Nelle ultime settimane a tenere banco, tra le tante discussioni politiche, ci ha pensato l’Unione dei Comuni della Garfagnana. Tra favorevoli e contrari si sono aperti dibattiti, polemiche e spesso discussioni oltre le righe. Allo stato attuale la vecchia Comunità Montana si è trasformata in Unione mantenendo le stesse deleghe – in previsione di condividere le funzioni -, ma perdendo per strada due Comuni: Castelnuovo e Vagli.La questione è in movimento e quindi risulta difficile dare giudizi.Certa solo una cosa: si tratta di una grande occasione persa da tutti. Da tutti i 16 comuni.Questo stato di cose con una valle mozzata non si può definire una scelta oculata. Si dirà che è colpa della “politica”; ovvero delle solite scelte di palazzo. Ebbene nell’attuale fase, con questa divisione, la politica ha commesso un gravissimo errore. Si è deciso di fare campo e si è deciso male. Malissimo. E’ evidente che i Comuni della Garfagnana hanno perso il loro Comune capofila e…
Galileo non pensava di essere infallibile; chi lo ha condannato invece credeva di esserlo. È questo il sostanziale assioma su cui gravita il lavoro teatrale di Marco Paolini “Itis Galileo”, portato in scena nella cornice del Teatro dei Differenti di Barga sabato sera. Il teatro era letteralmente gremito dal pubblico che ha potuto apprezzare le doti recitative e intellettuali di uno dei grandi protagonisti dei palcoscenici italiani. Paolini ha dato vita ad un lavoro che illustra la vita e l’opera di Galileo Galilei meglio di qualsiasi lezione in tema: proprio perché lo ha fatto attraverso una versione “Itis”, o meglio dal suo punto di vista: tecnica, essenziale, intellegibile. In realtà il lavoro di Paolini, dietro una semplicità apparente di forme e linguaggio cela (o meglio, manifesta con saggia modestia) un lavoro fisico e celebrale indescrivibile. Solo su un palco dotato di pochissimi elementi scenici (una sorta di mina – pendolo; uno schermo su cui sono proiettate alcune righe del Sidereus…
Il 27 ottobre scorso veniva a mancare una delle figure più note e stimate nella comunità di Filecchio: Sirio Manini. Nei giorni scorsi, in suo ricordo, ci è giunta una lettera del presidente della Comunità Montana, Nicola Boggi che di seguito pubblichiamo. Caro Direttore, innanzitutto sento di ringraziarLa per l’ospitalità offertami sulle pagine del Suo giornale, attraverso le quali ho la possibilità di ricordare pubblicamente la figura di Sirio Manini che lo scorso 27 ottobre ci ha lasciati all’età di novant’anni. Per quasi quaranta a servizio della comunità, prima vestendo la divisa di carabiniere e poi quella di vigile urbano del comune di Coreglia Antelminelli, Manini è da tutti conosciuto come l’anima del Consorzio Pluvio Irriguo delle Piane di Filecchio e Coreglia. Questo organismo nacque cinquantaquattro anni orsono con l’ambizioso obbiettivo di porsi quale strumento per lo sviluppo del settore agricolo in questi territori, attraverso l’uso delle acque del torrente Ania a fini di irrigazione. Oggi il consorzio conta quasi…
Frequentemente ci lamentiamo del servizio postale ma altrettanto frequentemente abbiamo una qualche responsabilità nel malfunzionamento di una macchina che, anche se non è perfettamente a punto, rimane fondamentale per le piccole e grandi cose di tutti i giorni. Quando troviamo la nostra busta nella cassetta delle lettere non spendiamo più di tre secondi a pensare come sia finita lì: l’ha sicuramente portata il postino… ignoriamo però che, come per noi, quel lavoro di consegna è stato fatto per almeno duecento o trecento altri indirizzi. Se anche solo la metà, o un terzo delle destinazioni creano un piccolo contrattempo al portalettere – numero civico non corretto, indirizzo approssimativo, cassetta postale poco visibile – è facile capire come il lavoro di distribuzione si complichi: ecco la testimonianza di qualcuno che ogni mattina vive questa situazione Parlare male del postino è come sparare sulla Croce Rossa o sul pianista, come volete voi. Perché questo? Perché è molto più facile criticare l’operato di persone che ogni giorno con…
Dopo il rinvio causa neve, sabato 15 gennaio si è concluso a Filecchio il “2° Biathlon Challenge di Natale 2010”, in una bella giornata di sole che ha ripagato dell’attesa dovuta allo spostamento della data. Nutrita e qualificata la partecipazione degli atleti che si sono dati battaglia fino all’ultimo respiro sul percorso interamente campestre, come ormai tradizione per la 5° edizione del Biathlon a Filecchio, disegnato intorno al complesso parrocchiale del paese: si lottava per la vittoria “di tappa” e per la classifica finale del Challenge, e questo ha reso ancora più avvincente la sfida.Fra gli assoluti la vittoria è andata alla coppia Guidi Lorenzo e Checcacci Lorenzo, che hanno avuto la meglio su Balducci Daniele e Girolami Angelo, e su Donati Roberto e Ettaqui Said, giovane di 14 anni vera promessa delpodismo. Al quarto posto assoluto, e primi della categoria 90-100 anni, si sono classificati Mazzoni Cristiano e Orsi Sergio, mentre la prima coppia mista è risultata quella composta…
Il Bugiardo con Marcello Bartoli e Dario Cantarelli per la regia di Paolo Valerio in scena sabato prossimo, 15 gennaio (ore 21.15), al Teatro dei Differenti di Barga. I biglietti sono già disponibili in prevendita. Una produzione importante che vede insieme il Teatro Stabile di Verona e la compagnia I Fratellini. A vestire i panni di Pantalone sarà Marcello Bartoli che se in Italia ha legato il suo nome a memorabili interpretazioni di autori assai diversi tra loro (Aristofane, Euripide, Plauto, Ruzante, Voltaire, Cechov, Blok ma anche Palazzeschi, Brecht e Ionesco), a livello internazionale ha riscosso grandissimo successo interpretando, insieme a Ferruccio Soleri, proprio le maschere di Pantalone, Zanni e Brighella in spettacoli sulla Commedia dell’Arte e il ruolo di Arlecchino in commedie goldoniane. Nei panni del protagonista, il bugiardo Lelio, che si ostina a chiamare “spiritose invenzioni” le quintalate di bugie che s’inventa ogni momento, un attore celebre a teatro quanto al cinema, interprete di diversi film di Nanni…
UNA SCONFINATA GIOVINEZZAdi Pupi AvatiItalia 2010 ———–“Come si dice quando uno interviene tra due che parlano?” chiede Lino a Chicca; “Si intromette” risponde pronta lei. Chicca (Francesca Neri), docente universitaria, e Lino (Fabrizio Bentivoglio), affermato opinionista e giornalista sportivo, sono sposati da tempi lontanissimi. Antropologicamente distanti (lei viene da una larga e insopportabile famiglia alto borghese, lui è cresciuto da orfano sull’Appennino bolognese), non hanno mai avuto figli e questo non ha fatto altro che cementare la loro già solida unione. La domanda iniziale non è che la spia di tempi peggiori: a strisciare tra i due e minacciarne il decennale sodalizio si presenta una malattia; un morbo in grado di annichilire ogni resistenza e sconvolgere ogni gesto: l’Alzheimer. All’invito di parenti e amici di lasciare il marito in mano a chi sappia meglio prendersene cura, Chicca contrappone la propria caparbia scelta di rimanergli a fianco, subendo così sulla pelle il degenerare della malattia, tra percosse e giochi di quello…
Stefano Elmi intervista per la sua tesi Christian Elia, inviato in Medio Oriente, Balcani, Nord Africa per Peacereporter.Come ho già detto ai suoi colleghi vorrei andare subito al centro della questione. Ovvero sul problema etico che questa professione svela.Ho trovato su il libro di Philip Knigthley, Il dio della guerra, la descrizione di questo episodio che racconta la vicenda di un monaco buddista che si da fuoco in mezzo a una piazza di Saigon nel periodo della guerra del Vietnam. A tale episodio assistette un giovane reporter, Peter Arnett, il quale successivamente racconterà:– Avrei potuto impedire quella auto immolazione precipitandomi verso di lui sferrando un calcio alla fiasca della benzina. Come essere umano avrei voluto farlo, come cronista non potei –Tutto ciò apre una serie di quesiti importanti circa l’etica professionale, ma secondo lei il ruolo del reporter quale deve essere? Deve essere quello di formare un’opinione pubblica oppure essere solamente un testimone passivo, o la faccenda è più complessa?Ecco,…
Intervista a Umberto Cecchi, già inviato e direttore de La Nazione, attualmente direttore di Canale 10. A cura di Stefano Elmi.Mi ha molto colpito un episodio che ho trovato nel libro di Philip Knightley, Il dio della guerra. L’episodio narra della vicenda di un monaco buddista che si da fuoco in mezzo a una piazza di Saigon nel periodo della guerra del Vietnam. A tale episodio assistette un giovane reporter, Peter Arnett, il quale successivamente racconterà:– Avrei potuto impedire quella auto immolazione precipitandomi verso di lui sferrando un calcio alla fiasca della benzina. Come essere umano avrei voluto farlo, come cronista non potei –Questa descrizione di Peter Arnett apre un bel po’ di quesiti. Innanzi tutto chi è il reporter? Un essere inumano che va in giro armato di cinismo? Una persona senza un’etica o che comunque se la possiede è subordinata al suo ruolo professionale?Guardi le racconto un episodio che mi è capitato in Ruanda negli anni ’80. Stavo…
Ponte all’Ania, è il paese/dormitorio nel quale abito e fino ad ora non era assurto alle cronache, se non per la passata presenza dell’anarchico Gaetano Bresci che qui lavorò con perizia in un opificio; bravo operaio, abile, stimato e benvoluto da colleghi e direzione, sì che divenne in breve tempo capo operaio. Ed anche per il cattivo odore che periodicamente, grazie alla cartiera Ania (Smurfit Kappa Ania paper), dal torrente arriva fino al paese. Ma ultimamente il borgo ha avuto un forte rimbalzo sulla carta stampata e tutto questo è dovuto ad un pingping tra il consigliere Mastronaldi e l’Amministrazione: ora sia ben chiaro che l’Amministrazione di Barga ha molto investito su questa frazione, e importanti opere sono state programmate, ma vi sono delle carenze oggettive che è giusto rimarcare, sfruttando anche il momento di notorietà.Riguardo alla viabilità, non solo l’asfalto della regionale è dissestato e c’è carenza di segnaletica, sia orizzontale che verticale, ma ciò si verifica anche in…
CE N’E’ PER TUTTIdi Luciano MelchionnaItalia 2009——————–Un bel giorno l’aspirante poeta Gianluca (Lorenzo Balducci) sale in cima al Colosseo cercando di fuggire il mondo egoista e stupido che lo circonda. Mentre le forze dell’ordine tentano inutilmente di farlo scendere, lo strampalato gruppo di amici del ragazzo attraversa mille peripezie per raggiungere il luogo: Eva (Ambra Angiolini) e Isa (brava Micaela Ramazzotti), ciarliere e litigiose infermiere svampitissima la prima e acida e repressa la seconda, i venditori porta a porta di aspirapolvere Paolo (Yari Gagliucci) e Bruno ex modello (Marco Aceti) con tanto di amante a rimorchio (Elena Russo), l’operaio sfruttato Daniele (Jordi Mollà) con Claudia (Alessandra Muccioli) attrice di scarso successo e dall’esuberante sessualità, accompagnata per l’occasione dall’ultima conquista, il ballerino-lapdancer Saverio (Sandro Giordano). La disgregata famiglia di Gianluca (Giorgio Colangeli, Giselda Volodi, Arnoldo Foà) resta intanto a casa, assediata dagli inviatidi un programma televisivo a servizio di una conduttrice dedita allo sciacallaggio (Anna Falchi). A raggiungere il ragazzo sul…
“Attenzione, le immagini che seguono potrebbero urtare la vostra sensibilità.”questo è quello che viene scritto ogni qualvolta si cerchi di guardare quelle foto, non altre, QUELLE.tutto quello che è successo in questi giorni mi ha fatto pensare molto, sconvolgendomi, togliendomi il fiato e portandomi a riflettere soprattutto sul dovere che abbiamo noi cittadini non solo di essere informati ma anche di attivarci e partecipare ad un dolore che dovremmo sentire come collettivo e intimo.Mi sento indignata e spaventata. Spaventata da un dolore che posso solo immaginare, essere torturato per giorni e ritrovarsi da solo, senza dignità, senza un minimo senso di protezione e di vicinanza da parte di una famiglia in attesa di notizie e a cui è stato obbligatoriamente impedito di vedere il proprio figlio in quelle condizioni; per giorni interi un andare e venire continuo dove le risposte non esistevano o se c’erano erano completamente false o realmente poco interessate visto che il medico di turno ha dichiarato…
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