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Le misure del nuovo DPCM in vista delle festività natalizie
Il presidente del consiglio Conte ha annunciato le misure del nuovo DPCM in vista delle festività natalizie e per affrontare l’emergenza sanitaria in questo periodo. Come confermato si continuerà ad applicare il sistema delle regioni colorate che sta funzionando e si sta rivelando efficace: “Adotteremo ed adottiamo misure ben differenziate su base territoriale e le misure che adottiamo sono proporzionate al livello del rischio. Misure che in un mese hanno piegato la curva del contagio e portato l’indice RT sotto 1.” Come ha detto il presidente del consiglio è ragionevole prevedere che continuando così tutte le regioni tra due settimane saranno divenute aree gialle, un risultato davvero significativo, ha aggiunto. “Questi risultati ci confortano ma non possiamo abbassare la guardia con l’arrivo delle festività natalizie. Se le affrontassimo con le misure delle aree gialle ci sarebbe una nuova impennata del contagio e questo non ce lo possiamo permettere. La strada per sconfiggere l’epidemia è lunga e dobbiamo scongiurare la terza…
Coronavirus, deputati-ristoratori Fratelli d’Italia in sciopero fame: Pressione su Conte
LUCCA – “Da questa mattina abbiamo deciso di entrare in sciopero della fame”. L’annuncio è dato direttamente da tre deputati di Fratelli d’Italia, Salvatore Caita, Paolo Trancassini e Riccardo Zucconi. “Oltre all’appartenenza a FdI siamo accomunati dal fatto di essere ristoratori nella vita. E quest’ultimo Dpcm porta alla fame i ristoratori”, spiegano in una conferenza stampa. “E’ un modo – proseguono – per mettere pressione al premier Conte, affinché venga immediatamente in aula, ma non con slogan o per fare una comparsata da ‘stella di prima serata’, ma per prendere impegni seri su come aiutare le aziende e dare una mano ai lavoratori”. I parlamentari argomentano: “Noi ristoratori di FdI abbiamo deciso di adottare questa protesta pacifica”, perché nell’ultimo Dpcm “non c’è strategia, non va al cuore del problema. Non c’è nulla sui trasporti e nulla per la risposta sanitaria. Ma si decide di colpire chi produce, la filiera della ristorazione ma anche altre categorie che oggi, di fatto, sono chiuse. La…
- 1 di Redazione
In quindici punti le nuove misure e date della ripartenza da lunedì. Rossi: “L’ordinanza della Regione si confermerà a queste date”
FIRENZE – Dovrebbe uscire tra oggi e domani l’ordinanza della Regione Toscana in seguito alle novità previste dal decreto legge varato dal Governo e che farà iniziare la fase 2 dell’emergenza con l’eliminazione di molte delle restrizioni. Rossi, sui social, ha fissatole principali date e disposizioni dichiarando che l’ordinanza per la regione Toscana si conformerà a queste date per le riaperture delle varie attività, salvo miglioramenti e chiarimenti nei prossimi giorni. “Anche i protocolli per la sicurezza che adotteremo, salvo raccomandazioni e consigli – ha scritto Rossi – sono quelli nazionali”. dal 18 maggio potranno riaprire i negozi, i servizi di cura alla persona, bar e ristoranti, gli stabilimenti balneari, gli uffici pubblici e i musei a condizione però che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo; dal 25 maggio potranno riaprire le palestre, le piscine e i centri sportivi, sempre se ci sarà l’ autorizzazione delle regioni ; dal 15 giugno potranno riaprire cinema e teatri;…
Da Lunedì il Paese riapre. La strada è ancora lunga, ma si farà un altro passo
Non finisce tutto,ma un grosso passo avanti da stasera lo stiamo facendo. Dopo settimane in cui piano, piano abbiamo dovuto vivere, constatare, subire la chiusura del paese, da stasera ed ancor più da lunedì, questo paese comincerà a riaprire, a riprendere – ancora lentamente e con misure che forse dovremo adottare a lungo – una vita più normale. Non sarà la fine di un incubo; soprattutto dal punto di vista economico, il presidente del consiglio Conte nel messaggio agli italiani di questa sera è stato chiaro: “Sono consapevole che apertura per alcuni settori non sarà rilancio degli affari –ha detto – Una volta riaperti bar, ristoranti anche studi professionali, parrucchieri, centri estetici, ci sarà bisogno ancora di aiuti. Sono consapevole –ha poi aggiunto parlando degli aiuti del governo – che il decreto rilancio non potrà essere la soluzione di tutti i problemi economici che stiamo vivendo, ma stiamo dando una mano a chi deve ripartire” Non sarà facile e forse…
Rossi: “Appena saremo in possesso delle disposizioni nazionali, adotteremo, allineandoci con esse, le ordinanze regionali in Toscana”
BARGA – Aperture sì da lunedì 18, aperture no. Di certo non l’ha presa benissimo il Governatore della Toscana Enrico Rossi che avrebbe preferito misure più contenitive forse. Rossi si dice però pronto ad attuare, appena in possesso delle disposizioni nazionali, le misure che saranno decise. Ecco che cosa scrive sui social: “Diversamente dalle decisioni, comunicate dal presidente Conte ieri mattina, di una ripartenza graduale e di una distanza di due metri per molte attività, ieri sera il governo ha deciso la svolta. O meglio, un vero contrordine. La distanza si è ridotta notevolmente, ad un solo metro, e l’elenco delle attività da riaprire si è allungato, praticamente a tutte e subito. La mia opinione era e resta diversa ma non voglio che la Toscana sia penalizzata rispetto ad quadro nazionale di cui comunque tra poco tempo, quando a fine mese la circolazione tra regioni tornerà libera, finirebbe per risentire annullando gli effetti di eventuali interventi a favore di…
La rivoluzione del 18 maggio
BARGA – Si avvicina la riapertura prevista per il 18 maggio: Governo e Regioni hanno trovato in serata l’accordo sul testo del prossimo decreto legge quadro e del relativo DPCM, la cui emanazione è prevista tra oggi e domenica. Nel fine settimana avremo il testo ufficiale e definitivo che potrebbe subire variazioni rispetto a quando si legge anche sulla stampa nazionale e quindi per il momento tutte le informazioni, almeno una parte, vanno prese con il beneficio del dubbio perché poi anche la Regione Toscana potrebbe decidere applicazioni diverse per alcuni provvedimenti. In linea generale si prevedono comunque importanti novità: da lunedì 18 maggio via libera agli spostamenti all’interno della regione senza limitazioni; fino al 2 giugno sono vietati gli spostamenti fuori regione (se non per i motivi attualmente in vigore); dal 3 giugno consentiti gli spostamenti anche fuori regione, ad esclusione delle zone ad alto rischio epidemiologico. Secondo quando uscito, a partire da lunedì non ci saranno più limitazioni per muoversi all’interno…
Coronavirus, dal 4 maggio comincia la fase 2 dell’emergenza, ecco alcune misure
Con trenta minuti di conferenza stampa il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha annunciato i primi passaggi della fase 2 dell’emergenza: Il cammino che abbiamo davanti è purtroppo ancora lungo e le prime tappe saranno il 4 maggio, il 18 maggio e poi il 1° di giugno almeno per alcune ripartenze. Il tutto però sarà costantemente condizionato dalla curva del contagio epidemiologico che, se aumenterà oltre certi parametri, farà partire nuove misure di contenimento. Il Presidente Conte si è soffermato sul massimo rispetto delle misure di distanza e di distanziamento sociale, almeno un metro tra di noi, ed anche sull’uso delle mascherine. Il distanziamento sociale sarà nel prossimo mese la principale misura per impedire che la curva di contagio torni a crescere e quindi l’appello è alla massima responsabilità da parte di tutti. Come governo, ha detto, dovremo vigilare perché la curva non risalga e dovremo essere pronti a intervenire in modo tempestivo laddove l’andamento della curva epidemiologica diventasse critico.…
COVID-19: misure restrittive. Le attività produttive industriali e commerciali sospese. Se vuoi verificare i Codici Ateco della tua impresa contatta la Camera di Commercio di Lucca
LUCCA – Molte attività produttive industriali e commerciali sono state sospese a seguito dell’entrata in vigore delle ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicate sull’intero territorio nazionale adottate con il Dpcm 22 marzo 2020. “Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data del 23/3/2020 e sono efficaci fino al 3/4/2020. Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio 11/3/2020 nonché a quelle previste dall’ordinanza del Ministro della Salute del 20/3/20 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020”, si legge nel testo. A seguito del provvedimento del Governo restano aperte solo le attività produttive industriali e commerciali indicate nell’Allegato 1 del decreto. Le aziende che vogliono conoscere il codice Ateco della propria impresa possono consultare: il Cassetto digitale, servizio on line della Camera di Commercio – www.lu.camcom.it inviare una mail a registro.imprese@lu.camcom.it contattare telefonicamente gli sportelli…
Ecco il nuovo decreto disposto dal governo
Il nuovo Dpcm è per il blocco diparte delle attività produttive in tutta Italia è uscito ieri sera,. Di seguito le disposizioni, tra le quali anche il divieto di spostarsi al di fuori del proprio comune se non per motivi di lavoro o necessità, e nell’ultima parte le attività che rimangono aperte. ART. 1 (Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale) 1.Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio nazionale sono adottate le seguenti misure: a) sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 1 e salvo quanto di seguito disposto. Le attività professionali non sono sospese e restano ferme le previsioni di cui all’articolo 1, punto 7, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020. Per le pubbliche amministrazioni resta fermo quanto previsto dall’articolo 87 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18. Resta fermo, per le attività commerciali, quanto disposto dal decreto del…
Scatti dal fronte
BARGA – In questo primo giorno di stretta totale, con le aperture dei soli servizi essenziali e la chiusura totale di bar e ristoranti, Barga come ha vissuto l’emergenza sanitaria e le norme imposte? Tutto sommato bene da quanto ci riferiscono i commercianti con la gente che in generale sta dimostrando, ci raccontano, un comportamento responsabile e che cerca di adeguarsi alle misure imposte. Aumenta la gente in giro con le mascherine ed il numero delle persone è veramente ridotto, anche se le autorità, giustamente, si auspicano che il movimento della popolazione sia il più ridotto possibile; l’unico modo per combattere il diffondersi del contagio. E i commercianti dei servizi essenziali come la vivono? Si sentono un po’ sul fronte. Sono lì a garantire un servizio di pubblica utilità in momenti come non li si erano mai vissuti a Barga; e lo fanno volentieri, pur vivendo in pieno il clima di questa emergenza e le difficoltà imposte dalle norme che sono…
Giorni difficili
BARGA – Barga, Fornaci, Ponte all’Ania, i nostri paesi da sabato notte in poi, ogni giorno si svegliano con una realtà diversa da affrontare; una vita che nel giro di pochi giorni si è completamente scombussolata sia per i cittadini che per le attività economiche, a causa dell’intensificarsi dell’emergenza coronavirus. La sindaca del comune di Barga Caterina Campani da giorni non fa che ripetere l’invito di restare a casa e da stamani, con il nuovo DPCM, di muoversi solo per comprovate e improrogabili necessità di lavoro, salute, famiglia o per rientrare alle proprie case. Nel giro di pochi giorni le norme da rispettare per evitare il diffondersi del contagio sono mutate e diventate più aspre. Lo scenario che ci offrono i nostri paesi è oggi completamente diverso dalla quotidianità di soli pochi giorni fa e non potrebbe essere diversamente. Qui da noi del resto, forse ci si è resi più che mai conto del problema solo in questi ultimi giorni;…
Misure governo su coronavirus. Nuove disposizioni da stanotte. Chiusi pub e discoteche
BARGA – L’Amministrazione Comunale rende noto che l’articolo 2 del nuovo DPCM emesso stanotte impone regole ancora più restrittive che incidono sulla nostra vita sociale e sull’apertura di molte attività. Anche queste prese naturalmente per il contenimento della possibile diffusione del virus e valevoli fino al 3 aprile prossimo. Tra le novità la sospensione di manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico, sia privato. Questo vuol dire che non può essere effettuata alcuna attività anche nei cinema, nemmeno rispettando le norme di distanza tra una persona e l ‘altra. Inoltre anche i pub e discoteche presenti sul territorio devono fermarsi. L’articolo 2 recita che sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. Anche per qualsiasi museo o istituto di cultura ora è sospesa l’attività che non può quindi essere…