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Matronaldi: “Dal centro socio sanitario di Fornaci ecco i servizi spostati a Gallicano. “C’è necessità di una maggiore attenzione per quanto concerne i servizi sanitari erogati ai nostri cittadini”
Luca Mastronaldi, esponente e rappresentante di Fratelli d’Italia a Barga, quale responsabile dipartimento montagna e zone disagiate, torna a riaccendere i riflettori su una questione rimasta in sospeso e di cui si parla però da tempo: il presidio socio-sanitario di Fornaci di Barga, ex Ceser e il trasferimento di parte dei suoi servizi a Gallicano. Trasferimento che vede ora la conferma: alcune attività saranno accentrate a Gallicano: l’ex Ceser perderà insomma la presenza del servizio di medicina legale, così come già in passato è avvenuto per altri servizi come il SerD e il dipartimento di prevenzione, Medicina Veterinaria. A Gallicano saranno realizzati nuovi spazi, idonei ad ospitare attività di medicina specialistica ambulatoriale che tengano conto delle nuove normative in tema di accreditamento sanitario. Mastronaldi fa presente che grazie al consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, che aveva sollecitato all’assessore regionale delle risposte in proposito, le risposte sono arrivate con le precisazioni del direttore generale dell’ADSL, Letizia Casani. “Il trasferimento…
Criticità da risolvere presso il poliambulatori Ceser Fornaci di Barga. Lettera aperta di Francesco Feniello
BARGA – Francesco Feniello, Consigliere comunale e capogruppo di minoranza presso il Comune di Barga ha scritto all’azienda sanitaria Toscana Nord Ovest per conoscenza al comune di Barga una lettera apert per segnalare alcune criticitòà riscontrate presso i poliambulatori del CESER di Fornaci di Barga: “Ho visto le persone in attesa di essere chiamate, sedute su alcune seggioline poste sul viale sterrato, all’aperto, proprio di fronte all’ingresso dei poliambulatori e quindi esposte alle intemperie del periodo invernale – scrive Feniello – Pur comprendendo il divieto di utilizzare la sala di attesa interna, in questo periodo covid, non riesco a capire perché questi cittadini (anziani, bambini e persone malate) devono aspettare all’aperto, al freddo ed anche sotto la pioggia, come evidenziato dai presenti ed anche da alcuni operatori sanitari.” Feniello chiede a chi di competenza, di valutare la possibilità di installare all’esterno un gazebo o altra struttura prefabbricata idonea, da utilizzare come punto di attesa, per offrire agli utenti un riparo…