Gli 80 anni della battaglia
(le foto di questo servizio sono di Gabriele Caproni) SOMMOCOLONIA – Tra le iniziative che si sono svolte ieri in ricordo degli ottant’anni dalla Battaglia di Sommocolonia, un diorama vivente, da una idea di Gabriele Caproni, dove i visitatori, passeggiando per le vie del piccolo borgo, hanno potuto rivivere quei tragici momenti di guerra attraverso le testimonianze e le voci dei protagonisti. I presenti hanno “incontrato” il partigiano Pier Donato Sommati, il tenente americano della 92° Divisione Buffalo John R. Fox, la civile Irma Biondi e molti altri che vissero l’orrore durante l’attacco tedesco, per conoscere e capire fatti, stati d’animo, paure e ideali che muovevano e motivavano questi uomini e donne ottanta anni fa. Tra i presenti alla mattinata (lo vediamo in una delle foto) annhe Pier Donato Sommati nipote del partigiano morto a Sommocolonia e che porta il nome del nonno. Era presente anche la sorella ed erano presenti i pronipoti. E’ bene ricordare le tante vittime che…
No ai botti di capodanno. Lettera ai sindaci dall’Arca della Valle
VALLE DEL SERCHIO – dall’associazione Arca della Valle un appello rivolto a tutti ed un invito in particolare ai sindaci del territorio per un Capodanno più “sostenibile” anche per i nostri amici a quattro zampe. Ecco la lettera inviata in questi giorni ai sindaci. “Egregio Sindaco, Si avvicinano le festività di fine anno e con esse il fenomeno dei botti che come tutti sappiamo, oltre ad essere una modalità oggettivamente pericolosa per chi la pratica e chi è nelle vicinanze, è anche fonte d’inquinamento e di grande stress per umani e animali, oltre che possibile causa di morte. Pertanto le chiediamo non solo un’ordinanza che vieti l’uso di questa discutibile usanza ma anche la predisposizione di effettivi controlli. Purtroppo è fatto noto che l’assenza di un effettivo ed efficace controllo sul territorio vanifica l’ordinanza, come già abbiamo avuto modo di constatare in questa materia ed altro. Le alternative possibili esistono e i comuni più virtuosi potranno decidere di optare…
Sommocolonia ricorda i caduti della Battaglia di Natale di 80 anni fa
SOMMOCOLONIA – Il 26 dicembre 1944 Sommocolonia fu il teatro della tragica battaglia dove persero la vita tanti soldati dei fronti opposti, partigiani e civili e dove fu distrutto il piccolo borgo. A ottant’anni esatti di distanza non sono mancate le commemorazioni con le corone di alloro deposte nei luoghi simbolo della battaglia tra cui la Rocca alla Pace, alla presenza delle autorità, dell’Anpi e delle associazioni d’arma. La sindaca Campani ha sottolineato l’importanza de ricordo di quei momenti che toccarono nel profondo la comunità tutta. Alla cerimonia era presente anche, in rappresentanza della Provincia di Lucca, Pietro Onesti. Nella mattinata Sommocolonia ha ospitato anche un diorama vivente, da una idea di Gabriele Caproni, dove i visitatori, passeggiando per le vie del piccolo borgo, hanno potuto rivivere quei tragici momenti di guerra attraverso le testimonianze e le voci dei protagonisti. I presenti hanno “incontrato” il partigiano Pier Donato Sommati, il tenente americano della 92° Divisione Buffalo John R. Fox, la…
Note di un diario di Natale
Sono trascorsi diversi anni, ma qualcuno, nel paese di F., ricorda ancora l’episodio della notte di Natale del 1988 al momento del bacio di Gesù Bambino a fine Messa. Ricordare non significa però sapere, ossia conoscere vita e vicende di una persona, nel nostro caso del protagonista di questa storia. Emigrato giovane in Scozia, Vito Taraschini era tornato nella terra nativa ultranovantenne e vedovo. I due figli, cresciuti in Scozia, non intendevano abbandonare Edimburgo, città di paesaggi intersecati fra di loro, con castelli e antiche strade, teatro di altrettante antiche battaglie, col fragore di un Oceano sempre vicino, da cui si innalzavano improvvisi arcobaleni. Nei cui colori, a Vito sembrava di intravedere la moglie defunta. Ma, ad un certo momento, Edimburgo cominciò ad opprimerlo, e, forte, avvertì il richiamo della terra in cui era nato e vissuto fino a 16 anni. Fu così che un giorno di freddo e di vento, la gente del paese di F. vide giungere nella…
Il duomo di Barga: la firma dell’Operaio
Come già messo in evidenza in alcuni miei articoli, pubblicati in passato su questo giornale, all’interno del Duomo di Barga, sulle lastre dei Plutei che dividono le navate della chiesa tra la parte destinata ai fedeli e la parte destinata al clero, sono presenti molti graffiti, tracciati spesso con una certa abilità artistica. Detti graffiti non sono sempre evidenti e riconoscibili con facilità principalmente perché alcune incisioni spesso sono state realizzate con tratti eseguiti in modo superficiale tanto che sono apprezzabili solo se chi li vuole osservare si dota di una lampada di discreta potenza luminosa riuscendo a proiettare un fascio di luce radente tale da renderli visibili. Col compianto Antonio Nardini ho eseguito parecchi sopralluoghi indagando alla ricerca di tali testimonianze che restituiscono un messaggio che ci arriva attraversando spazi temporali secolari. Tra i vari esempi rinvenuti voglio illustrare quello che mi ha particolarmente incuriosito: si tratta di una scritta che riporta nome professione e data di chi l’ha…
A 80 anni dalla Battaglia di Sommocolonia
BARGA – Era il 1944 quando, a partire dal mese di ottobre il nostro territorio venne a trovarsi al centro del fronte, con Alleati e Tedeschi che si fronteggiavano per la posizione. Il tutto culminò poi nella tragica battaglia di Sommocolonia, uno scontro a viso aperto delle due formazioni che coinvolse anche i civili e che avvenne il 26 dicembre. Proprio come oggi.. Il 9 ottobre del 1944 è la data scritta in una delibera del consiglio comunale, per sancire la liberazione di Barga anche se il territorio rimarrà per mesi zona di fronte, di bombe e di morti e feriti, con anche alla tragica battaglia di Sommocolonia. Diciamocelo: anniversari così importanti avrebbero meritato forse più eventi, o almeno noi ce li saremmo aspettati, come avvenne anche in occasione del 70° della liberazione. Comunque sia e comunque sarà stamani a Sommocolonia come tutti gli anni verranno deposte corone di alloro ai monumenti ai caduti e ci sarà la Santa Messa. Ci sarà…
Auguri in musica
BARGA – L’arciconfraternita di Misericordia di Barga in collaborazione con la propositura organizza per sabato 28 dicembre alle 21 nella chiesa della SS Annunziata l’evento musicale “Auguri in Musica” con la partecipazione delle corali di Barga e di Cascio-Molazzana dirette da Roberta Popolani e accompagnate all’organo da Andrea Anfuso e da Giorgio Dell’Immagine al Clarinetto. Nel concerto anche l’esibizione di Roberto Barsanti all’organo a canne. Ingresso a offerta (il ricavato verrà devoluto in beneficenza).
Svolta sulla panchina del Volley Barga: Nobili e Dini si sono dimesse
In seguito ai risultati non entusiasmanti di questo inizio di campionato, l’allenatrice della formazione di Serie D del Volley Barga Elisa Nobili e la sua seconda Martina Dini hanno rassegnato le loro dimissioni. Questo il comunicato della società che annuncia di avere accettato le dimissioni delle due protagoniste della promozione dello scorso anno: È con profondo dispiacere che la Società Volley Barga comunica di aver accettato le dimissioni di Elisa Nobili e conseguentemente di Martina Dini da allenatrici della serie D. La decisione è stata presa dopo lunga riflessione, consapevoli che in questo momento un cambio di rotta sia necessario per cercare di recuperare i giusti stimoli al fine di tentare di raggiungere l’obbiettivo salvezza. Ringraziamo di cuore Elisa e Martina per l’impegno e la passione profusi in questi anni con questo gruppo e per i traguardi raggiunti.
Il Volley Barga non riesce a ingranare: è sconfitta anche a Pistoia
Serie D Pistoia Volley La Fenice-Volley Barga Green Way Srl 3-0 25-20 | 25-12 | 25-15 Ennesima sconfitta per la nostra Serie D che proprio quest’anno non riesce a trovare il giusto equilibrio per poter far bene. Una partita alla nostra portata, che nei primi minuti ci fa sperare nella svolta che tutti ci aspettiamo, per far prendere il giusto andazzo a questo gruppo che appare in questo momento disorientato. Ed invece, dopo esserci portati avanti nei primissimi punti del primo set ci ritroviamo recuperati e sorpassati dalla compagine pistoiese che a differenza nostra, commette pochi errori laddove noi, invece, arranchiamo e alla fine vince il set. Nel cambio set, coach Nobili apporta qualche modifica, ma come nelle migliori somme, applicando la proprietà commutativa, cambiano gli addendi ma il risultato non cambia. Purtroppo, in questo caso. La squadra rientra in campo lasciando in panchina speranza, orgoglio e grinta e affronta il secondo ed il terzo set senza nemmeno provarci. Coach…
Incontro di Natale
I fiocchi di neve lenti ormai cadevano dalla notte, nel fuoco un robusto ciocco di cerro sibilava al calore della fiamma che proiettava ombre in movimento nella stanza. Il cielo grigio si affacciava dalla finestra, scoprendo abeti e magnolie imbiancate, nell’antico giardino della grande casa sul Fosso. Erano iniziate le vacanze di Natale, e quell’atmosfera di silenzio ovattato, rendeva ancora più piacevole la lontananza dai banchi di scuola, che avremmo rivisto solo dopo la Befana. Il giacchetto rosso con il cappuccio, mi guardava dell’appendiabiti e gli stivali gialli sembravano dire: … dai cosa aspetti, andiamo fuori a divertirci… E così fu! La vera fortuna era che praticamente fuori dall’uscio di casa, avevo un parco giochi naturale, le selve che portavano al Rio Fontanamaggio si prestavano, con gli stradelli originati dal pascolo delle mucche, a vere e proprie piste per la slitta e le discese con curve e contro curve ad immaginari circuiti di F1. Dopo le mille raccomandazioni di mamma…
- 1 di Claudia Bilia
L’uovo di Natale
“Sveglia oh… Apri!” Una voce lontana costrinse Fausto a riemergere dal torpore in cui era sprofondato. Che giorno era, dove si trovava? Un bagliore candido lo circondava. Realizzò di essere in auto, bloccato dalla neve. Qualcuno bussava con insistenza. La voce ovattata, si fece gracchiante, avrebbe voluto che tacesse. Irritato, riuscì in qualche modo ad alzare il braccio sinistro per pulire il finestrino dalla condensa cristallizzata. Trasalì. Schiacciato contro il vetro, gli apparve un volto, la befana. Calcolò con mente ancora intorpidita i giorni che lo separavano dall’ Epifania; 13 o 14, forse. “E’ in anticipo.” Si disse, sorpreso e ad alta voce. “Ma che anticipo, è un po’ che ti cerco qui al freddo. Ti manda il Gigin? Sorti, lesto che vien buio!” La vecchietta sembrava uscita da una fiaba dei fratelli Grimm ad eccezione dei pantaloni infilati in un paio di stivaloni fuxia, decisamente moderni. Sulla quantità di indumenti indossati a caso ma con l’evidente scopo di proteggersi…