Forno fusorio Loma 1 dello stabilimento KME di Fornaci. E intanto per domani, 28 dicembre, a Lucca si farà il punto della situazione sulla gestione del piano di rilancio approvato nel giugno scorso. A confronto, azienda, sindacati ed istituzioni. “Siamo consapevoli – afferma Saisi relativamenrte all’interve nto della UILM – che in un forno fusorio elettrico incidenti del genere possono accadere; fortunatamente nell’evento dei giorni scorsi non erano presenti lavoratori sull’impianto, ma se fosse successo in normale orario di lavoro cosa sarebbe potuto accadere? Il personale sarebbe stato formato nella gestione di una tale situazione? “Conosciamo bene – continua Saisi – i lavoratori collocati al nuovo impianto che sono tutti provenienti dalla fonderia rame, dove erano esperti ed in grado di gestire le problematiche…
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