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A Livorno non avviene il miracolo ma il Cefa Centro Computer è vivo
La crisi del Centro Computer Cefa Basket difficilmente poteva stopparsi nella trasferta di Livorno contro la Polisportiva Chimenti, seconda in classifica. È così arrivato un nuovo ko per 66 a 52 che lascia i gialloneri garfagnini all’ultimo posto del campionato di Divisione Regionale 2. La crisi del Centro Computer Cefa Basket difficilmente poteva stopparsi nella trasferta di Livorno contro la Polisportiva Chimenti, seconda in classifica. È così arrivato un nuovo ko per 66 a 52 che lascia il Cefa all’ultimo posto del campionato di Divisione Regionale 2. Il calendario adesso prevede adesso vede l’arrivo della Dinamo Rosignano, quarta in classifica, a Castelnuovo, partita in programma sabato alle 20,30.
Il Cefa non si rialza neppure a Ghezzano; adesso è crisi nera
Avevamo lasciato a Pistoia un Cefa nella sua peggior versione e a Ghezzano è arrivata una nuova brutta sconfitta. I gialloneri, impegnati nel campionato di Divisione Regionale 2, hanno ceduto il passo col punteggio di 52 a 28 certificando i problemi offensivi delle ultime gare e il momento di crisi. L’eccezionale 2023 del Cefa, che ha visto la vittoria del campionato di Prima Divisione, si chiuderà sabato sera (ore 20,30) al palazzetto dello sport di Castelnuovo contro Endas Pistoia che ha 8 punti in classifica.
Jasmine Paolini non va più, subito eliminata al torneo di Indian Wells
Avversaria germanica per Jasmine Paolini nei 64esimi di finale dl torneo (WTA 1000) di Indian Wells. La 27enne tennista lucchese affrontava la tedesca Tatjana Maria. Secca sconfitta della 27enne tennista lucchese che stenta a ritrovare un’accettabile condizione di forma. Dopo aver perso il primo set (7-5) ha ceduto di schianto (6-1) nel secondo. In campo maschile Lorenzo Musetti debutterà sabato nei 32esimi di finale contro il francese Adrian Mannarino. Anche il 21 di Carrara è atteso ad un probante riscatto dopo le deludenti prove nei tornei in Sudamerica.
Stagione D…ifficile; pari Ghivi, Real Forte e Seravezza ko
La 13esima giornata del campionato di serie D non paga e non appaga le nostre tre formazioni. Un solo punto raggranellato dal Ghiviborgo in casa con l’Aglianese. Sconfitte in vece del Real Forte sul campo della Bagnolese e del Seravezza in casa con il Fanfulla. In classifica il Seravezza rimane al settimo posto a quota 19. Più indietro il Real Forte a 16 mentre il Ghiviborgo rimane ultimo con soli 7 punti. Domenica prossisma sono in programma: CORREGGESE – SERAVEZZA FANFULLA – GHIVIBORGO REAL FORTE Q. – SASSO MARCONI
Real Forte e Seravezza ancora al top; Ghiviborgo, crisi senza fine
Anche l’undecima giornata di andata ha confermato il trend di questo avvio stagionale. Bene le due versiliesi col Real Forte che vince sul campo della capolista Lentigione e il Seravezza che pareggia in casa ma sale al quarto posto. Neppure l’avvento di Walter Vangioni risolleva invece (almeno per ora) le sorti del Ghiviborgo. E domenica prossima al “Necchi-Balloni” va in scena il gran derby della Versilia Real Forte-Seravezza. Ghiviborgo in trasferta a Mezzolara.
Gode la Vis Pesaro, così non va Lucchese; ora è davvero crisi
La sconfitta interna con la Vis Pesaro (la quinta in otto giornate) apre scenari inquietanti sul campionato della Lucchese. La squadra di Pagliuca ha confermato i soliti limiti ed una profonda difficoltà nel gestire le partite. Ed anche la classifica comincia a farsi preoccupante. Sabato prossimo trasferta delicata a Pontedera. Quando all’81esimo Nicolò Gucci ha infilato così di testa alle spalle di Coletta il mondo è crollato sul Porta Elisa. Una sorta di finestra temporale come in un’infernale macchina del tempo (Time Machine) ci ha riportato tutti (e quando dico tutti, dico tutti) ad un anno fa quando sembrava che le partite avessero comunque un loro destino scritto e sancito. Una Lucchese “liquida” che conferma i nostri timori già espressi in settimana dopo la sconfitta di Modena ed altre partite e punti gettati al vento. E da domenica pomeriggio anche la classifica al netto del posticipo tra Virtus Entella e Pescara che però sono già avanti, si è fatta brutta,…
La crisi di “fame” del Ghiviborgo di Alessio Bifini
Primo turno infrasettimanale in serie D mercoledì alle ore 15. Il Ghiviborgo fanalino di coda e ancora a zero punti va a far visita alla Bagnolese. Trasferta anche per il Seravezza sul campo del Sasso Marconi. Turno casalingo invece per il Real Forte che riceve il forte Mezzolara. Tanto tuonò che piovve ? Chissà. Certo è che forse mai (e siamo alla settima stagione consecutiva in serie D) il Ghiviborgo aveva avuto un avvio così difficile e complicato. Tre partite giocate e altrettante sconfitte per la squadra affidata ad Alessio Bifini che anche in questa estate è stata rivoltata come un calzino, per l’ennesima volta. Compito non facile senza dubbio per il tecnico di Grosseto che ricordiamo giocatore di talento che forse un pò del suo estro vorrebbe trasferirlo ai suoi ragazzi. Un Ghivi che domenica scorsa è stato battuto in casa dal Prato e che ha un gran voglia di riscatto. La prova contro i lanieri è stata (lo…
Terme Bagni di Lucca, a casa nove lavoratrici
Lavoratrici e sindacati in piazza a bagni di Lucca per difendere i 9 posti di lavoro presso lo stabilimento termale di Bagni di Lucca e per sensibilizzare opinione pubblica e amministrazione comunale al problema che interessa oltre alle 9 lavoratrici anche l’indotto turistico di Bagni di Lucca e della Valle del Serchio:. Fino ad oggi secondo i sindacati non è stata data l’attenzione necessaria alla vicenda e per il futuro è necessaria massima attenzione da parte di tutti. Da oggi 30 giugno scade la proroga concessa all’attuale gestore per cui tra poche ore chiuderà i battenti anche l’albergo termale, mentre le terme e i servizi sanitari erano già chiusi come misura anti-contagio da covid 19. E’ giusto sottolineare che la situazione non è affatto semplice, dal 2018 sono andate deserte già tre aste pubbliche per la gestione delle terme e a queste non ha partecipato nessuno, nemmeno l’attuale gestore. Nei prossimi giorni approfondiremo l’argomento in quanto oltre ai 9 posti…
Lucchese, il buio in fondo al tunnel di una crisi profonda
Quello che sta vivendo la Lucchese è un campionato difficile e complicato: una sorta di lungo tunnel in fondo al quale non si vede la luce. Dopo un periodo (invero molto breve) in cui la squadra aveva dato segnali confortanti, tutto è tornato al periglioso autunno e ad una pericolosa involuzione tecnica e tattica. Più che un ritorno al futuro, un ritorno al passato. Prendete la partita con la Pro Patria. Neppure il tempo di accomodarsi in tribuna che la squadra di Lopez si è ritrovata sotto di due reti e dopo soli 7′. Recuperare poi contro i barocchi, miglior difesa del campionato, non era semplice ed infatti non è accaduto. Almeno per un’ora la Lucchese non è esistita: non ha giocato, non ha pressato, non ha fatto nulla. Poi la rete di Petrovic (terzo sigillo per il croato) ha riacceso la fiammella. Il pur generoso finale però non è bastato ad evitare l’ennesima sconfitta stagionale che purtroppo spiace dirlo…
La Lucchese è di nuovo nel tunnel della crisi
Vedere la luce in fondo al tunnel e poi ritrovarsi a brancolare nel buio con il dubbio angosciante di non sapere se esiste veramente una via di uscita. L’avvio del girone di ritorno della Lucchese doveva segnare la definitiva riscossa dopo una prima parte di campionato a dir poco complicata e affannosa. A tratti drammatica. Ma così non è stato. Anzi. Nel breve volgere di tre giorni (72 ore) sono arrivate due sconfitte con Novara e Grosseto, avversari discreti ma non trascendentali. Ma al di là dei risultati negativi la squadra di Lopez ha giocato due partite insufficienti. Pessima contro il Novara dove Meucci & C. non l’hanno mai vista; brutta anche allo Zecchini dove tranne un quarto d’ora nella ripresa, la Pantera è parsa timida, impacciata. Impalpabile. Se a tutto ciò aggiungiamo anche le ormai ben note e ridondanti amnesie difensive, il fosco quadro è bello e dipinto. Ne consegue che i propositi di rimonta siano al momento rimasti…
Vino, Confagricoltura: “Sulla Toscana rischia di abbattersi una stangata epocale”
FIRENZE – Oggi la Commissione europea presenterà l'”Europe’s Beating Cancer Plan”: un documento per cancellare i fondi destinati alla promozione di vino, carni e salumi, e che vuole introdurre etichette dissuasive sopra questi prodotti, segnalati come cancerogeni. Per l’agricoltura della Toscana rappresenterebbe un danno enorme sia d’immagine che nelle vendite. “Sarebbe la batosta finale dopo gli ultimi mesi difficilissimi. Una beffa dall’Unione Europea, che in questa situazione drammatica, apre di fatto una guerra alla produzione mediterranea e al Made in Italy”. A lanciare l’allarme è Francesco Colpizzi, presidente Federazione Vitivinicola di Confagricoltura Toscana. “Forse non ci rendiamo conto della portata di questa decisione se sarà approvata. Una scelta che danneggerebbe in modo massiccio soprattutto piccoli e medi coltivatori che vivono da decenni grazie alla terra. Una fetta consistente dell’economia regionale si base sull’esportazione di vino, carni e salumi. E’ una colonna portante del nostro Pil”. Confagricoltura chiede immediatamente un intervento di tutela da parte del Governo e della Regione: “Il…
E’ una Pantera senza artigli; Lucchese in crisi
Davvero difficile analizzare questo terribile avvio di campionato della Lucchese. La vittoria di Pontedera aveva riacceso le speranze ma la sconfitta interna contro la pur forte Alessandria ha fatto tornare tutti alla cruda realtà. Credere in quel che fai in fondo è facile…Fare ciò in cui credi sai è più difficile. Per la serie voglio ma non posso. La sconfitta interna di domenica scorsa (0-2) contro l’Alessandria è lo specchio fedele di quanto suddetto. Una Lucchese che avrebbe voluto, ma non ha potuto…una Lucchese che ha provato ad approcciare la partita concentrata ed umile conscia di trovarsi al cospetto di un avversario superiore. Ma a nulla è valsa la prudenza dei rossoneri che incassato il primo gol ne hanno poi subìto un altro e lì è calato il sipario. Pensate che l’unica vera occasione di tutta la partita l’ha avuto Meucci, tutto fuorchè un bomber e deputato a ben altri compiti. Ecco, è il senso di impotenza emerso dai 90′…