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Vicenda KME, la UILM chiede un piano di sicurezza. A Lucca (28 dicembre) confronto azienda/istituzioni sulla gestione del piano di rilancio
Un immediato piano di sicurezza che preveda le procedure comportamentali in caso di ripetersi di questi eventi. Lo chiede Giacomo Saisi, Segretario UILM Area Nord Toscana dopo l’incidente verificatosi tra il 25 e 26 dicembre al Forno fusorio Loma 1 dello stabilimento KME di Fornaci. E intanto per domani, 28 dicembre, a Lucca si farà il punto della situazione sulla gestione del piano di rilancio approvato nel giugno scorso. A confronto, azienda, sindacati ed istituzioni. “Siamo consapevoli – afferma Saisi relativamenrte all’interve nto della UILM – che in un forno fusorio elettrico incidenti del genere possono accadere; fortunatamente nell’evento dei giorni scorsi non erano presenti lavoratori sull’impianto, ma se fosse successo in normale orario di lavoro cosa sarebbe potuto accadere? Il personale sarebbe stato formato nella gestione di una tale situazione? “Conosciamo bene – continua Saisi – i lavoratori collocati al nuovo impianto che sono tutti provenienti dalla fonderia rame, dove erano esperti ed in grado di gestire le problematiche…
Kme: forno fusorio e rilancio della produzione. La trattativa riparte da qui
Si riparte da qui. La trattativa riparte dalla novità grossa emersa con la nomina di Claudio Pinassi ad amministratore delegato di KME e con la sua ferma intenzione a portare avanti un progetto di rilancio del settore metallurgico di KME che a Fornaci vuol dire contare anche su un forno fusorio per il rame. Lo scorso 9 giugno il tavolo tecnico svoltosi a Fornaci di Barga per affrontare appunto la questione forno fusorio. Ormai è chiaro a tutti il concetto che il futuro dei prossimi tre anni del nuovo piano industriale, vuol dire accantonare definitivamente la storia del forno Asarco e ricominciare dal forno Loma 1 e dalla sua riconversione al rame. A ribadire questa volontà dell’azienda ai sindacati giovedì non erano solo presenti il direttore ed i dirigenti dello stabilimento, ma è giunto nuovamente anche l’AD Claudio Pinassi che in questa trattativa ci sta mettendo la faccia. Con il Forno Loma 1 l’azienda conta in un primo step a…
Kme, una nuova ipotesi tecnica per salvaguardare la produzione del rame. Sindacati e azienda a confronto il 9
Vicenda KME. Come era prevedibile la trattativa tra sindacati ed azienda è ripartita anche con un confronto con il nuovo AD, Claudio Pinassi. Un incontro è avvenuto nei giorni scorsi a Firenze e nel confronto con il coordinamento nazionale sindacale, il nuovo AD ha approfondito i temi relativi al nuovo piano industriale già anticipato ai sindacati nelle settimane scorse. Intanto con un punto fermo oramai: tramontata definitivamente la trattativa con il gruppo Eredi Gnutti l’azienda è proiettata a camminare con le proprie gambe su un piano di rilancio autonomo. L’obiettivo è quello di tentare, utilizzando nei prossimi tre anni il più possibile anche gli ammortizzatori sociali (in attesa che possano aumentare i carichi di lavoro), il rilancio aziendale attraverso un progressivo aumento della produzione. Questo deve passare dalla capacità di acquisire maggiori quote sul mercato: aumentare le commesse con l’acquisizione di nuovi clienti nazionali ed esteri. Dell’incontro/confronto con Pinassi ne abbiamo parlato con il segretario provinciale della Fiom, mauro Rossi…