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- di Redazione

Ancora FIOM a proposito del suo intervento su KME

In riferimento alla nota inviata ieri 28 febbraio su Kme Italy spa, si precisa che l’oggetto della critica da parte nostra è la richiesta dell’azienda di effettuare prestazioni in regime di flessibilità nelle giornate di sabato. In questo senso abbiamo detto che se “il ricorso al lavoro straordinario sarebbe di per sé vergognoso, è altresì poco convincente che si possa lavorare al sabato per sopperire alla mancata capacità organizzativa dell’azienda”. Ribadiamo: non c’è alcuna richiesta di straordinari in senso tecnico da parte di Kme, che sarebbero inammissibili, ma una richiesta di flessibilità al sabato, che è per noi poco convincente nelle condizioni date, ossia con decine e decine di lavoratori in contratto di solidarietà e cento dipendenti inviati a seguire i corsi di formazione sulla montagna pistoiese nell’ambito del progetto della Social Valley. Ci scusiamo per il titolo che ha generato un travisamento nell’interpretazione di quanto da noi scritto

- di Redazione

FIOM: “KME chiede flessibilità di sabato… inaccettabile”

Kme chiede flessibilità di sabato mentre i lavoratori sono in contratto di solidarietà: inaccettabile. Lo dichiara il segretario provinciale della FIOM Mauro Rossi: ” Quello che sta accadendo all’interno di Kme è insostenibile e paradossale – dichiara – Pur nelle difficoltà di un mercato sempre più ristretto gli ordini ci sarebbero e l’azienda avrebbe la possibilità di lavorare ma continua con il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali. Il motivo di questo paradosso risiede nel fatto che non arriva la materia prima per la produzione. Già nel mese di ottobre la società ammetteva questa situazione seppur minimizzandola come “contingenti difficoltà di approvvigionamento“. A distanza di ormai cinque mesi la situazione non è assolutamente migliorata, anzi. Tutto ciò non è frutto del caso ma di scelte tanto precise quanto deleterie per il destino dello stabilimento di Fornaci di Barga. Si è scelto (come scrisse la direzione aziendale, sempre a ottobre, in un proprio comunicato) di dirottare risorse e materie prime “dove generano…