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- di p.g.c.

Cenni su Pietro Angeli Bargeo (Barga 1517-Pisa 1596) –(quinta e ultima parte)

NOTE SULLE FAMIGLIE ANGELI DI BARGA La Famiglia di Pietro Angeli Bargeo Come si narra nel libro “Giulio Angeli” (1), l’anno 1330, una famiglia da Pisa si trasferisce a Barga e da questa discenderanno gli Angeli di Barga. Una, se non la prima notizia, della presenza a Barga di un Angeli è dell’anno 1412, quando in frammenti di delibere comunali di quel tempo appare tra i consiglieri un certo Niccolò Angeli. Da questo Niccolò Angeli discese Cristofano, secondo quanto ci dice sua volta Salvino Salvini nel suo “Fasti Consolari dell’Accademia Fiorentina”, libro edito nel 1717 con dedica al granduca Giangastone Medici; da Cristofano altro ser Niccolò e da questi ser Jacopo padre di Pietro Angeli il poeta. La moglie di Jacopo e madre di Pietro Angeli fu Ermellina Turignoli, figlia del capitano le milizie di Barga Francesco “Ceccone” Turignoli, che aveva tra i suoi illustri ascendenti il beato Michele da Barga (1399-1479), al secolo Lodovico Turignoli, frate dei Minori Osservanti…

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Annotazioni su Pietro Angeli

L’ultimo di febbraio del1596 moriva a Pisa l’umanista Pietro Angeli insigne personaggio barghigiano del 1500.Essendo nato a Barga nel 1517 aveva raggiunto l’età di settantanove anni, un traguardo difficile da raggiungere in quei tempi lontani.Per circa quattro secoli la famiglia Angeli fu la più importante del paese e annoverò fra i suoi membri almeno tre vescovi, un cardinale, una decina di docenti universitari, uomini d’arme, pubblici amministratori.Pietro, conosciuto anche come «Il Bargeo», godè, finché visse, molta notorietà messa in evidenza dai suoi biografi e dal nostro storico Pietro Groppi che, nel 1888, pubblicò l’autobiografia dell’umanista, tradotta dal latino dal prof. Enrico Giuliani di Filecchio.Il nostro poeta ebbe molta considerazione anche all’estero: in Francia ove pubblicò parte delle sue opere, nella Germania centro-orientale la cui cultura umanistica faceva perno sull’Università di Rostoch.Presso l’Università di questa città insegnava l’amico umanista tedesco Jhoan Chessel (Giovanni Caselio) una città nella quale l’Angeli stampò, nel 1576, l’operetta De ordine legenda scriptores historiae romanae, uno studio…