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Ogni domenica alle 21 suona la Campana per i defunti
La Comunità cattolica di Barga, nella sua massima espressione religiosa e civile, è concorde nel dare un segno tangibile di quella pietà cristiana, espressione di compassione e misericordia. Alle 21 della domenica, Pasqua della settimana e memoria della resurrezione di Cristo, suoneranno i rintocchi dell’Or di notte, per tutti i defunti, ma soprattutto per coloro che a causa delle restrizioni previste per combattere il coronavirus, non è stato possibile accompagnare all’ultima dimora terrena. Oltre ai classici tre suoni giornalieri dell’Ave Maria, al mattino, a mezzogiorno e alla sera, durante il Pontificato di Paolo V (1605-1621), si decretò che si suonassero le Campane per tutto il cristianesimo ad un ora di notte affine d’invitare i fedeli a suffragare le anime dei defunti, con la recita del salmo De Profundis. Secondo le disposizioni papali, in alternativa si poteva recitare anche un Padre Nostro e l’Ave Maria. I rintocchi dell’ Or di notte echeggiavano un tempo, da molti campanili un’ora dopo il tramonto. Piena di significato era…
Ritorna il Doppio dell’Immacolata
BARGA – Ad aprire le festività natalizie a Barga come da tradizione sarà il “Doppio dell’Immacolata”, il tradizionale “concerto” di campane del Duomo di Barga che, alla vigilia dell’Immacolata Concezione vengono suonate per un’intera ora dai valorosi campanari di Barga. Come ogni anno, dalle 21 alle 22, la squadra dei campanari di Barga, riunita al gran completo, la sera del 7 dicembre regalerà così questa emozione immancabile: un vero e proprio concerto alle orecchie di tutti i barghigiani; concerto in cui le immense campane barghigiane saranno suonate a distesa da una squadra davvero nutrita di suonatori che si daranno il cambio nel difficile e faticoso compito di tirare instancabilmente le tre antiche campane che diffonderanno per tutta la vallata il loro dolce suono che tanto ispirò anche il poeta Giovanni Pascoli, tanto da scrivere la celebre L’Ora di Barga. Il “doppio” dell’Immacolata è un appuntamento atteso e rappresenta uno dei momenti irrinunciabili delle festività made in Barga. Questo appuntamento da sempre segna…
Ieri la festa e la fiera dell’Assunta, oggi si prosegue con la fiera e la festa di San Rocco
BARGA – Tempo bello e clima giusto e gente in giro. Non come qualche decennio fa quando la fiera di Santa Maria e San Rocco era l’evento clou dell’estate, ma comunque un bel movimento lo stesso a Barga Guardino. Con questi risultati ha preso il via il 15 agosto la Fiera di Santa Maria e San Rocco, evento della tradizione religiosa del paese che si intreccia con la tradizione dei costumi di questa comunità. Dopo il primo giorno della Fiera di Santa Maria, per tutta la giornata del 15 agosto, oggi si prosegue con la fiera di San Rocco e per tutta la mattina di domani, sabato 17, con la fiera di San Rocchino. Centinaia i banchi dislocati in tutta l’area di Via del Giardino, Piazza Pascoli e via Mordini, Largo Roma e Piazzale Matteotti, in Largo Biondi, dove da decenni e decenni non manca mai il banco di aglio, cipolle ed angurie che come vuole da tradizione non può…
Torna dal Duomo il suono della “ritirata”
BARGA – Questo sabato, 22 giugno, Festa di San Paolino di Nola, Patrono dei campanari, riprende dal campanile del Duomo di Barga, per tutto il periodo estivo, l’antica usanza della campana della ritirata alle ore 22; una particolarità tutta Barghigiana. Come ha scritto Christian Tognarelli, campanaro ed appassionato di storia di Barga. La ritirata di Barga, regolata in una delibera comunale nel 1687, era il segnale, per cittadini e forestieri, che si stavano per chiudere le porte d’accesso del castello. La tradizione era stata ripresa negli anni passati, per volontà dei Campanari di Barga ed in particolare grazie all’assiduo impegno di Giampiero Gonnella, quella tradizione era stata ripresa ed è durata a lungo, ma poi, acciacchi di salute ed impegni personali, avevano impedito all’indimenticato Popi di continuare una bella tradizione. Da qualche anno però, per il periodo estivo, le campane sono tornate a suonare. Ci hanno pensato ancora i componenti dei Campanari che si assumono quotidianamente questo incarico, che è…
La chiesa di Mologno presto avrà la sua voce
Quando hanno inaugurato la chiesa degli Angeli custodi di Mologno, ricavata nell’ex magazzino ferroviario, nel progetto era previsto anche il campanile. In questi anni però il campanile è rimasto vuoto e silenzioso, ma sembra che presto le campane di Mologno faranno sentire la loro voce. Facciamo un po’ di storia: nel 1997 la ditta Scarselli fece fondere dalla Fonderia De Poli una piccola campana dedicata agli Angeli custodi titolari della Chiesa. Visto il costo, si pensó per le altre due campane di inserire la vecchia campana della chiesa di S. Elisabetta a Barga, ormai inutilizzata dal terremoto del 1920. Era una delle due campane che furono salvate in quanto nascoste nella casa di Gianni Pia per sottrarle alla requisizione di guerra; questa era l’unica sopravvissuta` l’altra è stata danneggiata durante un bombardamento. Questa è la campana più vecchia ovviamente: dedicata all’Arcangelo Michele e a S. Cristoforo, venne fusa dai fonditori Bimbi nel 1744, ha un diametro di 50 cm. e…