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La Coldiretti interviene su danni alle colture e animali uccisi in Valle del Serchio
I raid dei lupi nelle greggi della Garfagnana ed i recenti danni dei cervi in una coltivazione di formentone, hanno riacceso l’attenzione su una questione molto sentita dagli allevatori ed agricoltori della Valle del Serchio. I danni causati dai predatori e anche dagli ungulati mettono infatti a dura prova la possibilità di portare avanti mestieri difficili quanto importanti per il territorio e la valorizzazione delle sue tipicità. A combattere da sempre una battaglia per risolvere una problema che semmai gli anni (e il covid) hanno solo peggiorato da sempre c’è la Coldiretti Lucca che con il suo responsabile Andrea Elmi insiste sulla necessità di intervenire in modo importante e sollecito al fine di aiutare e sostenere le categorie più danneggiati.
Riconoscimento di calamità naturale per le gelate di aprile
La Giunta regionale ha approvato la richiesta al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per il formale riconoscimento di calamità per tutte le iniziative a favore degli imprenditori agricoli, molti anche della provincia di Lucca, che hanno subito danni dalle gelate dello scorso aprile. Di fatto la Regione Toscana si era già attivata all’indomani dell’evento, provvedendo a raccogliere le segnalazioni dei danni subiti dalle aziende attraverso l’apposita scheda sul portale informativo di ARTEA. Sono state oltre 2700 le segnalazioni raccolte con danni stimati in oltre 250 milioni di euro. La condizione posta dalla norma ministeriale consentirà alle aziende che non beneficiano della copertura di polizze assicurative e che hanno subito danni che superano il 30 per cento della produzione lorda vendibile, di accedere agli aiuti (interventi previsti dal decreto legislativo 102/2004). Adesso si attende il decreto ministeriale che fissa lo stato di eccezionale avversità e che farà salve comunque l’attivazione delle misure di riduzione degli oneri previdenziali e…
Tir s’incastra in curva, Castelnuovo in…tilt
Traffico bloccato per alcune ore martedì mattina a causa di un guasto meccanico occorso ad un TIR proprio all’ingresso del capoluogo garfagnino. A segnalarci il fatto alcuni residenti i quali ribadiscono di subìre periodicamente danni alle loro abitazioni con relativa conseguenza del blocco del traffico. Questo accade poichè lo spazio a disposizione dei grossi mezzi in manovra è limitato. Il problema diventa serio quando gli autoarticolati arrivano dalla zona di Carbonaia e girano in direzione Lucca. Succede che spesso provocano danni al condominio che si affaccia sulla strada. Come si può notare sulla facciata del palazzo sono evidenti i segni lasciati dai tir. Basta notare le cassette delle lettere, e anche questo garage appeno ricostruito ha già patito un altro piccolo danno. Talvolta i camionisti dicono di non accorgersi dei danni procurati e gli abitanti sono costretti a dei veri e propri inseguimenti. La situazione è estremamente pericolosa e di non facile soluzione. Tra l’altro nella zona del “ponte nuovo”…
Entro il 7 agosto le domande per i contributi dei danni del maltempo di novembre-dicembre 2019
BARGA – Danni a privati ed imprese legati però al maltempo del novembre-dicembre 2019. L’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti rende noto che i Dipartimento della Protezione Civile ha attivato le prime misure di sostegno. Le richieste di contributo sono finalizzate al recupero della funzionalità della abitazione principale abituale e continuativa o della sede dell’attività economica e produttiva. Chi ha avuto in tal senso danni può contare su un contributo massimo concedibile di € 5.000 per le abitazioni e € 20.000 per le attività economi che-produttive. Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente compilando due appositi modelli (diversi per privati ed imprese) che sono scaricabili sul sito del Comune di Barga (www.comune.barga.lu.it) o ritirati presso l’ufficio Tecnico -Area Lavori Pubblici in Largo Roma 3, Barga – nei giorni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Le domande dovranno essere presentate improrogabilmente entro le ore 23,59 del giorno 7 agosto: Per le attività economiche via PEC all’indirizzo…
Maltempo in agricoltura, al via ricognizione danni. Segnalazioni sul portale Artea
Una ricognizione dei danni subiti dalle produzioni agricole per verificare la sussistenza delle condizioni necessarie alla richiesta dello stato di calamità naturale. Ad avviarla è la Regione che invita le aziende agricole che hanno subito danni a seguito delle piogge alluvionali che hanno interessato varie zone della Toscana nei giorni scorsi, a segnalarli tramite Artea, l’organismo pagatore in agricoltura della Regione Toscana. Sul sito di Artea è stata aperta una scheda di segnalazione cui si accede con il modulo ID20402. Le segnalazioni possono essere presentate fino alle 13 del 30 giugno 2020. (source)
Uniti per Gallicano: interpellanza al sindaco sui danni del 4 giugno
Eventi alluvionali del 4 giugno. Interrogazione al Sindaco sui danni riportati dal territorio In relazione ai danni causati dalle forti piogge cadute nella serata del 4 giugno scorso nel comune di Gallicano, nelle località del Capoluogo e delle frazioni, con una interpellanza il gruppo di opposizione Uniti per Gallicano si rivolge al Sindaco per chiedere che riferisca in ordine ad alcune questioni attinenti la mancata attenzione alla salvaguardia e messa in sicurezza del territorio: “ritenendo responsabile per incuria l’attuale amministrazione, dei danni arrecati, sia materiali che morali, agli abitanti delle zone colpite. In particolare, il Gruppo Uniti per Gallicano, chiede di sapere: “Per quanto attiene i danni riportati nel Capoluogo, presso l’abitato di Via Falce e Via Roma, perché nonostante i lavori eseguiti dal 2000 in poi, con la creazione di briglie e opere di canalizzazione e con la realizzazione, nel 2017 di una vasca di decantazione ad opera del Consorzio di Bonifica, non si è raggiunta la messa in…
Progetto comune: danni da eventi alluvionali, di chi la responsabilità?
BARGA – Il gruppo Consiliare Progetto Comune, esorta il comkune di Barga a dover provvedere urgentemente alla regimazione delle acque su tutto il territorio comunale; punto peraltro presente nel proprio programma elettorale come pure la volontà e l’intenzione di provvedere periodicamente alla manutenzione ordinaria di fossi, griglie, zanelle e torrenti che: “Nel susseguirsi delle amministrazioni sempre targate PD, è sempre stata trascurata nel corso degli anni. Dal giorno in cui abbiamo preso parte all’attuale amministrazione, non ci siamo certamente dimenticati dei nostri intenti, ed è per questo che abbiamo più volte segnalato al Sindaco situazioni di pericolo e di incuria di tombini e zanelle, invitando lo stesso a provvedere alla loro sistemazione e alla loro pulizia. Stessa segnalazione è stata fatta per il fosso di Mologno sia al Sindaco che alle Autorità competenti, ma nessuno ha mai provveduto a metterlo in sicurezza. Quest’ultimo disastro poteva e doveva essere evitato”. Per Progetto comune, che pur riconosce che quello del giorno 4…
Maltempo Barga, stima approssimativa, ma danni pubblici per circa un milione di euro. Ecco le foto del Parco Kennedy
BARGA – Ci vorrà forse un milione di euro per rimediare agli ingenti danni a strade, monumenti, parchi ed altre strutture pubbliche, causati dal nubifragio del 4 giugno scorso. E’ una prima stima approssimativa, che poi dovrà essere verificata con successive verifiche danno per danno, ma sono dati che preoccupano la prima cittadina Caterina Campani, oggi apparsa visibilmente provata da questi giorni difficili; peraltro giunto dopo mesi già non facili con l’emergenza sanitaria del coronavirus. Saranno fondamentali più che mai gli aiuti che potranno arrivare da enti sovracomunali, a cominciare da Regione e Governo e l’auspicato riconoscimento della calamità naturale a livello regionale è il primo passo. Impossibile infatti per un solo comune poter far fronte a tanti e tani ingenti spese in questi momenti già complicati. Intanto, per la cronaca e per la storia, queste sono le immagini dei danni causati dall’acqua che ha invaso come un fiume in piena il parco Kennedy, a causa della rottura del tubone…
- 1 di Redazione
Mastronaldi: qui manca l’opera di prevenzione per il territorio
La difesa del suolo èimportante, si interviene sempre con somme urgenze quando ormai le cose sono successe. Se è vero che non si possono prevedere determinati tipi di scenari, dovrebbe però essere attuata una prevenzione, quantomeno per quello che concerne la manutenzione ordinaria. Così Luca Mastronaldi ex candidato a sindaco a Barga ed ex consigliere comunale, responsabile del dipartimento Montagna e zone disagiate Fratelli d’Italia . “Negli anni si è permesso di costruire nuove abitazioni,in luoghi dove erano presenti canali ecc Cosa volevamo pretendere? La natura dicevano i vecchi si riprenderà i suoi spazi. Le segnalazioni dei cittadini che si trovano costretti a ripulire le proprie abitazioni,ogni volta che c’è un temporale rimangano inascoltate Si cari amministratori rimangono inascoltate, non esiste più una manutenzione del territori ordinaria. Tutti gli enti,regione provincia, comuni , unione dei comuni ecc fanno alla meno e spesso si rimpallano le responsabilità. Non ci sono soldi? Una manutenzione ordinaria, un piano di controllo idrogeologico del territorio,una…
Maltempo, Coldiretti Toscana: il bilancio dei danni nelle campagne; perdite per milioni tra serre divelte e frutta, verdura e cereali distrutti
Serre distrutte, frutta, verdura e cereali flagellati sono solo alcuni degli effetti delle tempeste di grandine, pioggia e vento che hanno investito la Toscana, colpendo maggiormente la provincia di Arezzo e provocando milioni di euro di danni all’agricoltura. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti Toscana in merito all’ultima ondata di maltempo dei giorni scorsi. La grandine si è abbattuta sulla zona di Arezzo e della Valdichiana colpendo i frutteti devastando le pesche pronte alla raccolta, così come melanzane, peperoni e zucchine, ma sono stati rasi al suolo anche tabacco, girasole e mais, con serre danneggiate e problemi e difficoltà per le strutture agrituristiche. “Quello che è successo nell’aretino è drammatico, le altre province toscane sono state colpite ma non con particolari danni – spiega il Presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi – questo tipo di eventi sono oramai sempre e troppo ricorrenti, l’emergenza di questi giorni, porta a lavorare tutti per trovare le condizioni affinché le risorse siano spese…
Lupi. Danni indiretti agli allevamenti, presentare la domanda di risarcimento. Stanziati 700 mila euro per due annualità
700 mila euro per risarcire le perdite di produzione dovuti ad attacchi da lupo agli animali allevati. Sono centinaia le aziende zootecniche toscane interessate. Allevamenti che hanno già denunciato e richiesto il risarcimento per la morte di capi di bestiame negli anni 2017 e 2018. Ora, gli allevatori toscani possono richiedere il risarcimento anche per i cosiddetti danni indiretti: perdita di produzione di latte e di carne per i capi predati (ovini, caprini, bovini, bufalini, equini, asinini e suini), nonché per la perdita di eventuali capi abortiti e perdita di produzione di latte e di carne sull’intera unità produttiva, come conseguenza dell’attacco dei lupi. “È già possibile procedere, e c’è tempo fino al 12 luglio, con la domanda di danni indiretti connessi ad eventi predatori del 2017 –spiega Coldiretti Toscana-. Invitiamo gli allevatori interessati a recarsi con sollecitudine negli uffici presenti sul territorio per predisporre la documentazione e la relativa domanda, che deve essere presentata attraverso il sistema informatico di…
Attacchi da lupo. Al via le domande per danni
Tempi stretti per chi ha subito attacchi da lupo nel corso del 2018, infatti la Regione Toscana ha stabilito che le domande di risarcimento danni devono essere presentate entro il prossimo 31 marzo. Le aziende zootecniche che hanno avuto danni, con perdite di animali, pecore ma anche bovini, equini, asini e suini, potranno presentare la domanda di risarcimento per un indennizzo il cui importo varia secondo il valore commerciale dell’animale ucciso: per gli ovini iscritti al libro genealogico si va dai 1200 euro per un ariete, ai 350 euro per una pecora. L’intervento, finanziato con risorse della Regione, nasce come momento di sostegno per le imprese zootecniche interessate dagli attacchi di animali predatori che, come denunciato a più riprese da Coldiretti, sono sempre più frequenti e diffusi. L’indennizzo non è soggetto al regime comunitario del “de minimis” (cioè il tetto di 15mila euro in tre anni, di recente portato e 25mila euro) e copre i danni diretti per l’uccisione degli…