Tag: avvelenamento
Un osservatorio sui casi di avvelenamento di animali
L’abbandono di esche contenenti sostanze tossiche o materiale nocivo quali vetri, plastiche, metalli o materiale esplodente è un problema di sanità pubblica, tanto che anche il Ministero della Salute, con una ordinanza del 13 giugno 2016, ha ribadito l’attenzione verso un fenomeno che purtroppo risulta ormai radicato anche nella realtà locale. Sulla questione il servizio veterinario dell’Azienda USL Toscana nord ovest – ambito di Lucca ha creato un osservatorio in grado di monitorare i casi di esche avvelenate in animali domestici e selvatici. Tra l’altro, il rilascio di esche avvelenate nell’ambiente costituisce prima di tutto un pericolo per la popolazione umana, in particolare per i bambini, per l’ambiente stesso che ne risulta contaminato e per ogni specie animale, domestica o selvatica, che ne viene in contatto. Sono proprio gli animali le principali vittime di questi eventi criminosi e il fenomeno è in aumento, come risulta anche dai dati elaborati dal Dipartimento della Prevenzione della USL Toscana nord ovest, con fino…
Cani avvelenati nel Castello. Era stricnina, le analisi lo confermano.
Stricnina. La morte sospetta di due cani e di una volpe nel centro storico di Barga, avvenuta nelle settimane scorse, è stata causata da questo potente veleno.Proprio venerdì sarebbe arrivata la risposta delle analisi inviate all’Istituto zooprofilattico che ha individuato nel potente veleno la causa del decesso sia dei due cani che della volpe trovata qualche giorno dopo in un giardino privato sempre nel centro storico di Barga.Da settimane si sospettava che gli animali fossero morti da bocconi avvelenati alla stricnina, ma la conferma non fa che rendere ancora più inquietante tutta la vicenda. Anche perché non è che la stricnina la trovi ovunque e non è che sia di uso così comune; la sua commercializzazione è vietata da una direttiva europea sin dal 2006. Quindi il sapere che degli animali sono morti per questo tipo di veleno conferma in toto l’intenzionalità di queste morti; non si è trattato insomma del classico lumachicida che potrebbe essere stato ingerito casualmente dagli…
Presunti casi di avvelenamento di animali nel centro storico di Barga
Dal centro storico di Barga, dopo i due episodi che si verificarono nel 2012, arriva la notizia di altri presunti casi di avvelenamento di cani e gatti. Due cani sono deceduti improvvisamente, dopo una passeggiata vicino alla loro abitazione nel centro storico di Barga, domenica scorsa. Un gatto è stato trovato morto oggi in Piazza del Sargentone. Su quanto accaduto, almeno relativamente ai fatti di domenica, è già al lavoro la Polizia Municipale di Barga che ha aperto un fascicolo ed ha consegnato agli enti preposti un campione raccolto domenica da uno dei proprietario, affinchè sia analizzato. Si tratta di un pezzo di carne che si presume possa essere stato avvelenato e che sicuramente sarebbe stato mangiato in parte da uno dei cani che è deceduto. Anche nel secondo caso si sospetta l’avvelenamento. E il modo in cui è morto il secondo cane farebbe pensare non tanto all’uso del “classico” lumachicida (purtroppo usato di frequente per avvelenare gli animali domestici…
Gatti avvelenati a Corsagna
Ennesimo caso di avvelenamento di animali in Media Valle.Stavolta le vittime sono stati i gatti di una colonia felina a Corsagna nel comune di Borgo a Mozzano. La “gattara” che accudisce la colonia ha trovato i dispensers, che utilizza per dar da mangiare ai felini, pieni di veleno e purtropo sono già spariti alcuni gatti della colonia. L’ associazione Arca della Valle, che sta seguendo questi episodi, ha sporto denuncia contro ignoti all’ autorità competente. Ricorda inoltre che avvelenare un animale, oltre che azione spregevole, è anche un reato.
Gatti avvelenati a Filecchio
Almeno tre gatti avvelenati (e per fortuna salvati) appena pochi giorni fa. È accaduto a Filecchio e a segnalarlo è il proprietario di una delle povere bestiole che ha ingerito un boccone farcito di metaldeide, un lumachicida molto comune che si presenta in granuli bluastri.A curare gli animali è stato il veterinario Paolo Stefani che, riconosciuti immediatamente i sintomi da avvelenamento, ha messo sotto terapia i tre mici salvando loro la vita.Si tratta però di casi fortunati, dato che il lumachicida in questione uccide nel giro di mezz’ora: la schiuma alla bocca con sfumature verde-blu ha per fortuna subito messo in allarme i proprietari che di corsa si sono recati dal veterinario.Anche se le analisi sono ancora in corso l’ipotesi dell’avvelenamento intenzionale è praticamente certa, dato che gli animali mai si nutrirebbero dei granuli di metaldeide. Perché li ingeriscano, serve che siano inseriti in qualcosa di appetitoso, rivelando una buone dose di premeditazione.Se ai mici filecchiesi è andata bene, così…