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Fornaci: “Quando la poesia diventa musica”
Sabato 1 ottobre a Fornaci è andato in scena lo spettacolo “Quando la poesia diventa musica” organizzato da Gli Incartati e da Fornaci 2.0. Una folta partecipazione di pubblico, il teatro era pieno in ogni ordine di posto, ha assistito ad una ottima performance di tutti gli attori in scena e alle canzoni di Fabrizio De Andrè, dall’album “Non al denaro non all’amore né al cielo” del 1971, proposte dal gruppo I Cantantonieri. Le liriche di Edgar Lee Masters in “Antologia di Spoon River” hanno sottolineato la creatività compositiva del cantautore genovese attento alle problematiche sociali, politiche e culturali del suo tempo. De Andrè ebbe a dire: “L’artista è un anticorpo che la società si dà contro il potere”, riprendendo, forse, le parole di Pier Paolo Pasolini che aveva dichiarato che “un artista è (…) una specie di contestazione vivente”. Gli organizzatori ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dello spettacolo: dal service audio, ai Mercantidarte, dalla gioielleria Giovanni…
De André e l’Antologia di Spoon River, uno spettacolo a Fornaci
“Quando la poesia diventa musica” è questo il titolo dello spettacolo ispirato alle poesie dell’Amtologia di Spoon River ed alle musiche di Fabrizio de André che andrà in scena sabato 1 ottobre presso il teatro “G. Pascoli” di Fornaci di Barga sotto l’organizzazione de Gli Incartati e di Fornaci 2.0 (ingresso a offerta ore 21). Il tutto con la partecipazione del gruppo “i Cantantonieri”. Lo spettacolo prende spunto dalla celebre “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters e dall’album di Fabrizio De Andrè “Non al denaro non all’amore né al cielo”, liberamente tratto dall’Antologia di Spoon River , che uscì nel 1971 e dove il cantautore genovese scelse nove delle 244 poesie e le trasformò in altrettante canzoni. Le nove poesie scelte toccano fondamentalmente due grandi temi: l’invidia (Un matto, Un giudice, Un blasfemo, Un malato di cuore) e la scienza (Un medico, Un chimico, Un ottico). Un album che è stato giudicato tra i migliori tra quelli di…
- 1 di Redazione
Tributo a Fabrizio De Andrè
Tributo a Fabrizio De Andrè al Teatro dei Differenti di Barga. Lo spettacolo è in calendario sabato prossimo, 7 febbraio, alle 21,00. I biglietti (costo 10 euro) sono in prevendita in questi giorni. L’organizzazione è di Stefano De Ranieri in collaborazione con il Comune di Barga. Titolo della serata tributo “De Andrè e le sue terre – suoni, musica, parole e colori”, un viaggio attraverso il repertorio del grande cantautore nel decennale della sua scomparsa. Arrangiamenti e ricerche musicali sono curate da Progetto in la minore.Si esibiranno Roberto Puccini (chitarra e voce), Dinorah Abela (violino), Marcello Ragone (percussioni e voce), Andrea Ammarino (chitarre e digiridoo), Martino Biondi (basso, voce e fisarmonica). “Progetto in la minore” nasce alla fine degli anni novanta da un’idea di Roberto Puccini e Marcello Ragone, e l’idea è semplice: reinterpretare in modo creativo il repertorio di Fabrizio De Andrè. La collaborazione con svariati musicisti dalle più disparate provenienze artistiche ha contribuito a creare atmosfere e sonorità…
Un tributo a De Andre’
Il gruppo “Progetto in La Minore” presenta, al Barga JAzz Club, un estratto dello spettacolo “De Andrè e le sue terre”, che si terrà successivamente al teatro S. Girolamo di Lucca il 9 Gennaio 2009.L’appuntamento barghigiano è invece per la sera del 6 gennaio prossimo.Si tratta di un evento di rilievo che peraltro ha anche ricevuto il patrocinio morale della Fondazione De André ( Dori Ghezzi De André ).Il gruppo lavora da diversi anni alla rielaborazione del repertorio di De Andrè cercando in una misura acustica di non emulare o riproporre arrangiamenti originali o di altre già note esecuzioni. Quello che unisce i musicisti del gruppo è il cercare di percorrere il profilo poetico musicale di questo grande autore in modo diretto, spontaneo e semplice.Il progetto in La Minore è composto da: Roberto Puccini – voce e chitarra, Marcello Ragone – voce e percussioni, Andrea Ummarino – chitarra, Martino Biondi – voce e basso, Dinorah Abela – violino