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L’unione campanari della valle del Serchio al raduno nazionale a Casalecchio di Reno
I gruppi campanari di Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli hanno partecipato nel week-end appena trascorso (3-4 maggio) al 54° raduno nazionale dei suonatori di campane, in programma a Casalecchio di Reno (Bologna). Sono circa sessanta i campanari della neo costituita Unione Campanari della Valle del Serchio, fondata nel marzo scorso, che hanno raggiunto il meeting per dare dimostrazione delle proprie abilità e delle tradizioni campanarie locali.Guidata dal presidente dell’Unione, Manuel Graziani (campanari di Barga) e dal vicepresidente Andrea Massagli (campanari di Cardoso), la delegazione ha partecipato ai lavori della Federazione Nazionale Campanari che da sempre si occupa della tutela e della valorizzazione della tradizione campanaria italiana.
Nasce l’unione campanari della Valle del Serchio
I gruppi di campanari di Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli hanno costituito l’Unione Campanari della Valle del Serchio che raccoglierà tutti i gruppi di campanari locali.Ieri sera (28 marzo) a Barga l’assemblea ha eletto il primo direttivo che vede come presidente Manuel Graziani (Campanari di Barga), vice presidente Andrea Massagli (Campanari di Cardoso) e tesoriere Daniele Gaspari(Campanari di Chiozza). Il direttivo avrà il compito di portare l’interesse dei gruppi locali all’interno della Federazione Nazionale Suonatori di Campane, ente che ha iniziato la sua attività l’anno passato e le cui basi furono gettate proprio a Barga, durante il raduno nazionale del 2001. Quella dei campanari è una tradizione molto sentita nella Valle del Serchio dove ha resistito nei secoli e ancora oggi è capace di attrarre giovani desiderosi di imparare questa arte che richiede passione, orecchio, forza fisica e tanto allenamento. L’Unione Campanari della Valle del Serchio conta circa 50 iscritti ma altri gruppi locali si potranno affiliare a breve, pur…
I 93 anni di Doly Marchetti. Gli auguri dei Campanari e del Parroco
Novantatré anni compiuti lo scorso 28 dicembre, è questo l’importante traguardo di vita raggiunto dalla simpaticissima ed energica Doly Marchetti, da tutti conosciuta ed apprezzata per i numerosi impegni sociali che segue da anni nella nostra cittadina. Una dinna che tanto bene ha fatto ed ha portato alle persone in difficoltà e che sicuramente merita i sentimenti di riconoscenza della sua città.La sera del 30 dicembre, in occasione del saluto che l’Arcivescovo di Pisa, Mons. Giovanni Paolo Benotto, insieme a Mons. Stefano Serafini, ha voluto rivolgere ai campanari di Barga dopo la chiusura della visita pastorale, il gruppo ha fatto visita alla cara Doly, sia per gli auguri di compleanno ma anche per esprimerle un affettuoso ringraziamento. Doly, infatti, provvede insieme ad altri fedelissimi e da tempo immemorabile, alla preparazione di pranzi, cene e ritrovi conviviali del gruppo campanari, mettendo a disposizione la sua grande esperienza e passione per la cucina, con risultati apprezzatissimi.L’impegno con i campanari non è però…
La tradizione del Doppio. Che si ripete (martedì) per sostenere i diritti umani
Non è mancato , come tutti gli anni da forse più di un secolo, il tradizionale appuntamento con il “Doppio dell’Immacolata”, il concerto di campane del Duomo che, alla vigilia dell’Immacolata Concezione, vengono suonate per un’ intera ora dai valorosi campanari di Barga.Come sempre gli strumenti principali sono state appunto le secolari e gigantesche campane del Duomo di Barga , con le lunghe funi tirate a turno dai campanari barghigiani che per questo appuntamento ci mettono tutto il loro impegno e tutta la loro passione per regalare a Barga uno straordinario concerto.Da qualche anno a questa parte, anche in considerazione dell’impegno per formare una unica associazione campanaria della Valle del Serchio, all’evento hanno partecipato anche i campanari di Cardoso, di Chiozza, di Lucca e di Cascio; tutti presenti per poi prendere parte, finito il “Doppio”, al tradizionale ritrovo conviviale con il quale i campanari festeggiano l’approssimarsi delle feste ed uno altro anno dedicato a preservare e diffondere la tradizione dei…
Un triste san Cristoforo per i Campanari di Barga
La processione di san Cristoforo, che quest’anno grazie alla magnanimità di un privato ha ritrovato anche la sua bella conclusione con i fuochi d’artificio, non è piaciuta a tutti. Ed è stato proprio il ritorno dello spettacolo pirotecnico a creare un po’ di parapiglia. Niente a che vedere con sicurezza (fatto tutto a regola d’arte), gusto (fuochi bellissimi e molto colorati), visibilità (hanno dominato tutta Barga e dintorni): il problema è stato piuttosto “logistico” e ha visto il campanile del duomo protagonista di una piccola contesa che ha lasciato amareggiati i Campanari. Da sempre impegnati per san Cristoforo come per altre celebrazioni a far squillare le possenti campane della chiesa principale, i Campanari scrivono sul loro blog: “Si è sfiorato l’incidente diplomatico. Quando i campanari sono andati per posizionare le consuete fiaccole per la processione sulla torretta del campanile si sono trovati di fronte ad un cantiere. Stavano infatti predisponendo i fuochi d’artificio, tanto che le fiaccole per ovvi motivi…
Il maestro dei Campanari Giovanni Nesi festeggia 90 anni
Un traguardo di vita invidiabile quello di Giovanni Nesi, maestro dei campanari di Barga e noto personaggio barghigiano, conosciuto anche per la sua attività di netturbino, svolta principalmente per le amate carraie del centro storico di Barga.Sono 55 gli anni passati attivamente in campanile sia come suonatore di campane ma, soprattutto, come maestro di nuove leve; sono 67 gli anni di matrimonio con la splendida moglie Gina (grandi festeggiamenti nel 2011 per il 65° anniversario) e sono 90 gli anni appena compiuti! Immancabilmente, come da miglior tradizione della famiglia Nesi, è stata festa per l’occasione, una grande e bella festa che ha visto la loro nutrita famiglia riunirsi insieme agli amici e ai fedeli campanari che hanno donato al maestro Nesi la nuova maglietta ufficiale con ricamato il simbolo del Duomo di Barga e un piatto ricordo per il compleanno, mentre alla moglie Gina hanno fatto omaggio del foulard dei campanari che viene indossato dalle accompagnatrici in occasione dei raduni…
A Barga rassegna di arte campanaria
Domenica 31 ottobre il Gruppo Campanari Barga, in collaborazione con la propositura, organizza a Barga un incontro dei campanari della Valle del Serchio. Lo scopo di tale iniziativa è quello di mantenere viva 1’antica tradizione del suonare le campane a fune. Già in precedenti circostanze anche il Gruppo di Barga è stato invitato dagli amici campanari della valle a suonare le campane nei vari paesi in ricorrenza di feste patronali. Questi ritrovi sono sempre terminati come da tradizione, intorno ad una tavola imbandita. Scopo di questi raduni, come spiegano i campanari di Barga, è quello di mantenere la passione e soprattutto trasmettere ai giovani l’arte campanaria, che a Barga si tramanda da secoli.Il programma della giornata prevede alle 9,30 l’accoglienza dei campanari provenienti dai pesi della Valle; alle 9,45 l’inizio delle esecuzioni campanarie sul campanile del Duomo di Barga dove daranno prova della loro abilità le squadre campanare di Barga ed ella Valle. I campanari prenderanno poi parte alla Santa…
Arte campanaria a Cardoso
Si parla tanto di divisioni campanilistiche ed invece una volta tanto è proprio il campanile ad unire ed a far nascere forti amicizie. Tra i patrimoni storici che caratterizzano, oggi come secoli fa, la Valle del Serchio, dall’alta Garfagnana fino alla Media Valle, vi è quello dell’arte campanaria che qui continua a vivere grazie a gruppi di appassionati che tengono viva la tradizione di suonare le campane con la forza delle braccia e non elettronicamente come sempre più avviene in tante chiese d’talia.I suonatori di campane, i campanari, qui nella Valle del Serchio sono riuniti in veri e propri gruppi che spesso partecipano a rassegne di arte campanaria ed a raduni regionali e nazionali, ma che soprattutto ogni domenica, daicampanili di Barga, di Ghivizzano, di Chiozza, di Cardoso, di Sassi, di Corsagna e così via, suonano a distesa campane secolari (di solito sono tre, la piccola, la mezzana e la grande), preservandone la tradizione del suono che invece troppo spesso…
E suona ancora l’ora…
Il 19 maggio 2009, sulle pagine di cronaca di questo sito, fu pubblicato un mio articolo che poneva l’accento sul silenzio del campanile del Duomo di Barga in relazione al mancato funzionamento dell’orologio pubblico: “Tace l’orologio pubblico del Duomo”.A distanza di pochi giorni il titolo si cambia in: “E suona ancora l’ora” e di questa importante e rapida restaurazione dell’orologio pubblico dobbiano esserne grati all’intelligente opera del Gruppo Campanari di Barga, il quale, tramite il suo alfiere Enrico, senza indugi e contando sulle forze del Gruppo stesso, per l’evenienza nella competenza di Franco, nell’onnipresente “campanaro della ritirata”, il “Popi”, e sulla sensibilità di un altrettanto bravo artigiano, il barghigiano Renzo di Merizzacchio, il tutto a costo zero, si è preso l’impegno di restaurarlo.Per la cronaca diciamo che l’orologio si era fermato per la rottura di un pezzo fondamentale al suo funzionamento, il quale andava ripristinato con le dovute attenzioni, così come è stato fatto, anche se da tutti loro ci…
Il Raduno nazionale suonatori di campane
SPILAMBERTO – Il ventisei aprile si svolgerà a Spilamberto (Modena), il tradizionale raduno nazionale dei suonatori di campane, al quale parteciperà naturalmente anche l’agguerrito gruppo campanari di Barga.Come ormai succede da molti anni la “suonata” dei nostri campanari è molto apprezzata sia per il classico “doppio in terzo”, per la scampanata e per il“quarto” con tre campane. Il gruppo di Barga organizzò il raduno nazionale a Barga nel 2001, per il quale fu fatta anche una diretta RAI nel programma “Mattino in Famiglia”. In quel raduno nacque, con la sottoscrizione dello statuto da parte di tutti i gruppi campanari, la Federazione Nazionle dei Suonatori di Campane D’Italia. Per questo motivo a tutti i raduno il gruppo campanari di Barga ha sempre un posto di riguardo in occasione di tutti i raduni e durante le premiazioni è sempre tra i più applauditi. Purtroppo gli anni passano ed i campanari hanno quasi tutti i capelli bianchi; per poter mantenere questa bella tradizione…
La tradizione del “Doppio dell’Immacolata” e la fiaccolata
Una vigilia dell’Immacolata più che mai intensa quest’anno per Barga dove la ricorrenza è molto sentita, anche perché in questo giorno si apre ufficialmente il periodo natalizio barghigiano.Puntuale come ogni anno, dalle 21 alle 22, la squadra dei campanari di Barga, riunita al gran completo, ha regalato a Barga il “Doppio dell’Immacolata”, il concerto delle campane del Duomo a distesa che è proseguito per un’ora intera. I vari campanari, sotto la benigna supervisione del Popi, al secolo Giampiero Gonnella, si sono dati il cambio nel difficile e faticoso compito di tirare le tre gigantesche ed antiche campane che hanno diffuso per tutta la vallata il loro dolce suono. Quello stesso suono che ispirò anche Giovanni Pascoli.Il “doppio” dell’Immacolata è un appuntamento atteso dai barghigiani e rappresenta uno dei momenti “sacri” della vita di Barga.Per sottolineare maggiormente la ricorrenza religiosa poi, l’Unità Pastorale di Barga, San Pietro in Campo e Sommocolonia ha organizzato, in occasione dei festeggiamenti della compatrona di Barga…