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- 3 di Redazione
Barga e Fornaci, con i nuovi casi di coronavirus meno gente in giro e gli affari ne risentono
BARGA – L’aumento dei casi di coronavirus fa crescere la paura tra la gente. Barga è stato un po’ uno degli epicentri della recrudescenza dei nuovi contagi e questo, per forza di cose, un po’ la vita di tutti i giorni l’ha condizionata. La situazione è peraltro in divenire ed a contribuire al calo delle presenze anche il fatto che tanta gente è stata sottoposta a tampone, altra è in isolamento fiduciario ed altra è in quarantena perché legata a casi emersi. Da giovedì scorso comunque, dopo la notizia di 12 casi positivi in un giorno, la gente in giro è calata drasticamente a cominciare da quella presente nei locali pubblici dove in queste serate si è registrata una drastica diminuzione di clientela. “Un calo della gente? assolutamente sì – ci dice Stefano Orsucci del Giro di Boa in piazza del Sargentone – a Barga si è creato il panico… Venerdì sera e sabato sera abbiamo fatto sei persone, grazie…
Turismo residenziale, boom di prenotazioni sulla costa Toscana. Male i luoghi e le città d’arte
FIRENZE – Una stagione così nessuno se l’aspettava: è boom di prenotazioni tra la Versilia, l’Isola d’Elba e giù fino alla Maremma, con un luglio e agosto che segna un aumento di presenze in netto aumento rispetto all’anno scorso. Si parla di un raddoppio del fatturato per le imprese che lavorano nel comparto del turismo residenziale e extralberghiero. “Non credevo fosse possibile fare questi numeri in un anno così difficile”. A parlare è Maria Chiara Casamorata, referente per la costa toscana di Property Managers Italia, associazione nazionale di categoria del turismo residenziale. “Ad aprile le previsioni erano drastiche, si parlava di un meno 80%. A giugno le perdite erano sul 50% e poi ci è letteralmente arrivata addosso una valanga di prenotazioni, tanto da raddoppiare i numeri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oggi possiamo dire che abbiamo il tutto esaurito. Rispetto a qualche mese fa, è tornato finalmente l’ottimismo ”. Cambiano i turisti, niente russi o americani, pochi…
Commercianti in crisi, Zucconi (FDI): “Attenzione alle infiltrazioni mafiose e all’usura”
LUCCA – Alla crisi economica, che già di per sé basterebbe a guastare il sonno degli italiani, si aggiunge adesso l’ombra dell’usura, pronta ad agire nei momenti più bui delle attività commerciali ed imprenditoriali. La denuncia viene da Riccardo Zucconi, Deputato Fratelli d’Italia “Fra marzo e aprile – dice – è un fenomeno cresciuto nella percentuale che raggiunge quasi la doppia cifra: 9,6%. Il lungo periodo di lockdown infatti ha gettato sul lastrico milioni di famiglie e di attività, che si vedono costrette a prendere in prestito liquidità con tassi da strozzo, finendo così in un vortice dal quale difficilmente usciranno. E’ per questo motivo che già ad aprile, nel decalogo ‘Più forti del virus’ che ho ideato per il rilancio del turismo nella provincia di Lucca, uno dei punti chiave era proprio il contrasto delle mafie e nello specifico l’idea di istituire presso la Camera di Commercio un organismo (composto dai rappresentanti delle categorie economiche, delle Forze dell’Ordine, della…
Coldiretti: “Occorre far riaprire subito i 24mila agriturismi italiani”
FIRENZE – Occorre far riaprire subito i 24mila agriturismi italiani spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza anti coronavirus. E’ quanto chiede la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la proposta formulata all’unanimità dalle regioni per la riapertura anticipata già dall’11 maggio. Nel rispetto delle misure di precauzione, ci sono – sottolinea la Coldiretti – tutte le condizioni per riaprire le strutture agrituristiche dopo che sono la chiusura forzata ha fatto saltare sia il periodo pasquale sia i ponti del 25 aprile e del 1° maggio con perdite che nel 2020 rischiano di avvicinarsi al miliardo senza una decisa inversione di tendenza. La primavera – precisa la Coldiretti – è infatti particolarmente apprezzata dagli amanti della campagna come stagione migliore per assistere al risveglio della natura con piante, fiori e uccelli migratori, ma…
Ombre sul futuro del turismo in Valle del Serchio
VALLE DEL SERCHIO – Le strutture ricettive si interrogano sul futuro della stagione. E intanto qualcuno riapre per venire in contro ai lavoratori pendolari La Valle del Serchio ha indubbiamente nel settore del turismo uno dei punti di forza e di eccellenza per quanto riguarda la sua economia. L’emergenza Coronavirus ha purtroppo colpito in maniera profonda proprio questo settore con le prenotazioni di marzo, aprile e maggio disdette in toto e con un futuro ancora poco certo e decifrabile per quanto riguarda la ripartenza che tutti si augurano sia il prima possibile. Ma come vedono il futuro del settore gli operatori turistici della Valle? Iniziamo con oggi un viaggio tra gli addetti ai lavori. Le ombre sul futuro non mancano, ma non manca la volontà di voler ripartire. Un segno di ottimismo viene dalla Lanterna di Pieve Fosciana che, ha deciso di riaprire i battenti con il giorno 15 aprile.
Giorni difficili
BARGA – Barga, Fornaci, Ponte all’Ania, i nostri paesi da sabato notte in poi, ogni giorno si svegliano con una realtà diversa da affrontare; una vita che nel giro di pochi giorni si è completamente scombussolata sia per i cittadini che per le attività economiche, a causa dell’intensificarsi dell’emergenza coronavirus. La sindaca del comune di Barga Caterina Campani da giorni non fa che ripetere l’invito di restare a casa e da stamani, con il nuovo DPCM, di muoversi solo per comprovate e improrogabili necessità di lavoro, salute, famiglia o per rientrare alle proprie case. Nel giro di pochi giorni le norme da rispettare per evitare il diffondersi del contagio sono mutate e diventate più aspre. Lo scenario che ci offrono i nostri paesi è oggi completamente diverso dalla quotidianità di soli pochi giorni fa e non potrebbe essere diversamente. Qui da noi del resto, forse ci si è resi più che mai conto del problema solo in questi ultimi giorni;…
Coronavirus: Coldiretti toscana, 70% di disdette delle prenotazioni in agriturismo; indotto ricettivo al collasso
E’ al collasso l’indotto ricettivo in Toscana, con il sistema di alberghi collegati alla ristorazione negli agriturismi che sta subendo un contraccolpo difficilmente arginabile, nonostante gli agriturismi siano le strutture al momento più sicure per collocazione e strutturazione aziendale. E’ l’analisi di Coldiretti Toscana, sulla base del monitoraggio condotto negli agriturismi di Campagna Amica associati a Terranostra che dipinge uno scenario a tinte fosche con il 70% delle cancellazioni delle prenotazioni dei turisti nelle strutture agrituristiche. “La situazione è grave e preoccupante – denuncia Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana – con il 70% delle disdette delle prenotazioni nel breve periodo e del 30% fino all’estate. A forte rischio a questo punto l’andamento delle ricettività per il perdiodo di Pasqua, storicamente uno dei più indicati per lòa vacanza in agriturismo”. In Italia sono 23.000 gli agriturismi che offrono la possibilità di stare all’aria aperta lontano dalle preoccupazioni e di questi ben 4.500 si trovano in Toscana – aggiunge Coldiretti Toscana…
Miele toscano, dimezzata la produzione di miele di acacia
FIRENZE – la produzione miele di acacia quest’anno ha avuto un tracollo (si parla di oltre il 50 per cento rispetto alla produzione consueta) a causa del maltempo che ha danneggiato la fioritura, ma ora la speranza degli agricoltori è rivolta alle altre fioriture, in particolare quelle di castagno e di girasole che servono alla produzione di ottime qualità di miele toscano. “Soprattutto le grandinate che si sono avute nei mesi primaverili hanno danneggiato la fioritura delle acacie – spiega Confagricoltura Toscana con Gianluca Ghini, che fa parte anche dell’associazione toscana apicoltori – ma le basse temperature e la pioggia hanno anche impedito che le api uscissero all’esterno delle arnie per un lungo periodo. Il meteo purtroppo è ancora incerto ma per gli oltre 5mila apicoltori toscani sarebbe fondamentale una tregua dalle piogge perché è ora il momento della produzione di miele di altre fioriture, del castagno nell’Aretino, del girasole nella Valdichiana, del millefiori, e sarebbe fondamentale compensare la scarsa…
Incoop Valle del Serchio. A rischiare la cessione ora sarebbe solo Barga
Ci sono nuovi sviluppi sulla vicenda della crisi Unicoop Tirreno che riguarda da vicino anche i punti vendita InCoop di Barga, Fornoli e Pieve Fosciana, che rientravano in un progetto di cessione ad altra azienda. Ora a rischiare la cessione sarebbe soprattutto il punto vendita di Barga, quello peraltro più recente, aperto solo pochi anni orsono. Per i punti vendita di Fornoli e Pieve Fosciana, lo dice tra gli altri Valentina Gullà, segretario generale Filcams CGIL Lucca, si parla di una esclusione dall’ipotesi di cessione, mentre Barga rischia ancora questo provvedimento: “Ci solleva la notizia che due dei tre negozi potrebbero già essere esclusi da tale ipotesi – dice il segretario – ma attendiamo il prosieguo della trattativa e auspichiamo che lo stesso dietrofront venga fatto anche per Barga. Ribadiamo comunque piena contrarietà alle cessioni dei negozi di Barga, Fornoli e Pieve Fosciana perché un’operazione del genere comporterebbe l’uscita di Unicoop Tirreno dalla Garfagnana e perché le condizioni dei lavoratori…
Incoop Valle del Serchio: Bindocci: “I lavoratori contrari alla cessione”
Non vogliono sentire parlare di cessione i lavoratori dei tre punti vendita InCoop di Fornoli, Barga e Pieve Fosciana. I circa trenta dipendenti impiegati nei tre supermercati vorrebbero restare in Unicoop e non passare ad altre aziende (si parla per questi tre punti vendita dell’interessamento della Simply, ma sono solamente voci di corridoi, assolutamente non confermate) Lo ribadisce e lo dichiara Massimiliano Bindocci della UIL TUCS che peraltro stigmatizza l’atteggiamento della Filcams CGIL nella vertenza in corso per la crisi Unicoop, che appunto per i tre punti vendita della Valel delSerchio prevede la cessione: “Non si comprende la posizione della Filcams CGIL – afferma infatti Bindocci – che continua a essere soddisfatta di aprire un confronto sulle condizioni di vendita a privati dei tre punti vendita. La posizione dei lavoratori di Fornoli, Barga e Pieve Fosciana è chiara, di cessione non se ne vuol sentire parlare. La normativa garantisce tra l’altro che chi passa mantiene le condizioni attuali; ulteriori garanzie…
Crisi Fanin. Incontro stamani con il Comune. Venerdì confronto con istituzioni e direzione
La situazione della Cooperativa Fanin. Dopo lo sciopero di 8 ore organizzato la scorsa settimana dalla Rappresentanza sindacale unitaria della stessa azienda, con la massiccia partecipazione dei lavoratori, stamani si è svolto un incontro tra i sindacati ed i rappresentanti del Comune di Barga.All’incontro hanno preso parte per il comune il sindaco Marco Bonini e l’assessore alla occupazione Giampiero Passini, mentre per i lavoratori erano presenti due rappresentanti della RSU.E’ stato fatto il punto della situazione nel quale i sindacalisti presenti hanno ribadito la forte posizione critica nei confronti della direzione della Cooperativa Fanin. Dopo l’accordo sottoscritto a settembre, con scadenza al 31 dicembre scorso, nel quale i lavoratori avevano accettato una decurtazione dello stipendio pari al 16%, per far fronte alle difficoltà finanziarie della cooperativa, la direzione non ha portato secondo i sindacati nuove proposte ed ha continuato nella riduzione degli stipendi. Il Comune, come racconta il sindaco Marco Bonini, ha preso atto delle rimostranze e delle posizioni dei…
FIOM: sciopero Fanin perfettamente riuscito
Monete sullo zerbino dell’ingresso, un paio di mutande e un messaggio scritto: “Prendetevi anche questi!”. La protesta dei lavoratori della cooperativa Fanin di Fornaci di Barga, in sciopero oggi per otto ore, ha avuto toni sarcastici nei confronti degli organismi dirigenti. Così racconta al termine dello sciopero la Fiom Cgil in una nota stampa che prosegue: “In tanti si sono ritrovati all’esterno della cooperativa, grazie anche alla presenza dei compagni di Kme di Fornaci e di Polo Nautico di Viareggio, che hanno partecipato per dimostrare la loro solidarietà. Indetto dalla Rsu della Fanin, lo sciopero è perfettamente riuscito ed è una delle forme di protesta messe in atto contro l’assurda richiesta del taglio degli stipendi avanzato dalla dirigenza. Dall’inizio di febbraio i lavoratori hanno proclamato anche il blocco degli straordinari che invece prima erano la norma, soprattutto in alcuni reparti, malgrado ci siano ancora alcuni lavoratori in cassa integrazione in deroga. Dagli ultimi incontri fra la Rsu e la dirigenza,…