Tag: ammortizzatori sociali
“In KME costretti a proroga cassa integrazione. Bisogna che l’azienda finisca l’investimento su Fornaci di Barga”. Così Giacomo Saisi (UILM area nord Toscana”
Secondo il segretario Uilm area nord Toscana, Giacomo Saisi, a commento dell’incontro della commissione economica congiunta che si è tenuta ieri tra sindacati ed azienda, la flessione di mercato a inizio 2019 ha bloccato il reintegro di 15 lavoratori ancora al massimo degli ammortizzatori sociali. La situazione desta insomma preoccupazione per Saisi, perché obbligherà chiedere un’ulteriore proroga della Cassa integrazione ordinaria al Ministero dello sviluppo economico in attesa che l’azienda completi i progetti di investimento. La riflessione di Saisi sui dati economici prosegue: “L’anno precedente si è concluso con risultati importanti per gli stabilimenti italiani di Kme, con segnali positivi per il bilancio e per le tonnellate prodotte, in crescita rispetto al trend precedente. Purtroppo il 2019 ha fatto registrare una flessione degli ordini che ci preoccupa – prosegue Saisi – perché ci aspettavamo che l’azienda potesse dare seguito all’accordo firmato il 22 ottobre e che prevedeva di reintegrare una quindicina delle persone che ancora oggi sono al massimo degli…
Kme, la UILM: “Il 20 agosto incontro Ministero per gli ammortizzatori sociali”
FORNACI .- “LA NOSTRA posizione è, sin dall’inizio, di attesa, di controllo. Non siamo a favore o contro il progetto del pirogassificatore a prescindere ma, come abbiamo sempre detto mettendoci la faccia, vogliamo vedere il piano di rilancio di Kme completo e lasciare agli esperti la verifica della salvaguardia ambientale e delle minori emissioni, come dichiarato dall’azienda. Poi faremo le dovute valutazioni”. A parlare è il segretario della Uilm Area Nord Toscana, Giacomo Saisi: “Dispiace vedere ancora attacchi rivolti alla nostra organizzazione sindacale colpevole, secondo il punto di vista di alcuni comitati, di non essersi schierata sin da subito contro il pirogassificatore di Kme. Noi non siamo il portavoce dell’azienda ma un sindacato confederale che lotta da sempre al fianco dei lavoratori e, innegabilmente, siamo oggi i portavoce della maggioranza dei dipendenti Kme visto che alle elezioni Rsu la Uilm ha ottenuto il 60% dei consensi. E ci mettiamo sempre la faccia, in ogni nostra presa di posizione, non ci…
Incontro al Mise. Da KME la garanzia: nessun licenziamento. Possibile arrivo da settembre di Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi
ROMA – Nessuna intenzione da parte di KME di aprire alcuna procedura di mobilità. Non ci sarà quindi a settembre ed anche oltre nessun licenziamento all’interno dello stabilimento. La buona nuova arriva fresca, fresca da Roma e ce la comunica il segretario Toscana Nord della UILM, Giacomo Saisi al termine del secondo e positivo incontro tra il MISE, l’azienda ed i sindacati per parlare del futuro di KME e per richiedere la proroga degli ammortizzatori sociali. C’era preoccupazione fino a stamani tra i lavoratori perché il rischio era che a settembre si abbattesse su tanti di loro la mannaia legata agli esuberi, ma non ci saranno appunto i temuti licenziamenti. L’azienda ha dichiarato quanto detto al Ministero, mentre da parte del Ministero si è aperta la possibilità di una proroga degli ammortizzatori sociali. Il tutto avverrà però trasformando la solidarietà (solo però per lo stabilimento di Fornaci di Barga) in cassa integrazione straordinaria. Ora, ci dice Saisi, c’è da lavorare…
Coordinamento nazionale sindacale: per KME vengano riconosciuti specifici ammortizzatori sociali”
Il coordinamento nazionale FIM FIOM UILM del gruppo KME si è riunito oggi a Virageggioper discutere della questione KME. Le tre sigle sindacali ritengono, secondo il coordinamento, che l’industria della trasformazione del rame ed i suoi derivati siano un settore strategico per un paese industriale. Lo dichiarano in particolare Narcisa Pellegfrini (FIM), Massimo Braccini (FIOM) e Giacomo Saisi (UILM): “L’azienda KME è da molti anni accompagnata da una pesante crisi che abbiamo gestito con molteplici accordi sindacali volti alla salvaguardia degli impianti e dell’occupazione. Si intravedono nel gruppo timidi segnali di ripresa, ma vi sono seri rischi per le garanzie degli attuali livelli occupazionali. L’ azienda ha presentato a grandi linee un piano industriale supportato da specifici investimenti che riteniamo vada esaminato presso i ministeri competenti con il supporto dello stesso governo in tempi brevi, affinché vengano riconosciuti specifici ammortizzatori sociali per accompagnare la fase di rilancio e garantire l’occupazione e l’integrità del gruppo in Italia. Crediamo che il rame…
Nicola Boggi (PD): “Serve proroga ammortizzatori sociali per i lavoratori dello stabilimento KME di Fornaci di Barga”
Estendere la proroga dello strumento degli ammortizzatori sociali anche allo stabilimento di Fornaci di Barga della KME (che non rientra nell’area di crisi complessa) attraverso l’attivazione di un tavolo istituzionale urgente che coinvolga, d’intesa con la Regione Toscana, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, oltre che le istituzioni locali e regionali. E’ quanto chiede la mozione presentata dal consigliere provinciale delegato alle crisi aziendali Nicola Boggi sulla KME che ricorda l’accordo unitario siglato nel giugno 2016 tra KME Italia e i sindacati con cui venivano collocati 150 lavoratori di Fornaci di Barga al massimo degli ammortizzatori sociali a causa delle perduranti difficoltà dell’azienda che non consentivano l’ottenimento di ordinativi tali da garantire la piena occupazione della forza lavoro a disposizione; ma anche le successive intese, nonché il recupero di ordinativi da parte dell’azienda con il conseguente reinserimento di 25 persone nel ciclo produttivo. Il Consigliere Boggi fa presente che: “nonostante il recupero di competitività dell’azienda registrato negli ultimi…
KME, accordo siglato. Ora l’approvazione dei lavoratori e se sì, il piano va avanti
La firma c’è. L’accordo per la gestione del programma formativo e degli esuberi è stato alla fine siglato tra KME e sindacati. Una firma che chiude senza dubbio un periodo tormentato, avvenuta questo pomeriggio, dopo un confronto fiume, presso lo stabilimento di Fornaci di Barga dove si sono incontrati la Direzione dello Stabilimento, rappresentata da Alessandro Innocenti, Giuseppe Pinto e Dino Ponziani, assistite da Confindustria Toscana Nord, con le Rappresentanze Sindacali Unitarie dello stabilimento di Fornaci di Barga e le Organizzazioni Provinciali FIM-CISL e UILM-UIL. FIOM ha preso parte sono con la RSU e non con la segreteria provinciale come già annunciato. Le principali novità emerse dall’accodo sono intanto la riduzione dei numeri previsti per l’avvio dei percorsi formativi e l’impiego in mansioni e lavori esterni alla KME. L’assegnazione delle nuove mansioni, che m. riguarda 150 persone di KME Italy e 10 di EM Moulds, verrà attuata sottraendo le uscite che ci sono state questi mesi per la mobilità volontaria…
KME su accordo: salvaguardata l’occupazione e comune impegno su gestione ammortizzatori sociali
L’occupazione viene salvaguardata; c’è un comune impegno per la conferma della leadership produttiva e commerciale ed infine c’è una gestione condivisa di ammortizzatori sociali e nuovi strumenti di welfare sociale. Fissa in questi tre punti sostanziali l’accordo siglato con i sindacati due giorni orsono, KME; che esprime la sua soddisfazione per l’intesa su queste tematiche. In sintesi l’accordo prevede infatti il blocco dei licenziamenti unilaterali fino a settembre 2018, accanto all’avvio di procedure di mobilità su base volontaria e incentivata presso i siti del gruppo; il riavvio dell’attività fusoria del rame nello stabilimento di Fornaci di Barga; un nuovo premio di risultato, basato su valori trasparenti e condivisi dell’andamento aziendale nei suoi aspetti economici e finanziari, insieme all’erogazione di altre somme, scaglionate nel triennio e gestite in modo concordato nei vari siti, mediante l’introduzione del nuovo sistema di welfare aziendale. “È la positiva svolta auspicata e che conferma la forte determinazione dell’azienda a perseguire il rilancio industriale delle attività italiane…
Kme, una nuova ipotesi tecnica per salvaguardare la produzione del rame. Sindacati e azienda a confronto il 9
Vicenda KME. Come era prevedibile la trattativa tra sindacati ed azienda è ripartita anche con un confronto con il nuovo AD, Claudio Pinassi. Un incontro è avvenuto nei giorni scorsi a Firenze e nel confronto con il coordinamento nazionale sindacale, il nuovo AD ha approfondito i temi relativi al nuovo piano industriale già anticipato ai sindacati nelle settimane scorse. Intanto con un punto fermo oramai: tramontata definitivamente la trattativa con il gruppo Eredi Gnutti l’azienda è proiettata a camminare con le proprie gambe su un piano di rilancio autonomo. L’obiettivo è quello di tentare, utilizzando nei prossimi tre anni il più possibile anche gli ammortizzatori sociali (in attesa che possano aumentare i carichi di lavoro), il rilancio aziendale attraverso un progressivo aumento della produzione. Questo deve passare dalla capacità di acquisire maggiori quote sul mercato: aumentare le commesse con l’acquisizione di nuovi clienti nazionali ed esteri. Dell’incontro/confronto con Pinassi ne abbiamo parlato con il segretario provinciale della Fiom, mauro Rossi…
KME, preoccupati i sindacati dalle prospettive emerse nel confronto con l’azienda
Era in programma per oggi a Firenze il confronto tra KME e sindacati per capire gli sviluppi della situazione ed alla fine non sono arrivate notizie in grado di attenuare la preoccupazione dei lavoratori ormai costante da mesi. I sindacati si attendevano di avere qualche certezza in più sul futuro di KME Fornaci ma di certezze ce ne sono state poche a cominciare dagli sviluppi della joint venture di cui è in corso la trattativa con il Gruppo Gnutti Metalli; casomai sono emersi altri dubbi ed altre perplessità riguardanti proprio il futuro dello stabilimento a cominciare da quelli sul futuro della produzione del rame. Dopo il confronto di oggi i sindacati hanno deciso di rimettere in mano ai lavoratori la decisione sul come affrontare in futuro la situazione, condividere con loro le preoccupazioni e decidere insieme le azioni da mettere in campo. Lo faranno in assemblea il prossimo 9 marzo, mercoledì. Tra i primi punti dovrà essere deciso anche il…