Tag: campanari

- 2 di Redazione

L’ora di Barga è tornata

“Tu dici, è tardi, tu dici, è l’ora, voce che cadi blanda dal cielo”. Sono questi alcuni dei celebri versi della poesia “L’ora di Barga” di Giovanni Pascoli, ispirata dai rintocchi dell’orologio delle campane di Barga. Purtroppo per alcuni giorni l’orologio è rimasto muto a causa di un guasto risolto proprio questo sabato sera. La L’orologio del Duomo (in realtà si tratta dell’erede di quello citato dal Pascoli, installato nel1931 e donato dal comm. Ferruccio Togneri, architetto barghigiano emigrato a Buenos Aires), si trova al centro della imponente torre campanaria ed è una vera e propria opera d’arte meccanica oltre che uno dei simboli, proprio anche grazie a Pascoli, della comunità barghigiana. Con un sofisticato sistema di ingranaggi e tiranti, comanda i martelli che battono i quarti, la mezza e le ore sulle millenarie campane del Duomo. Si era verificato un grave problema sul leveraggio delle ore dell’orologio e così è stato deciso, per non incorrere in ulteriori danni ,…

- di Christian Tognarelli

Pasqua, le “campane legate”

(foto e testo di Christian Tognarelli) Come dalla tradizione, che affonda in tempi lontani, campanari di Barga hanno provveduto ieri sera, giovedì santo, dopo il doppio del gloria, durante la solenne celebrazione dell’ultima cena di Nostro Signore a “legare le campane”, per accompagnare nel silenzio e nella preghiera la passione e morte di Gesù. E’ un gesto ovviamente simbolico che prevede di far passare le robuste funi intorno ai battagli realizzando un intreccio che va rigorosamente dalla piccola alla grossa per poi ritornare indietro, in maniera tale da non permettere il suono. Le campane taceranno quindi fino a domani sera, quando, dopo l’accenno delle campanelle della sacrestia ,sciolti i nodi, si distenderanno nuovamente in doppio perannunciare la resurrezione di Gesù.

- di Redazione

I campanari inglesi in visita a Barga e Cascio

La realtà campanaria locale e, in questo caso, anche internazionale, ha vissuto un bel momento di aggregazione e scambio culturale lo scorso lunedì 26 ottobre. Grazie al lavoro dell’Unione Campanari Valle del Serchio e del suo presidente Manuel Graziani, insieme ai campanari di Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli, l’escursione biennale in Italia dei campanari inglesi, associazione numericamente e culturalmente molto importante nel Regno Unito, ha avuto come prima tappa la visita in Garfagnana e, in particolare, a Barga e Cascio. Il programma ha visto l’arrivo a Barga nel primo pomeriggio del gruppo composto da oltre quaranta persone, guidate dal responsabile Mr. Stephen Pettman. Qui la delegazione è stata accolta dall’assessore al turismo e alla cultura del Comune di Barga Giovanna Stefani che ha portato gli omaggi e i saluti del sindaco Marco Bonini. Il gruppo ha poi continuato con una visita guidata del centro storico ed una escursione al Duomo di Barga dove monsignor Stefano Serafini ha illustrato le opere…

- di l.c.

I doppi di San Cristoforo

(foto Christian Tognarelli) Così come tutti gli anni, con l’esposizione della bandiera di Barga sul campanile del Duomo, si è rinnovato anche quest’anno l’inizio dei festeggiamenti in onore del patrono di Barga San Cristoforo (la ricorrenza il 25 luglio con prologo il 24 con la solenne processione). I nostri campanari hanno iniziato da oggi, 18 luglio, la serie di doppi a mezzogiorno che preparano la comunità alla festa del 25 prossimo. Come vuole la tradizione, dapprima si sono occupati di issare la bandiera con lo stemma cittadino sull’alto pennone sulla sommità della torre campanaria. Erano presenti per l’occasione un po’ di campanari storici del Duomo di Barga, insieme, a dare un tocco di ufficialità anche il consigliere comunale Stefano Santi e la neo letta consigliere regionale Ilaria Giovannetti. Una presenza la sua legata anche al nonno Giampiero Gonnella, per tanti anni uno dei punti di riferimento dei campanari di Barga. I campanari, dopo la bandiera, hanno poi onorato il santo…

- di Manuel Graziani

L’unione campanari della Valle del Serchio al raduno nazionale di Verona

Anche quest’anno è tornato il tradizionale appuntamento che ha visto riunirsi per due giorni i suonatori di campane di tutta Italia, per un evento diventato ormai particolarmente sentito nella nostra provincia e che si svolge all’insegna della tradizione, della religiosità ma, soprattutto, dell’antica arte del suono delle campane. E’ stata l’Associazione Suonatori di Campane a Sistema Veronese ad ospitare quest’anno il 55° raduno nazionale dei suonatori di campane che, come da tradizione, ha offerto a partecipanti e spettatori uno spettacolo unico soprattutto a livello di varietà di suono delle campane praticato nella nostra penisola, cui si è aggiunta l’inconfondibile melodia dei suonatori di campane inglesi (bellringers), ormai ospiti fissi della manifestazione. I gruppi da tutta Italia sono giunti a Verona già dal primo mattino di sabato 20 giugno, per concludere la manifestazione domenica 21 giugno dopo aver discusso di sistemi di suono, leggi in materia di tutela dell’arte campanaria, aver svolto l’annuale assemblea della Federazione Nazionale Suonatori di Campane e…

- di Redazione

È tornato dal Duomo il suono della “ritirata”

Come scrive Christina Tognarelli sul suo blog, il campanile del Duomo di Barga, oltre che per il servizio religioso, ha svolto anche il ruolo di torre civica (ancora oggi è sede dell’orologio pubblico). Tra i suoni “laici” è da annoverare quello della campana della ritirata, una particolarità tutta Barghigiana, che suona alle 21 in inverno e alle 22 in estate. Regolato in una delibera comunale nel 1687, era il segnale, per cittadini e forestieri, che si stavano per chiudere le porte d’accesso del castello. Negli anni passati, per volontà dei Campanari di Barga ed in particolare grazie all’assiduo impegno di Giampiero Gonnella, quella tradizione era stata ripresa ed è durata a lungo, ma poi, acciacchi di salute ed impegni personali, hanno impedito al mitico Popi di continuare una bella tradizione. E così da ormai diverso tempo, ogni sera, non si udiva più il suono delle nostre campane che annunciavano (simbolicamente) la ritirata nel Castello. Ora però le campane sono tornate…

- di Redazione

Sempre più sinergia tra i campanari della Valle

(foto Christian Tognarelli) Sempre più collaborazione, sempre più sinergia tra i campanari della Valle del Serchio, tutti uniti in una grande passione e nello sforzo di tramandare e valorizzare la tradizione campanaria della vallata. Dopo la creazione dell’Unione Campanari della Valle del Serchio, che mette insieme i campanari di Barga, Chiozza, Cardoso, Cascio e Perpoli e dopo aver portato a Barga a dicembre anche la presidente nazionale della Federazione Nazionale suonatori di Campane, il gruppo ha continuato il lavoro di sviluppo di questo progetto. Per prima cosa, dopo innumerevoli riunioni spesso conviviali, è stato approvato all’unanimità il logo che li rappresenterà in tutta Italia “La cosa ci rende orgogliosi – ci spiega Manuel Graziani dei Campanari di Barga – perché potrete ben immaginare quanto sia stato difficile mettere d’accordo circa quaranta gagliardi campanari da Chiozza, Cardoso, Cascio, Perpoli oltre ai nostri di Barga, ognuno più campanilista che mai (e come potrebbe essere altrimenti!).Il logo è stato commissionato all’arch. Ilaria Tomei…

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La scomparsa di Giovanni Nesi, maestro dei campanari

All’età di 91 anni ci ha lasciati Giovanni Nesi, da tutti conosciuto come Gianni ma, ancora di più, col soprannome di Giberna. Abitava nel Lato e di lui dobbiamo senza dubbio ricordare due grandi passioni: la caccia, ma soprattutto l’arte di suonare le campane. Ci sono persone che ricevono dei doni particolari, che li contraddistinguono dalla massa; per Giovanni, questo dono era la sua maestria nel suonare le campane. Un dono e un tesoro che ha voluto condividere, insegnando ad altri quello che incarna un mestiere ed un’arte allo stesso tempo. Il segreto del suono manuale delle campane che ci ha tramandato è che: “va tenuta bene la fune ed i piedi devono essere ben saldi al terreno e poi ci vuole tanto orecchio e coordinazione”. Concetto semplice e lineare, facile da capire ma a volte difficile da mettere in pratica e che è stato l’impianto del suo insegnamento nel suono delle campane a generazioni di ragazzi. La qualifica di…

- di Pier Giuliano Cecchi

I campanili delle ore nel Comune di Barga (seconda parte)

Nel precedente articolo ci siamo lasciati a quando l’11 novembre 1471 Giovanni Santini, Capitano di Parte Guelfa per seguire le spese del Comune, intervenne nel Generale Consiglio circa l’elezione dei deputati per l’affare Oriolo. Andando avanti nella ricostruzione storica vedremo che successe qualcosa a rallentarne la volontà. Riprendendo il discorso vediamo che dopo circa un mese ritorna l’affare Oriolo in una delibera consolare, esattamente del 6 dicembre 1471. I Consoli, per certi versi paragonabili agli attuali Assessori, assieme al Podestà e secondo lo Statuto di Barga, si riunivano per decidere il Pubblico e Generale Consiglio della Terra, in quei tempi da convocarsi il giorno seguente rispetto alla loro seduta e nello stesso tempo approvarne l’ordine del giorno da trattare, e in questo 6 dicembre 1471 tra i vari argomenti riappare l’affare Oriolo: “Che si provengha al facto dell’oriolo et delle nuove campane”. Il giorno seguente, in seno al Generale Consiglio della Terra di Barga, eccoci al momento della discussione del…

- di m.g.

La vigilia dell’Immacolata con i Campanari ed il loro Doppio

Giornata intensa e ricca di impegni quella del 7 dicembre, per l’Unione Campanari Valle del Serchio ed, in particolare, per i Campanari di Barga.Mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa, in un incontro all’interno della Visita Pastorale di recente memoria, invitava le varie associazioni presenti sul territorio a non limitarsi alla sfera di loro competenza, al pensare “in piccolo”, ma a fare “sistema” dei valori che ogni realtà associativa manifesta, al fine di promuovere il bene “condiviso”.Su queste basi è nata l’unione Campanari Valle del Serchio, formata dai Gruppi Campanari di Barga, Cardoso, Cascio-Perpoli e Chiozza e la successiva adesione alla Federazione Nazionale Suonatori di Campane.Questo, in sintesi, quanto espresso dal Presidente Manuel Graziani, nell’incontro tenuto nella sala del consiglio comunale di Barga, presieduto dal Sindaco Marco Bonini, con l’importante presenza della Presidente della Federazione Nazionale Suonatori di Campane, Eles Belfontali. Il Sindaco Bonini, ha ricordato la sinergia d’intenti siglata il giorno prima tra Amministrazione Comunale e Campanari, per promuovere…

- di Redazione

Lassù, sopra Barga

(foto servizio di Cristian Tognarelli) – A pochi barghigiani può toccare l’onore e l’onere di salire fino al punto più in alto di Barga. Ma qual’è il punto più alto? il finale del parafulmine che funge anche da pennone per la bandiera di San Cristoforo, che si trova sul campanile del Duomo di Barga. E chi poteva salire sul punto più alto se non qualcuno dei Campanari? Si proprio loro, che domani sera (dalle 21 alle 22) regaleranno alla tradizione barghigiana il consueto ed attesissimo “Doppio dell’Immacolata”, il concerto di un’ora delle campane del Duomo, suonate a turno con non poca fatica dai campanari di Barga e dagli amici di rinforzo dell’associazione campanari della Valle del Serchio. Come sempre il concerto campanario sarà anche il segnale in tutto il comune per l’accensione delle luci natalizie dei paesi. Una di queste è appunto la stella cometa che si trova sul pennone del campanile.Viene installata ogni anno proprio dai campanari che quest’anno…

- di Redazione

Il doppio dell’Immacolata con i campanari di Barga

Non manca anche in questo 2014 ormai al termine uno degli appuntamenti più classici della tradizione natalizia e religiosa barghigiana. Stiamo parlando del “Doppio dell’Immacolata”, il tradizionale concerto di campane che, alla vigilia dell’Immacolata Concezione vengono suonate per un’intera ora dai valorosi campanari di Barga. Come sempre le campane protagoniste sono quelle secolari del Duomo di Barga. Come ogni anno, dalle 21 alle 22, la squadra dei campanari di Barga, riunita al gran completo, regalerà così questa emozione immancabile per tutti i barghigiani: un vero e proprio concerto dove le tre immense campane barghigiane saranno suonate per un’ora a distesa da una squadra davvero nutrita di suonatori che si daranno il cambio nel difficile e faticoso compito di tirare le tre antiche campane che diffonderanno per tutta la vallata il loro dolce suono che tanto ispirò anche il poeta Giovanni Pascoli, tanto da scrivere la celebre L’Ora di Barga. Quest’anno per i nostri campanari l’evento viene atteso con particolare attenzione…