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Verde pubblico, l’allarme di Mati (Confagricoltura Toscana): “Troppi errori e burocrazia nella manutenzione, serve cambio radicale”
FIRENZE – Verde pubblico a rischio, minacciato dal cambiamento climatico, ma anche dalla manutenzione sbagliata e imbrigliata in eccessiva burocrazia. E’ l’allarme lanciato da Confagricoltura Toscana, per voce del presidente sezione prodotto florovivaistico, Francesco Mati. “Oggi è necessaria una gestione quotidiana e pragmatica del verde, non possiamo più permetterci di fare diversamente. Dobbiamo procedere con una revisione radicale nella gestione del verde pubblico, con l’attribuzione di responsabilità certe e anche maggiore competenza. E’ una necessità ambientale, di sicurezza e di salute pubblica”. L’appello è al prossimo governatore della Toscana: “Serve un passo coraggioso verso un’attenzione al verde che ci avvicini ai livelli europei, dove il turn over delle piante sia costante, almeno al 2% annuo, e dove sia ben riconosciuto il momento in cui la pianta raggiunge la senescenza e non è più in grado di interagire con l’ambiente. Una pianta, infatti, è stabile e sana se ha uno sviluppo corretto nei suoi primi anni di vita, se ci…
Miele toscano, dimezzata la produzione di miele di acacia
FIRENZE – la produzione miele di acacia quest’anno ha avuto un tracollo (si parla di oltre il 50 per cento rispetto alla produzione consueta) a causa del maltempo che ha danneggiato la fioritura, ma ora la speranza degli agricoltori è rivolta alle altre fioriture, in particolare quelle di castagno e di girasole che servono alla produzione di ottime qualità di miele toscano. “Soprattutto le grandinate che si sono avute nei mesi primaverili hanno danneggiato la fioritura delle acacie – spiega Confagricoltura Toscana con Gianluca Ghini, che fa parte anche dell’associazione toscana apicoltori – ma le basse temperature e la pioggia hanno anche impedito che le api uscissero all’esterno delle arnie per un lungo periodo. Il meteo purtroppo è ancora incerto ma per gli oltre 5mila apicoltori toscani sarebbe fondamentale una tregua dalle piogge perché è ora il momento della produzione di miele di altre fioriture, del castagno nell’Aretino, del girasole nella Valdichiana, del millefiori, e sarebbe fondamentale compensare la scarsa…
Pasqua, l’allarme di Confagricoltura: “In Toscana il 15% in meno di agnello sulle nostre toscane”
A Pasqua, sempre meno agnelli sulle tavole toscane. Il calo è già stato stimato intorno al 15%. «Le richieste rimangono più o meno stabili nelle zone di campagna, ma nei centri abitati più grandi e nelle città, la tradizione dell’agnello pasquale è sempre meno praticata» spiega Angela Saba, Presidente della sezione Ovicaprini di Confagricoltura Toscana. «In alcune aziende i capi non sono stati addirittura ritirati e molti allevatori, per tutelarsi, hanno accettato di vendere con largo anticipo ai commercianti, che poi hanno provveduto a congelarli in attesa delle festività». La consueta impennata degli acquisti last minute da parte dei consumatori, non salva di certo la situazione, i ricavi degli allevatori rimangono al palo. «Ogni anno che passa, siamo costretti a vendere ai grossisti a prezzi sempre più bassi, anche in occasione di questa Pasqua, i nostri margini perdono più del 20 %» spiega ancora Saba. «Chi ha venduto in questi giorni lo ha fatto a una media di 3,50 euro al chilo, ma chi si è mosso più di un mese fa…
Caprioli, il TAR respinge il ricorso: riparte il piano di controllo
“Una vittoria per tutti gli agricoltori toscani e per l’ambiente”. Commenta così Francesco Miari Fulcis, presidente Confagricoltura Toscana, la decisione del TAR che ieri con un suo decreto ha rigettato il ricorso presentato dall’associazione Urca e che di fatto riattiva il piano regionale di controllo di femmine e piccoli di capriolo. “Il danno all’agricoltura è stato comunque compiuto, abbiamo perso un mese fondamentale per il piano di controllo” aggiunge Miari Fulcis. Considerata infatti la sospensione dal 24 agosto all’11 settembre e che il termine del periodo di caccia è fine mese “Urca deve prendersi le sue responsabilità per i problemi che ha causato e sta causando alle aziende. Ciò che emerge da questa vicenda è che l’associazione Urca ha una visione non in linea con le indicazioni regionali e, in generale, con il settore agricolo toscano e pertanto non possiamo considerarla un interlocutore attendibile” La decisione del Tar sblocca una situazione che poteva diventare molto seria. “Abbiamo rischiato di vanificare gli sforzi fatti…
Vendemmia 2018, Confagricoltura Toscana: “Vino più tipico grazie al ritorno delle ‘mezze stagioni'”
Un vino più tipico, con più aromi e profumi. Grazie, anche, al ritorno delle ‘mezze stagioni’. Francesco Colpizzi, presidente federazione vitivinicola di Confagricoltura Toscana fa il punto della situazione di un’annata 2018 che ha visto il ritorno delle “mezze stagioni”, di una primavera più fresca e dei temporali tipici dei mesi estivi: “Queste caratteristiche climatiche implicano un diverso lavoro in vigna, strutturato per garantire l’alto livello qualitativo richiesto dai mercati: se nella torrida estate dello scorso anno serviva mantenere il più possibile le foglie sulle chiome per ombreggiare i grappoli e scongiurare scottature ed appassimenti degli acini, quest’anno il lavoro è stato opposto e nelle fattorie, i viticoltori, dopo essere intervenuti con diradamenti per togliere dal vigneto il prodotto di troppo, stanno ancora terminando di “sfogliare” le viti per tenere i grappoli migliori il più possibile esposti all’aria ed evitare di incorrere in eventuali malattie. “. La vendemmia 2018 in Toscana è iniziata da poco. Dopo le uve bianche aromatiche, quelle per la…
Clima impazzito, l’allarme di Confagricoltura Toscana: «Danni stimati per il 20% delle produzioni ortofrutticole, ma qualità organolettiche eccellenti»
FIRENZE – Bombe d’acqua, grandinate e poi di nuovo sole e temperature oltre la media stagionale. Tutti fenomeni tipici del clima tropicale che non hanno risparmiato la Toscana in questo scorcio d’estate, colpendo in modo particolare il settore agricolo e danneggiando circa il 20% dei prodotti ortofrutticoli made in Tuscany. A lanciare l’allarme è Confagricoltura Toscana, impegnata in un monitoraggio costante delle produzioni e delle raccolte. «Questo clima così imprevedibile e inusuale non ci permette di fare previsioni a lungo termine, il rischio maltempo non è di certo finito» dichiara Antonio Tonioni, presidente della sezione di prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana. Intanto, la fotografia di quanto è avvenuto finora è piuttosto nitida. Le forti piogge hanno colpito a macchia di leopardo, penalizzando soprattutto le zone interne della regione. Tra le aree più danneggiate, quella di Castiglion Fiorentino nella Val di Chiana, dove si producono prevalentemente ortaggi. «Le produzioni più delicate, come quelle di zucchine e insalate, sono andate in parte distrutte. Per questo è ipotizzabile che nei…
Confagricoltura: “A Natale scegliere alberi veri, fanno bene alla nostra salute e all’ambiente”
A Natale la scelta più “green” è acquistare alberi veri, è l’appello di Confagricoltura Toscana. Una scelta ecologica e rispettosa dell’ambiente, che fa anche bene alla nostra salute. “Gli alberi di plastica, di dubbia provenienza, possono rilasciare particelle nocive negli ambienti chiusi, compromettendo la salubrità dell’aria nelle nostre case – dichiara Francesco Mati, presidente sezione florovivaistica di Confagricoltura Toscana – Prodotti quasi tutti all’estero, contengono cloruro di polivinile o PVC che, come noto, rilasciano sostanze particolarmente pericolose” Un albero artificiale viene utilizzato in media per 6-9 anni, ma per essere più ecologico di un albero vero dovrebbe essere utilizzato almeno per 20 anni, senza considerare gli inquinanti rilasciati nella produzione, nel trasporto e nello smaltimento in discarica. Un albero vero, invece, fa la differenza. “Avere piante in casa, si sa, migliora la qualità dell’aria che respiriamo, così come avere un buon sistema di climatizzazione e di filtraggio. Un albero di Natale vero, sia un abete in vaso o…
Siccità, Confagricoltura Toscana “angurie e meloni non saranno piantati, persi 5 milioni di euro”
“A causa del grande caldo e in una situazione che ci vede costretti a far fronte ad una forte scarsità di acqua, alcune colture oggetto di rotazione, quest’anno non saranno piantate. Fra queste sicuramente tutto ciò che riguarda i trapianti tardivi di angurie e meloni” E’ quanto dichiarato da Antonio Tonioni, presidente della sezione prodotto ortofrutticolo di Confagricoltura Toscana. “Nello specifico stiamo parlando di una superficie di 500 ettari che resterà inutilizzata su un totale di 5 mila ettari destinati a questi prodotti molto coltivati nella nostra regione – spiega Tonioni – in poche parole possiamo stimare un mancato introito per le aziende di circa 5 milioni di euro che possiamo localizzare in un’area costiera che parte da Livorno fino a Capalbio. Gli agricoltori infatti, hanno preferito, a causa di un clima che quest’anno ci sta creando notevoli difficoltà, di non effettuare investimenti rischiosi in colture che necessitano un grande quantitativo di acqua e hanno quindi rinunciato ha portare avanti…
Pesche è emergenza in Toscana: Confagricoltura, appello ai consumatori: “In Toscana frutti piccoli ma ottimi, scegliete il Km 0”
Prima la gelata della fine di aprile, poi la siccità che va avanti da maggio e infine la concorrenza delle pesche spagnole. Per il secondo frutto toscano (il secondo più coltivato in Toscana) l’annata, appena iniziata, si preannuncia catastrofica. Ma le scelte dei consumatori possono cambiare le carte in tavola, come spiega Confagricoltura Toscana. “Le nostre pesche quest’anno sono piccole ma di sapore ottimo – spiega Antonio Tonioni (nella foto), presidente della sezione ortofrutta di Confagricoltura Toscana – Gli eventi climatici degli ultimi mesi hanno fatto crollare la produzione, prima la gelata del 28, 29 e 30 aprile ha colpito, a macchia di leopardo, le coltivazioni della Valdichiana e della costa, in alcuni casi spogliando del tutto gli alberi. Poi la scarsità di piogge di questo periodo ha ridotto la dimensione dei frutti, ma ne ha anche migliorato il livello organolettico”. Se gli eventi atmosferici stanno martoriando la pesca toscana in Spagna il clima ha invece favorito i frutti che…
Frutta: In Toscana la migliore produzione degli ultimi 10 anni
“La produzione frutticola del 2016 è stata sicuramente la migliore degli ultimi 10 anni con un rapporto eccellente fra qualità e quantità.” Lo afferma Antonio Tonioni, presidente della sezione prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana che fa il bilancio dopo la conclusione della stagione estiva. Secondo le stime di Confagricoltura la produzione è aumentata del 5% rispetto al 2015 ma ciò che rende la produzione 2016 eccellente è sicuramente la qualità grazie, spiega Tonioni, “ad un andamento climatico molto ” variegato che ha permesso di raggiungere il massimo livello qualitativo organolettico della frutta. In particolare dobbiamo ringraziare una continua escursione termica che corrisponde ad un aumento del grado zuccherino e della colorazione. Caratteristiche fondamentali per il prodotto.” In Toscana la superficie odierna destinata al settore frutticolo è di 2.500 ettari con un valore medio della produzione di 300 quintali/ettaro che corrisponde ad un valore economico di circa 40 milioni di euro. Per quanto riguarda la tipologia di raccolto la mela resta…
Miele, Confagricoltura Toscana: “La peggior produzione degli ultimi 50 anni”
Una primavera fredda e piovosa e i cambiamenti climatici negativi hanno fatto registrare un duro colpo per l’apicoltura toscana. Secondo le stime di Confagricoltura Toscana la produzione è calata infatti rispetto allo scorso anno del 50% con danni ingenti per i produttori. Gianluca Ghini, dell’associazione apicoltori toscani di Confagricoltura conferma il trend negativo registrato negli ultimi tre anni: “A causa di queste condizioni atmosferiche le api sono uscite di meno e per questo hanno raccolto meno polline. Stiamo esaurendo le scorte e già oggi, ad Arezzo, il primo polo produttivo della Toscana (30% della produzione regionale) trovare il miele d’acacia è diventata una missione impossibile.” Nello specifico in Toscana sono presenti 92 mila alveari, 30 mila quintali di miele prodotto (2015), il 20% degli apicoltori è professionista. Le produzioni tipiche presenti sono: acacia, castagno, melata, erica, medica, corbezzolo, sulla, trifoglio e girasole. E’ in notevole crescita la domanda della produzione di polline fresco. “La qualità del prodotto – spiega Ghini…