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Calendimaggio in Barga
Barga celebrates the beginning of May and Spring with the traditional Medieval “Calendimaggio” o Cantar Maggi, one of the most important historical events of the season. The origins of the Calendimaggio festival are to be found among the ancient customs of many different peoples, but especially in the Roman celebrations known as the “Fasti di Maggio” and in the medieval tradition of celebrating the arrival of Spring in early May (Kalende di Maggio). Over 150 participants dressed in Medieval costume will arrive at the historical centre from all over Italy to take part in this fascinating exhibition of colour, tradition and history organised in collaboration with the Historica Lucense Association of Lucca. A walk back in time to the Middle-Ages.The splendid grounds of the Cathedral will be the evocative setting for the annual crossbow championship which starts at 09,30 am and goes on all afternoon. At 10 am the drummers of the Contrade di San Paolino di Lucca Association will…
L’unione campanari della valle del Serchio al raduno nazionale a Casalecchio di Reno
I gruppi campanari di Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli hanno partecipato nel week-end appena trascorso (3-4 maggio) al 54° raduno nazionale dei suonatori di campane, in programma a Casalecchio di Reno (Bologna). Sono circa sessanta i campanari della neo costituita Unione Campanari della Valle del Serchio, fondata nel marzo scorso, che hanno raggiunto il meeting per dare dimostrazione delle proprie abilità e delle tradizioni campanarie locali.Guidata dal presidente dell’Unione, Manuel Graziani (campanari di Barga) e dal vicepresidente Andrea Massagli (campanari di Cardoso), la delegazione ha partecipato ai lavori della Federazione Nazionale Campanari che da sempre si occupa della tutela e della valorizzazione della tradizione campanaria italiana.
“The Duomo of Barga Paintings”, Keane espone a Palazzo Pancrazi
È stata inaugurata sabato 12 aprile presso l’atrio di Palazzo Pancrazi la mostra “The duomo of Barga Paintings”, il ciclo di dipinti che Keane ha realizzato ispirandosi alle arcane figure che si trovano nel duomo di Barga. Si tratta di 52 piccole tele ognuna raffigurante un soggetto più o meno misterioso rintracciabile tra i moltissimi bassi rilievi e fregi che il nostro duomo custodisce, spesso nascosti alla vista. Figure evocative e di sapore pagano raffiguranti scene di caccia, di battaglia o di vita bucolica oppure simboli e sigilli che molto stuzzicano la fantasia. Keane li ha dipinti con il suo tratto tipico ma con minuzia, riproducendo anche le imperfezioni che il tempo e i materiali hanno inflitto alle formelle. Si scopre così una sorta di “duomo parallelo” lontano dalle figure sacre cristiane ma che parla di storie di cacciatori e cavalieri e di bizzarri personaggi dei quali si sa ben poco.
Nasce l’unione campanari della Valle del Serchio
I gruppi di campanari di Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli hanno costituito l’Unione Campanari della Valle del Serchio che raccoglierà tutti i gruppi di campanari locali.Ieri sera (28 marzo) a Barga l’assemblea ha eletto il primo direttivo che vede come presidente Manuel Graziani (Campanari di Barga), vice presidente Andrea Massagli (Campanari di Cardoso) e tesoriere Daniele Gaspari(Campanari di Chiozza). Il direttivo avrà il compito di portare l’interesse dei gruppi locali all’interno della Federazione Nazionale Suonatori di Campane, ente che ha iniziato la sua attività l’anno passato e le cui basi furono gettate proprio a Barga, durante il raduno nazionale del 2001. Quella dei campanari è una tradizione molto sentita nella Valle del Serchio dove ha resistito nei secoli e ancora oggi è capace di attrarre giovani desiderosi di imparare questa arte che richiede passione, orecchio, forza fisica e tanto allenamento. L’Unione Campanari della Valle del Serchio conta circa 50 iscritti ma altri gruppi locali si potranno affiliare a breve, pur…
- 1 di Pier Giuliano Cecchi
L’antica storia dei canonici del Duomo di Barga
Recentemente, il 18 marzo 2014, l’arcivescovo di Pisa mons. Giovanni Paolo Benotto ha voluto nuovamente nominare tre canonici onorari del Duomo di Barga, così rinverdendo una tradizione istituita nel passato sec. XX da uno dei suoi predecessori, il cardinal Pietro Maffi, Arcivescovo di Pisa dal 1903 sino alla morte, il 1931. In quel tempo, nel 1904, era deceduto a Barga il canonico Pietro Magri, uno degli ultimi eletti prima della soppressione del capitolo che nato nel 1673 fu soppresso nel 1864 per le nuove leggi del Regno d’Italia, quindi il Maffi, almeno ecclesiasticamente, desiderò continuasse questa efficace tradizione locale che rendeva il giusto lustro al millenario monumento.Abbiamo accennato che nel 1673 nacque il Capitolo dei Canonici del Duomo di Barga e allora vediamo quella storia e a chi sorse l’idea che traeva linfa da radici che affondavano nel profondo della storia di Barga, per la viva memoria locale di una più antica Collegiata di Canonici; radici duecentesche che vedremo più…
- 1 di Redazione
Anche per la cinquecentesca Loggia dei Mercanti c’è bisogno di aiuto. Il Comune: “interverremo in queste settimane”
Più volte in questi giorni ci siamo occupati dallo stato di salute di alcuni monumenti architettonici barghigiani: il muro della Ripa, con il crollo di tre arcate avvenuto nelle settimane scorse, a causa del maltempo, e lo stato di salute del Duomo di barga dove sono presenti fessurazioni ed infiltrazioni di varia natura che necessitano comunque di interventi.Ma a Barga ci sono altri monumenti da tenere sotto osservazione e dove, anzi, è il caso di intervenire al più presto per limitare i danni dovuti anche alla vetustà oltre che all’incuria,Ci riferiamo alla cinquecentesca Loggia del Mercanti, uno degli elementi distintivi, assieme al vicino Palazzo Pancrazi, del cuore di Barga vecchia, Piazza Salvi, e del suo trascorso fiorentino. La Loggia, elevata su agili colonne, che sostengono le strutture di legno della trabeazione, fu costruita verso la metà del 1500, quando Cosimo I dé Medici istituì il mercato di Barga (1546) i cui maggiori prodotti erano il sale e la seta. Ser…
Crollo al muro della ripa: sopralluogo con il Soprintendente e il senatore Marcucci
Colle del Duomo: cosa fare dopo la frana sulla “ripa”? Come accertarsi delle sue condizioni di salute, come trovare i fondi per mettere in sicurezza o per ripristinare le arcate di contenimento? E soprattutto, ciò che vi insiste sopra – il Duomo e il museo civico – è al sicuro?A questi ed altri dilemmi si è cercato di dare risposta questa mattina per mezzo di un sopralluogo al quale hanno preso parte anche il sovrintendente per i beni culturali delle province di Lucca e Massa Giuseppe Stolfi e il senatore Andrea Marcucci, membro della commissione Cultura al Senato. Assieme a loro il sindaco Marco Bonini e il vicesindaco Alberto Giovannetti, l’assessore alla protezione civile e difesa del suolo Pietro Onesti, i tecnici comunali Fabrizio Ferrarini e Omero Togneri, il geologo Ferdinando Francia e don Stefano Serafini, ognuno impegnato, per sua competenza, nella comprensione e nella ricerca di possibili soluzioni a uno degli ultimi problemi causati dal maltempo. Uno dei più…
Un’altra “tegola” per Barga: nuovi problemi di salute per il millenario Duomo
Se la comunità barghigiana è in apprensione per il danno alle arcate del muraglione della Ripa, costruito negli anni ’30 a sostegno della rupe su cui sorge il Duomo di Barga, c’è anche da prestare attenzione ad alcune problematiche che da un po’ di tempo sono allo studio e che riguardano lo stesso monumentale Duomo romanico: alcune lesioni ai muri ed alcune infiltrazioni d’acqua notevoli che interessano il simbolo di Barga, un luogo unico per tutti i barghigiani. Ma anche il principale monumento che ha fatto conoscere la bellezza di Barga nel mondo, tra i più fotografati dai turisti in visita alla cittadina.Non si tratta in questo caso di danni relativi al maltempo, almeno a prima vista, ma indubbiamente il Duomo di Barga sta facendo a suo volta il conto con il passare degli anni, anzi dei secoli.Da qualche mese a questa parte alcune lesioni (forse riconducibili anche ai terremoti del 2013) si sono venute ad evidenziare in special modo…
- 1 di Redazione
Il sindaco: “Per il Duomo valuteremo meglio la situazione. Sui danni al muro della Ripa attendiamo la visita della Soprintendenza”
“Valuteremo attentamente la situazione del Duomo”. Così il sindaco del comune di Barga, Marco Bonini, dopo la notizia, apparsa oggi, dei problemi di salute del Duomo di Barga: le crepe nei muri sotto osservazione da gennaio da parte della Parrocchia e le infiltrazioni d’acqua piovana nel campanile.“Dovremo fare un esame più approfondito della situazione – ci dice anche il sindaco – con un sopralluogo che ci permetta di comprendere meglio la gravità dei problemi e per studiare insieme alla Parrocchia eventuali interventi ed anche come muoversi per ottenere, nel caso, eventuali finanziamenti.Non è mai mancata l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso le cure riguardanti il monumento più importante di tutta la cittadina, ma la speranza, soprattutto per le fessure presenti nella Cappella della Madonna del Molino, è che non si tratti di situazioni di una certa gravità che mettano anche a rischio la pubblica incolumità”. Il sindaco torna anche ad intervenire sul crollo del muraglione della Ripa avvenuto domenica sera: “Stiamo aspettando…
Sopralluogo al muro della Ripa. Il sindaco: “non ci sono pericoli di stabilità del Duomo ed abitazioni, ma occorre rimediare al danno”
Non ci sono novità importanti per quanti riguarda la situazione del crollo del muraglione della Ripa, avvenuta domenica sera.Il sopralluogo effettuato dai tecnici del comune di Barga questa mattina, lunedì 10 febbraio, ha confermato che non esistono particolari problemi di stabilità del colle del Duomo e tantomeno rischiano qualcosa le abitazioni che sorgono a poche decine di metri dal muraglione che sorregge la rupe.Rimane solo il notevole danno architettonico e storico per il patrimonio barghigiano.“Il Muro della Ripa fa parte a tutti gli effetti delle caratteristiche e del fascino di Barga Vecchia – ci ha detto il sindaco di Barga, Marco Bonini che stamani si è recato sul luogo del crollo– e merita continuare a valorizzarlo ed a mantenerlo in salute.”d è uno degli scorci più fotografati del colle su cui sorge il Duomo.E’ un nuovo danno importante inferto alla nostra comunità da questo periodo di piogge e maltempo. A questo punto, dalle prime verifiche tecniche, non ci sono particolari…
Crolla il muraglione della Ripa
Ore 22,33. E’ stato da poco effettuato un sopralluogo sul luogo del crollo delle arcate del muro della Ripa. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Castelnuovo insieme ai Carabinieri della Stazione di Barga ed all’assessore Pietro Onesti. Come già scritto nel precedente post, la situazione è stata ritenuta senza particolari ed imminenti rischi. E’ stato deciso comunque un sopralluogo più approfondito, da parte dei tecnici comunali, non appena farà giorno. Ore 21,00. Crolla una porzione importante del muraglione della Ripa, il grosso muro, sorretto da 12 arcate e delte dell’altezza di circa 30 metri, che fu costruito attorno agli anni ’30 del secolo scorso, a protezione del colle su cui sorge il Duomo.Il crollo è avvenuto poche ore fa, attorno alle 19,20 di questa sera, domenica 9 febbraio. A dare l’allarme le famiglie che abitano sulla costa di fronte, nella zona di Bugliano. Hanno udito un forte rombo ed hanno pensato al terremoto. Subito sono state richieste informazioni all’Amministrazione…
La luna che danza sul Monte Forato
L’allineamento Duomo di Barga (luogo di osservazione) e Monte Forato (punto di riferimento) in termini astronomici risulta orientato col tramonto della Luna al lunistizio minore meridionale e col tramonto di Sirio nel II millennio a.C. (per più dettagli cfr il libro Monte Forato e il Duomo di Barga).La questione del Sole che tramonta su Monte Forato a Novembre e Gennaio è dovuta al fatto che in quei periodi il Sole ha una declinazione pari a quella della Luna nel lunistizio minore meridionale. e di Sirio nel II millennio a.C. Il lunistizio minore ricorre nel 2016 ( e poi di nuovo nel 2034), ma in quell’anno la Luna Piena più prossima al solstizio estivo tramonterà proprio sopra Monte Forato. Ma non è tutto: la declinazione della Luna al lunistizio minore meridionale, oltre a coincidere con quella del Sole (33 gg prima e dopo il solstizio invernale), coincideva con la declinazione di Sirio attorno al 1600 a.C. , in altre parole attorno…