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Castagne: raccolto al via questo week-end, la lotta al cinipide funziona
Il risveglio della castanicoltura coincide con la progressiva uscita di scena del temibile cinipide galligeno che aveva drasticamente ridotto la capacità produttiva degli castagneti. Il piano di dell’antagonista naturale, il torymus, inizia a dare i primi positivi risultati anche se la battaglia è ancora lunga. Così la pensa la Coldiretti Lucca. A contribuire ad una stagione che ha finalmente tutti gli elementi per essere generosa dal punto di vista del raccolto e della qualità, l’andamento climatico favorevole che in passato aveva invece influito negativamente. Torna l’ottimismo tra i castanicoltori ed appassionati che dopo anni di raccolti magrissimi potranno tornare a riempire le ceste, ad accendere i metati, essiccare e “molire” le castagne per trarne la preziosa e celebre farina di neccio della Garfagnana che costituisce la base di molti piatti della tradizione culinaria locale. La farina di neccio della Garfagnana Dop è una delle cinque specialità che contribuiscono al primato della qualità della Toscana (gli altri sono il Marrone del…
Castagne. Pareri contrastanti sulla ripresa della produzione
Castagne. Deboli segnali di ripresa anche nel territorio del comune di Barga con pareri contrastanti, peraltro, sull’effettiva produzione che si riuscirà a raggiungere quest’anno. C’è chi afferma che tutto sommato la raccolta sarà quantomeno positiva, rispetto alle ultime annate infernali con la devastazione del cinipide, e c’è chi è convinto a che nonostante una piccola ripresa ci sia, siamo ben lunghi dall’essere usciti dalla crisi. Sui giornali provinciali nei giorni scorsi sono apparsi articoli molto positivi che affermavano che la produzione di castagne quest’anno si riavvicinerà ai periodi precedenti la crisi causata dal cinipide galligeno, il parassita che ha infettato i castagneti del territorio; che insomma il problema sarebbe stato risolto quasi definitivamente dall’utilizzo del Torymus sinensis, il suo antagonista naturale. Se ne dice in parte convinto anche l’assessore alle politiche della montagna del comune di Barga, Pietro Onesti che però fa qualche distinguo. “A quanto si vede – afferma – almeno per il momento, rispetto agli scorsi anni terribili…