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Il cimitero di Barga ieri e oggi (sesta e ultima parte)
Eccoci di nuovo al Cimitero di Barga per quest’ultima visita che vi faremo in attesa della ormai imminente ricorrenza novembrina dei Morti.Nella quinta visita ci siamo dovuti fermare di fronte a un mare di memorie storiche artistiche sul luogo che il nostro amico ci ha fornito e che oggi riprenderemo, essendo egli ancora con noi. Oggi desideriamo sapere della possibile storia di alcune opere d’arte, argomento rimasto in sospeso dopo diverse informazioni, poi passeremo alla parte nuova del cimitero che è qui accanto, al lato est, nel quale si entra anche da qui ma che comunque ha un suo cancello esterno d’entrata, per il vero, circa l’estetica, da sistemare in maniera più conveniente. Allora riprendiamo il nostro discorso e sentiamo cosa ci racconta l’amico.Bene, osservate le cappelle gentilizie e vedrete che nelle lunette d’ingresso spiccano opere religiose o sculture di vario genere, tutte di un certo pregio artistico e che rendono ammirevole e monumentale il sacro luogo in cui ci…
Il cimitero di Barga ieri e oggi (quinta parte)
Siamo tornati al cimitero per un’ultima visita. Oggi è il 29 settembre 2014, e all’ingresso ci siamo imbattuti in diverse persone del Comune di Barga: amministratori e impiegati con la presenza del Sindaco, con loro persone che sappiamo impegnate nell’Arciconfraternita di Misericordia, antica associazione che nel cimitero, oltre al suo campo a sterro, ha molte edicole di sepoltura. Sentiamo che stanno discutendo del futuro del sacro luogo, di come renderlo migliore nell’aspetto; forse hanno letto anche i nostri articoli passati e speriamo che sul da farsi decidano per il meglio. Ora si avvicina a noi una persona che ha fatto visita ai propri cari divisi in cinque distinte sepolture; forse vuole condividere con noi la brutta impressione che fa il luogo o solo chiacchierare. Buona la prima, infatti, inizia a lamentarsi dei trascurati servizi e in generale della manutenzione, così indicandoci i muri di cinta all’ingresso infestati da erbacce e muschi che sconnettono la cortina di mattoni, il cancello non…
Al cimitero di Barga ieri e oggi (terza parte)
Con il precedente articolo ci siamo lasciati che si era sul piano rialzato del cimitero ad ammirare tristi opere d’arte; siamo ancora qui, ma adesso c’è preso il desiderio di sapere la storia del sacro luogo.Intanto, ripreso il cammino, ora volgiamo gli occhi ai quattro grandi quadri con tombe in cui è divisa questa parte più vecchia del cimitero, contornata a sinistra da un muro cui si appoggiano altre sepolture, al centro, la chiesa che ha hai suoi lati tutta una serie di cappelle dette edicole, cui si accede tramite grandi volte, mentre alla destra chiudono quest’ampio spazio le più vecchie cappelle gentilizie già rammentate, costruite da privati con licenza del Comune di Barga. Uno dei quattro grandi quadri con sepolture, quello a ovest, è gestito dall’Arciconfraternita di Misericordia di Barga con l’antica denominazione “campo della Misericordia e dei poveri”, gli altri tre quadri sono gestiti dal Comune di Barga. Nel mezzo ai quadri di sepoltura passa la strada che…
Al cimitero di Barga ieri e oggi (seconda parte)
Nella prima parte del presente lavoro storico sul cimitero di Barga ci siamo lasciati al momento in cui stavamo salendo le scale centrali affiancate dalle due cappelle Liberty. Ora che siamo saliti ecco che andiamo in fronte a una fontana, la cui acqua è in ricordo di un prete che tanto volle bene a Barga e a tutti i barghigiani: il cappellano don Ranieri Andreotti (1903-1959), che svolse il suo ministero accanto a mons. Lino Lombardi (1886-1965), il parroco di Barga che abbiamo già incontrato, condividendo con lui il calvario di Barga durante i lunghi sette mesi di Linea Gotica. I barghigiani, che mai dimenticano il bene ricevuto, alla notizia della morte, causata da un incidente giù per la via del Piangrande, subito si misero alla ricerca di fondi per dedicargli il presente e perenne ricordo. Era il 22 marzo 1959, quando don Andreotti con il suo motorino stava scendendo la via del Piangrande per andare a incontrare per una…
Al cimitero di Barga ieri e oggi (prima parte)
Tanti anni fa, se uno si recava al cimitero di Barga, oltre al ricordo degli eventuali cari lì sepolti, non poteva che restare ammirato dalla mesta eleganza del luogo. Un tacito invito a pensare all’ordinata pace cui avremmo ammirato e goduto nell’Aldilà.Già all’ingresso del viale che ci avrebbe introdotto tramite il cancello ai cari sepolcri, un più che sufficiente decoro, pulizia e ordine ci accoglievano. Eccoci allora al ricordo di un nostro novembre e nel sole chiaro o tra la mesta pioggia ci rivediamo nella via che va al camposanto, quella bella discesa di Sant’Antonio dove avrebbero steso il loro tappeto dorato, le prime foglie secche degli aceri o dei castagni. Più avanti, dopo un tocco con la mano alla fonte di Sant’Antonio scolpita nella pietra serena, alti i cipressi laggiù ci salutavano come a Carducci quelli di Bolgheri, però ognuno di loro messo lì, nei due campetti che si allineano al vialetto sacro, non a tracciare la via, ben…
Più pulizia sulla strada del cimitero
Ogni tanto vado al Cimitero e passo per la strada in discesa che porta alla fontana di S.Antonio. Anche il 16 luglio ci sono passato. Pensavo: “speriamo che l’abbiano pulita e risistemata, con la bella stagione fa anche piacere passarci per andare a fare una qualsiasi passeggiata”. Sono rimasto deluso. C’é ancora tutto il sudiciume accumulato in ormai anni di incuria, e quando piove è consigliabile non passare di lì: si scivola maledettamente e si rischia di cadere con conseguenze dolorose. Bisognerebbe provvedere alla pulizia della strada in modo da renderla praticabile senza pericoli e soprattutto dare una sfoltita, regimandolo a dovere, al bosco che fiancheggia i due lati della strada.La carrozzabile poi è piena di sudiciumi vari (carta,bottiglie di plastica,scatole di cartone, bombolette spray, spazzatura tirata lì, ecc.), specialmente il tratto dal bivio per il Lato fino all’imbocco della discesa di S. Antonio. Come sarebbe bello integrare e rinvigorire con nuove piantine di “bossolo” la siepe che costeggia la…
Frana investe il cimitero di Sommocolonia; ora il paese a rischio isolamento totale
Primi danni del maltempo di queste ore. La situazione più preoccupante riguarda una frana già in movimento dalle settimane scorse, sopra il cimitero di Sommocolonia. La frana ha ripreso a muoversi con una colata di fango staccatasi circa una settantina di metri a monte del cimiteri del paese montano. I danni maggiori per il momento proprio al camposanto. La frana ha parzialmente investito la cappellina, mentre il fango ha interessato, ma senza particolari danni, alcuni forni ed alcune lapidi. Al di sotto la frana ha portato via un palo della luce che ha strappato i fili fissati ad una abitazione ed ha investito la strada sia a monte che al di sotto del cimitero. La frana è ancora attiva ed a rischio è l’evacuazione della stessa abitazione, ma anche il definitivo isolamento del paese di Sommocolonia. La frana interessa infatti la strada che raggiunge il paese nel tratto del bivio che da un lato raggiunge l’abitato e dall’altro sale verso…
Il disordine al cimitero di Loppia. Lettera aperta
Messaggio per i residenti a Fornaci di Barga, Ponte all’Ania, Filecchio, Pedona, salvo se altri: Ci vuole proprio tanto a rimettere a posto i recipienti e quant’altro (scope, scale, ecc. ecc.) che vengono usati al cimitero di Loppia? Un vaffa… di cuore a quelli che creano questo disordine! Ma a casa vostra cosa fate? I nostri congiunti meritano questo? Stamani (domenica) era veramente una cosa incivile!! Ci sono gli appositi alloggiamenti e lo sapete bene perché sono vicini alla fontana. Quindi usateli. Voi, per pigrizia, lasciate tutto a giro. Il vento fa il resto (per chi non lo sapesse). Alessandra Magnani
A proposito del cimitero di Barga
L’Arciconfraternita di Misericordia di Barga ha annunciato che a breve partiranno i lavori per la realizzazione di altri 100 nuovi loculi presso il cimitero urbano di Sigliari.Verranno costruiti nel sesto settore del camposanto, nell’ala nuova insomma, andando ad aumentare notevolmente la dotazione di posti nel cimitero di Barga che ormai, per quanto riguarda i loculi, è ridotta al minimo.Il costo dell’operazione sarà sostenuto interamente dalla Misericordia (144 mila euro) e ci vorranno circa 6 mesi per terminare i lavori.“Da tempo intendevano portare avanti questo progetto– spiega il Governatore Enrico Cosimini –ma abbiamo dovuto fare i conti con un significativo ritardo con la concessione edilizia da parte del Comune di Barga e così si è arrivati a oggi”. “Ritardi anche maggiori sono peraltro previsti per il nostro progetto di realizzare anche nuovi posti distinti, singoli e doppi. In questo caso – aggiunge Cosimini – il blocco è legato al project financing che il Comune di Barga intende realizzare sia nel cimitero…
Il degrado del cimitero di Barga
Il degrado del cimitero urbano di Sigliari è iniziato tanti anni orsono, già da qualche decennio a questa parte, ma la situazione adesso e veramente andata oltre. Lo stato di abbandono e di incuria che abbiamo notato è abbastanza desolante.Un tempo questo luogo di pace e di memoria, questo luogo per ricordare e per essere vicino a chi non c’è più, era uno dei cimiteri monumentali più importanti della Valle del Serchio ed era curato e ben tenuto. Adesso le cose sono diverse. La cura generale lascia molto a desiderare, l’area esterna a verde, caratterizzata da cipressi secolari, è stata lasciata a se stessa ed affiancata anche da un’attività artigianale non rende certo un’idea di accuratezza; tutt’altro. Nella parte vecchia, le cappelline laterali alla chiesina del cimitero sono in stato di fatiscenza con grosse infiltrazioni, soprattutto sul lato nord, che minano non solo l’edificio, ma anche le antiche lapidi che vi sono custodite, molte delle quali risalenti al Risorgimento. I…
Ladre di fiori e vasi al cimitero: offese e spintoni ai carabinieri
Offese e spintoni ai carabinieri. E’ successo nel tardo pomeriggio presso il cimitero di Barga dove i militari della stazione di Barga erano intervenuti dopo la segnalazione della presenza di due donne che rubavano fiori ed altri oggetti all’interno del cimitero di Sigliari. Si tratta di madre e figlia, residenti a Fornaci e a quanto pare i loro furti al camposanto barghigiano starebbero continuando ormai da diverso tempo.In più di un’occasione erano state viste da alcuni testimoni, ma si erano sempre date alla fuga. Stavolta però le cose sono andate diversamente. Dopo avere notato il loro comportamento un testimone ha avvertito i carabinieri di Barga che sono giunti prontamente al cimitero cogliendo praticamente le due donne sul fatto. Le cose hanno preso una brutta piega quando i militari hanno chiesto alle due di aprire il bagagliaio dell’auto con cui erano arrivate. Alla richiesta le donne hanno dato in escandescenze ed hanno aggredito i carabinieri sia a parole che con i…